e cercando colgo dal sito di Luigi
Cascioli http://www.luigicascioli.it e da tutti
i suoi riferimenti bibliografici
... L'Inquisizione, dichiarata Santa da Santa Romana Chiesa come lo sono state le Crociate, anche se nei fatti esisteva già dagli inizi dell'anno 1000, fu ufficialmente riconosciuta e legittimata sotto Papa Gregorio IX nel 1215 allorché la sua gestione fu affidata all'ordine dei domenicani fondato da Domenico da Guzman (anche lui santo) il quale perseguitò gli eretici con un cinismo tale da essere ricordato dalla storia come uno dei più sanguinari carnefici di tutti i tempi.
Qualche cenno esplicativo:
Eretico era considerato chi con scritti o con parole si opponeva alle norme
dettate dalla Chiesa.
Abiura: L'abiura era la ritrattazione delle proprie convinzioni, quasi sempre
estorta sotto tortura, che un eretico scriveva in forma solenne davanti al
consiglio dell'inquisizione. Le abiure a cui era sottoposto un eretico erano
sempre due perché alla prima ne doveva seguire per legge una seconda di
conferma. Normalmente il tempo che intercorreva tra le due era di un anno.
L'eretico che rifiutava di firmare la seconda abiura, considerato
"relapso", cioè eretico irriducibile, veniva bruciato vivo.
Gli argomenti che maggiormente determinarono le eresie furono
L'altro motivo che determinò gli eretici furono le contestazioni rivolte alla
Chiesa per la sua lussuria e la sua ingordigia.
Tra le innumerevoli vittime della Chiesa nel periodo precedente all'avvento
dell'Inquisizione istituita da Innocenzo III, rimaste purtroppo nella maggior
parte anonime per via di mancanza di documenti, giganteggia la figura di
Arnaldo da Brescia bruciato vivo nel 1155 sotto il pontificato di Adriano IV per
aver denunciato l'immoralità della Chiesa.
I papi che seguirono Adriano IV (1154-1159), promettendo ai persecutori degli
eretici le stesse indulgenze riservate ai crociati, spinsero i cattolici ad
eseguire delle vere e proprie stragi come quelle volute da Innocenzo III che si
servì delle milizie di Simone de Monfort per distruggere città intere, come
Carcassonne, Tolosa e Beziers, perché gli abitanti si erano rifiutati di
consegnare i seguaci di Valdo (Valdesi). Soltanto a Beziers furono massacrati oltre 7.000 dei suoi abitanti. Le
milizie cattoliche entrarono in queste città e senza curarsi di selezionare gli
eretici dai non eretici, eseguirono le carneficine al grido: <<Uccideteli
tutti perché Dio saprà poi riconoscere i suoi!>>.
Da ricordare che Innocenzo III nell'ultimo anno del suo pontificato fece votare
dal Concilio Lateranense IV una legge che obbligava gli ebrei a vestire di
giallo perché fossero sottoposti al pubblico ludibrio... e ci si chiede ancora
da dove originino i campi di stermino nazisti!
Sotto il Papa Innocenzo IV, successore di Innocenzo III, le leggi inquisitorie
furono confermate e aggravate. Chiunque fosse stato dichiarato eretico veniva
automaticamente imprigionato e condannato a morte con la confisca dei beni se
non avesse abiurato. Come conseguenza di questa legge, che considerava la
confisca del beni, molti furono i figli che furono potati all'infamia di
accusare i propri genitori di eresia pur di salvare le proprietà di cui erano
eredi.
Delle centinaia di processi terminanti con condanne a morte, l'unico che ci è
pervenuto è quello contro Paolo Gioacchino dei Rusconi che fu torturato e
bruciato vivo quale relapso.
I nomi dei martiri riportati qui di seguito
nei vari pontificati che si susseguirono, essendo tratti dai pochi documenti
rimasti, non sono che una minima parte di quanti furono in realtà uccisi da
Santa Madre Chiesa. Nell'elenco ci sono anche tre martiri uccisi per
aver celebrato la messa da spretati (si trovano sottolineati nei pontificati di
Paolo V - Urbano VIII - Clemente XIII).
— Papa Clemente V
Fra Dolcino, per nulla intimorito dalle minacce dell'Inquisizione, si
scaglia contro Clemente V accusandolo di immoralità. Ridotto a brandelli il suo
corpo viene bruciato al rogo. 13 marzo 1307
Suor Margherita e Frate Longino insieme ad oltre mille
seguaci dell'eretico Dolcino, bruciati al rogo. 1307.
Soppressione dei Templari con stragi di massa
con "torture inimmaginabili" perché accusati di eresia. Molay,
Gran Maestro, fu arso vivo a Parigi dopo anni di atroci torture.
— Papa Benedetto XII (beatificato)
Francesco da Pistoia, Lorenzo Gherardi, Bartolomeo Greco, Bartolomeo da
Bucciano, Antonio Bevilacqua e altri dieci frati Francescani, arsi vivi per
predicare la povertà di Cristo - Venezia 1337.
