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I paesaggi dell'anima di
"Balleva"
Questa ravennate che vive in Sardegna
da abbastanza tempo per essersi mangiata (con gli occhi?) tutte
le ginestre e i boschi, le dune di sabbia candida e il mare, e tutto
quello che capitava, fiori compresi (anche cardi), che poi tutto
rende con gioia e luce, bene, mi meraviglia. Mi meraviglia la perizia
con cui opera, e il senso della misura, così rara discrezione
(ma è il suo carattere)...
Valeria ti propone un "giardino
incantato" dove non è ancora accaduto nulla, oppure
tutto è già capitato, in ogni caso pace e quiete (inquietante?),
un invito ad entrare nei suoi quadri. Entrateci!
L'unico avvenimento è il
silenzio, pieno, in attesa del rumore che ci piacerebbe fare. E
il vento, a volte... Valeria dipinge paesaggi ariosi
e vasti: somigliano ai paesaggi sardi, sono "paesaggi dell'anima",
un'anima schietta di romagnola innamorata di questi colori sardi
dettati dalla siccità e dal fuoco e dal tempo e dall'amore.
Così Valeria spende per acquistare tantissimi gialli, li
estrae dal tubetto e li dispone in modo che noi si possa sognare
un prato che solo lei conosce. O anche noi? In ogni caso provate a mettere il
suo quadro nella vostra casa, trascuratelo, non dategli importanza.
Quel giorno che gira male, guardatelo. Valeria ha da dire molto:
parla di sé e degli altri dipingendo le piante e i prati
che abitano dentro di noi.
Sergio Vepraio
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