Zona NucleareScorie nucleari Rifiuti radioattivi

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Zona Nucleare non si schiera a favore o contro il nucleare. Gli argomenti "nucleare" e "energia nucleare" sono affrontati relativamente alla questione dello smaltimento delle scorie nucleari.

 

 

Coso sono i tetti fotovoltaico?

I tetti fotovoltaico (o meglio tetti fotovoltaici) sono tetti dove l' impianto fotovoltaico consiste in un sistema con installazione di pannelli solari dedicati ed integrati nel tetto in grado di trasformare direttamente la luce solare in energia elettrica. I dispositivi fotovoltaici trasformano l' energia solare in energia elettrica e operano senza l' ausilio di parti meccaniche e pertanto sono silenziosi e non richiedono molta manutenzione. Naturalmente il vantaggio principale di questi sistemi è  nell' utilizzo di una fonte energetica inesauribile e gratuita e pulita. L' energia prodotta dai pannelli viene inserita nell' impianto elettrico esistente e collegato al fornitore di energia elettrica, consentendo cosi l' utilizzo di ogni apparecchiatura anche di notte o quando le condizioni atmosferiche non sono favorevoli. Quando il sole colpisce il sottile strato di silicio, i fotoni (energia dei raggi solari), trasferiscono la loro energia agli elettroni del materiale e producono corrente elettrica continua. Le celle fotovoltaiche solitamente sono disposte in strati sottili collegati tra loro oppure ottenute distribuendo il materiale polverizzato direttamente su un supporto ricavando una pellicola sottile ed uniforme. Il materiale di cui sono composte le celle fotovoltaiche è molto delicato e quindi viene poi ricoperto da una superficie di vetro o altro materiale trasparente specificatamente trattato. Un pannello solare di nuova generazione è al silicio monocristallino con celle ad alta efficienza. I dispositivi fotovoltaici sono usati diverse applicazioni: calcolatrici, segnali stradali, radio, applicazioni per telecomunicazioni, illuminazione per zone agricole in paesi in via di sviluppo e rifugi di montagna, rifornimento o integrazione di impianti collegati alla rete di distribuzione elettrica per i mezzi di trasporto, produzione di elettricità su tetti di abitazione ed uffici.
Nel fotovoltaico, con 20 MW, l’ Italia è al quinto posto dopo Giappone, Germania, Usa e Australia, mentre nel settore dell’eolico è al sesto posto, con 697 MW, dopo Germania, Spagna, USA, Danimarca e India. L' Italia è quindi avanti a molti altri paesi dell' Unione Europea. Dal 2002 l’ Italia si è dotata di una legislazione innovativa volta ad incrementare la produzione di elettricità da energie rinnovabili: gli impianti eolici, idroelettrici, geotermici, solari, a biomassa dovranno sempre più sostenere il carico dell’energia richiesta, anche grazie a politiche di incentivazione, come quella relativa ai “Certificati verdi”. Alcune tecnologie a costi più elevati godono e sempre più godranno di programmi di finanziamento specifici da parte del Ministero dell’Ambiente come nel caso del fotovoltaico (programma nazionale “50.000 Tetti Solari”), con un numero di risposte ai bandi del Ministero dell’Ambiente e delle Regioni da 4 a 10 volte superiori rispetto ai fondi disponibili (60 milioni di euro nel 2001), così da determinare la necessità di un rifinanziamento di 46 milioni di euro. Nel biennio 2002-2003 si potranno realizzare almeno 5.000 Tetti Fotovoltaici con investimenti di 200-250 milioni di euro e con la valorizzazione, sempre maggiore, di soluzioni integrate nell’edilizia di cui tutti (cittadini, amministratori, tecnici, imprese) non potranno non tener contro. Anche per il solare termico sono previsti programmi di incentivazione che dovrebbero consentire di raddoppiare, nel 2002, con 80.000 metri quadrati di collettori, la superficie annualmente installata, passando a 150.000 metri quadrati nel 2003 e cominciando, così, a recuperare un ritardo del nostro Paese nell’uso di una tecnologia con grandissime potenzialità di sviluppo. Stanno, insomma, creandosi le condizioni per uno sviluppo reale ed accelerato di tecnologie che, puntando sulle fonti rinnovabili e associate ad una seria politica di risparmio energetico e di razionalizzazione dei consumi, possano ridurre gli effetti nocivi sull’ecosistema, traducendo gradatamente in realtà le raccomandazioni del Protocollo di Kyoto. Per l' anno 2003, un nuovo decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 199 del 26/08/2002 permetterà il proseguimento del programma mediante l’ attivazione di nuovi bandi regionali. Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio con Decreto 11 aprile 2003 ha pubblicato sulla GURI del 25/09/03 la ripartizione delle risorse finanziarie , tra le Regioni e le Province autonome che hanno aderito al programma "Tetti fotovoltaici - nuovi bandi regionali". Destinatari del finanziamento sono le Regioni e Province Autonome che hanno aderito al programma. Per le finalità di cui al presente decreto, è impegnata la somma di Euro 10.337.445,65.

 

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