Stessa sorte a Parma per Donna Oliva anch'essa perché seguace di S. Francesco.
— Papa Clemente VI
Migliaia di vittime dell'inquisizione
delle quali ci sono pervenuti soltanto i processi di:
Francesco Stabili, detto Cecco d'Ascoli, il quale fu arso vivo per aver detto,
a proposito delle tentazione di Gesù, che non è possibile vedere tutta la terra
da una montagna per quanto alta fosse stata come veniva affermato da vangelo.
Pietro d'Albano, medico, bruciato vivo perché accusato di stregoneria.
Domenico Savi condannato al rogo come eretico per aver eretto un ospedale senza
la benedizione della Chiesa.
— Innocenzo VI
Tra le numerose vittime di Santa Madre Chiesa da ricordare i frati Pietro da Novara, Bernardo da Sicilia, Fra Tommaso vescovo d'Aquino e Francesco Marchesino vescovo di Trivento accusati di appartenere ai fraticelli di S.Francesco. Torturati e bruciati vivi.
— Gregorio XI
Intere città furono teatro di stragi
perché avevano ospitato gli eretici. Nelle piazze di Firenze, Venezia, Roma e
Ferrara fu un continuo accendersi di roghi.
Belramo Agosti, umile calzolaio, torturato e bruciato vivo per aver bestemmiato
durane una partita a carte: 5 giugno 1382.
Menelao Santori perché conviveva con due donne: 10 ottobre 1387.
Lorenzo di Bologna costretto sotto tortura a confessare di aver rubato una
pisside. Reso moribondo dalle torture, fu accompagnato al rogo a colpi frusta.
1 novembre 1388.
— Gregorio XII
Dopo il periodo di tregua passato sotto Urbano VI, con Gregorio XII
riprendono le stragi e i roghi in una maniera estremamente spietata. La città
che fu particolarmente colpita fu Pisa. Un certo giovane di nome Andreani fu
torturato e bruciato vivo insieme alla moglie e alla figlia perché aveva osato
deridere i Padri Conciliari. I cardinali appartenenti al concilio assistettero
in massa alle esecuzioni per il piacere di veder morire insieme alla sua
famiglia colui che essi "avevano condannato per solo sentimento di
vendetta". 1413.
Jean Hus e Gerolamo da Praga macellati e bruciati vivi per aver detto che la
morale del vangelo proibisce ai religiosi di possedere beni materiali. 1414.
— Papa Eugenio IV
Giovanna d'Arco, bruciata viva accusata di stregoneria (1431).
Merenda e Matteo, due popolani, bruciati vivi dall'Inquisizione per rendere un
favore alle famiglie dei Colonna e dei Savelli delle quali avevano parlato
male.
Ripetute stragi in Boemia contro gli
Hussidi (seguaci di Jean Hus), per le rimostranze fatte in seguito alla
uccisione del loro maestro. Una delle stragi fu eseguita facendo entrare gli
Ussidi in un fienile al quale dettero fuoco dopo aver chiuso le porte. Il fatto
fu così commentato da uno scrittore cattolico: <<Appena entrati, si
chiusero le porte e si appiccò il fuoco; e in tal modo quella feccia, quel
rifiuto della razza umana, dopo aver commesso tanti delitti, pagò finalmente
tra le fiamme la pena del suo disprezzo per la religione>>.
Ma il peggio verrà allorché
— Papa Sisto IV (Per conoscere l'immoralità di questi papi consultare: www.anti-religions.org , scritto in inglese, francese, italiano).
In Spagna eccelse per la sua crudeltà il domenicano Tommaso Torquemada il
quale, confiscando i beni degli accusati di eresia e di stregoneria, era
arrivato ad accumulare tante ricchezze da essere temuto dallo stesso Papa che
lo obbligò a versargli la metà del bottino. Quando costui arrivava in un paese
come inquisitore, la popolazione fuggiva in massa lasciando tutto nelle sue
mani.
Nell'impossibilità di elencare tutte le vittime di Torquemada mi limiterò a
dire che in 18 anni della sua inquisizione ci furono:
800.000 ebrei allontanati dalla Spagna, con confisca dei beni, sotto pena di
morte se fossero restati.
10.200 bruciati vivi.
6.860 cadaveri riesumati per essere bruciati al rogo in seguito a processi
(terminati tutti con la confisca dei beni) celebrati "post mortem"
(dopo la morte).
97.000 condannati alla prigione perpetua con confisca delle proprietà.
E intanto che Torquemada faceva il macellaio in Spagna, a Roma l'inquisizione
accendeva roghi in tutte le sue piazze per bruciare gli eretici i cui patrimoni
venivano automaticamente requisiti per conto del Papa dalla confraternita di
San Giovanni Decollato.
— Papa Alessandro VI
Gerolamo Savanarola bruciato vivo in
Piazza della Signoria a Firenze. 23 maggio 1498 insieme ai suoi due suoi
discepoli Domenico da Pescia e Sivestro da Firenze.
