Forum sull' Ambiente e lo Sviluppo Il forum è nato per essere un valido mezzo di scambio di informazioni attinenti al contenuto del sito. Successivamente è stato sviluppato anche verso altri argomenti in modo da diventare un forum-multiargomento sull' Ambiente e lo Sviluppo, grazie alla collaborazione e all' adesione di associazioni, comitati e singole persone interessate al progetto. Per rendere il più agevole possibile l'accesso al forum è stato evitato di dover compilare moduli con i propri dati anagrafici per intervenire in questo forum. |
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Il nome "Forum sull' Ambiente e lo Sviluppo" è ispirato al nome di una dichiarazione ONU così intitolata. In questo modo il forum non manifesta la sua apertura unicamente alla difesa dell'ambiente e del territorio ma anche e soprattutto alla consapevolezza che non si può bloccare l'evoluzione del mondo. E infatti è sempre possibile trovare delle ragionevoli mediazioni nel rapporto "sviluppo-ambiente", tali da evitare una futura "involuzione" e perseguire l' innovazione scientifica e tecnologica, lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente.
Il 1972, anno di pubblicazione del famoso rapporto "I limiti dello sviluppo", è anche l'anno della prima conferenza mondiale sull'ambiente, conclusasi con due importanti atti. Il primo è la "Dichiarazione di Stoccolma", che sancisce il principio per cui il «bene ambientale » è un patrimonio collettivo, la tutela del quale rientra nei compiti prioritari dai singoli Stati. Il secondo è l'istituzione da parte dell'ONU di uno specifico ente per l'ambiente, l'UNEP
L'espressione "sviluppo sostenibile" compare per la prima nel 1987 in un documento delle Nazioni Unite, noto come "Rapporto Brundtland", che prende nome dall'allora primo ministro norvegese Gro Harlem Brundtland e presidente di una commissione dell'ONU su ambiente e sviluppo. La tesi di fondo del documento, titolato "Il nostro futuro comune", è che l'avvenire dell'umanità potrà essere garantito solo a patto che si realizzi su scala mondiale «uno sviluppo capace di soddisfare i bisogni materiali e spirituali dell'attuale generazione senza compromettere i diritti delle generazioni future», alle quali va garantito lo stesso capitale di risorse naturali oggi esistente. Il parametro della sostenibilità comporta una duplice prospettiva: intanto che si tenga conto dei costi economici non solo locali ma globali, non solo immediati ma anche futuri; in secondo luogo che si consideri lo sviluppo non più esclusivamente come crescita economica quantitativa, bensì anche e soprattutto processo qualitativo, ossia in termini di costi ambientali e umani.
Il percorso che lega ambiente e sviluppo sostenibile prevede l'uso corretto delle risorse naturali e la salvaguardia dell'ecosistema globale. Questi concetti sono parti essenziali dello sviluppo sostenibile, ma rappresentano soltanto una delle dimensioni: essi devono ogni volta combinarsi con le altre dimensioni della sostenibilità, cioè la ricerca della prosperità economica e l'equità sociale, per garantire decisioni sostenibili e durevoli nel tempo. |