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| Cosa sono le scorie radioattive? Le scorie radioattive sono un sottoinsieme dei rifiuti radioattivi e infatti indicano il combustibile nucleare esaurito (Spent fuel) all’ interno dei reattori nucleari durante il loro esercizio. Le scorie radioattive decadono nel tempo: i prodotti di fissione sono pericolosi per 300 anni circa, gli attinidi minori per circa 10.000 anni circa, il plutonio per 250.000 anni circa. E il principale problema da risolvere è proprio quello della gestione dei rifiuti radioattivi provenienti dai reattori (sia quelli delle centrali che quelli militari): questi rifiuti devono essere immagazzinati in modo da evitare dispersioni nell’ ambiente (aria, acqua, terreno) per tempi anche estremamente lunghi. Il metodo che in questo momento è maggiormente condiviso, e almeno in parte realizzato, è quello di trattare chimicamente i rifiuti separando il più possibile la frazione radioattiva, concentrare quest' ultima eliminando i solventi acidi che sono stati usati nel trattamento e poi inglobarla in una matrice inerte (ad esempio vetro), incapsulata a sua volta in un contenitore metallico (per esempio di acciaio inox) a tenuta ermetica ("cask"). A questo punto però le opinioni si dividono fra l'opzione con possibile recupero che prevede lo stoccaggio in condizioni controllate in bunker sotterranei e l’o pzione senza recupero che prevede l’abbandono definitivo in formazioni geologiche profonde e giudicate particolarmente stabili. Cerchi maggiori informazioni sulle scorie radioattive?
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