Tre ebrei arsi vivi in campo dei Fiori a Roma. 13 gennaio 1498
Gentile Cimeli, accusata di stregoneria arsa viva a campo dei Fiori 14 luglio
1498
Marcello da Fiorentino arso vivo in piazza S. Pietro. 29 luglio 1498.
— Giulio II
4 donne giustiziate per stregoneria a Cavalese (Trento). 1505.
Diego Portoghese impiccato per eresia. 14 ottobre 1606.
30 persone bruciate vive a Logrono (Spagna) per stregoneria.
Fra Agostino Grimaldi giustiziato per eresia. 6 agosto. 1507
15 cittadini romani massacrati dalle guardie svizzere per eresia.1513.
Orazio e Giacomo di Riffredo, giustiziati per eresia. 30 aprile 1513.
— Leone X (Il Papa che ha dichiarato la non esistenza di Cristo)
30 donne accusate di stregoneria arse vive a Bormio. 1514.
Martino Jacopo giustiziato per eresia a Vercelli. 18 febbraio 1517.
80 donne bruciate vive in Valcamonica per stregoneria. 1518.
5 eretici arsi vivi a Brescia. 13 aprile 1519.
Baglione Paolo da Perugia decapitato per eresia alla Traspontina. 4 giugno
1520.
Fra Camillo Lomaccio, Fra Giulio Carino, Leonardo Cesalpini strangolati in
carcere per eresia.
8 luglio 1520.
— Clemente VII
Anna Furabach, giustiziata per eresia. 9 maggio 1524.
Migliaia di protestanti Anabattisti decapitati,
arsi vivi, annegati e torturati a morte. 1525.
Una donna accusata di stregoneria arsa viva in Campidoglio. 30 settembre 1525
Claudio Artoidi e Lerenza di Pietro giustiziati per eresia. 16 maggio 1526.
Rinaldo di Colonia giustiziato per eresia. 26 agosto 1528.
Lorenzo di Gabriele da Parma e Tiberio di Giannantonio torturati e giustiziati
per eresia. 9 sett. 1528.
Berrnardino da Palestrina Burciato vivo per eresia. 20 novembre 1529.
Giovanni Milanese bruciato vivo per eresia. 23 novembre 1530.
— Paolo III (Un altro Papa ateo che ha affermato la non esistenza di Cristo. Gli altri lo sanno come lui ma non lo dicono).
Uccisi tutti gli abitanti della città
di Mérindol (Francia) per aver abbracciato la fede dei protestanti Evangelici.
I loro beni furono confiscati e la città rimase deserta e inabitabile.1540.
Tutti gli Anabattisti della città di
Munster (Germania) furono massacrati. Giovanni di Leida, loro capo, fu ucciso
dopo essere stato sottoposto "a orrendo supplizio". 4 aprile 1535.
Martino Govinin giustiziato nelle carceri di Grenoble. 26 aprile 1536.
Francesco di Giovanni di Capocena ucciso per eresia. 1538.
Ene di Ambrogio giustiziato per eresia. 1539.
Galateo di Girolamo giustiziato nelle carceri dell'Inquisizione per eresia. 17
gennaio 1541.
Giandomenico dell'Aquila. Eretico, bruciato vivo. 4 febbraio 1542.
Federico d'Abbruzzo ucciso per eresia. Il suo corpo fu portato al supplizio
trascinato da un cavallo. Quello che rimase del suo corpo fu appeso alla forca.
12 luglio 1542.
2.740 Valdesi furono massacrati dai
cattolici in Provenza (Francia). Aprile 1545.
Girolamo Francese impiccato perchè luterano. 27 settembre 1546.
Baldassarre Altieri, dell'Ambasciat inglese, fatto sparire nelle carceri
dell'Inquisizione. 1548
Federico Consalvo, eretico, giustiziato. 25 maggio 1549.
Annibale di Lattanzio giustiziato per eresia. 25 maggio 1549.
— Giulio III
Fanino Faenza impiccato e briciato per eresia. 18 febbraio 1550.
Domenico della Casa Bianca, luterano. Decapitato. 20 febbraio 1550.
Geronimo Geril Francese, Impiccato per eresiae poi squartato. 20 marzo 1550.
Giovanni Buzio e Giovanni Teodori, impiccati e bruciati per eresia. 4 settembre
1553.
Francesco Gamba, decapitato e briciato vivo per eresia. 21 lugio 1554.
Giovanni Moglio e Tisserando da Perugia, luterani. Impiccati e bruciati vivi. 5
settembre 1554.
— Paolo IV
Istituzione del Ghetto a Roma con restrizioni contro gli ebrei ancor più
severe del ghetto di Venezia.
Cola Francesco di Salerno, giustiziato per eresia. 14 giugno 1555
Bartolomeo Hector, bruciato vivo per aver venduto due Bibbie. 20 giugno 1555.
Golla Elia e Paolo Rappi, protestanti, bruciati vivi a Torino. 22 giugno 1555.
Vernon Giovanni e Labori Antonio, evangelisti, bruciati vivi. 28 agosto 1555.
Stefano di Girolamo, giustiziato per eresia. 11 gennaio 1556.
Giulio Napolitano, bruciato vivo per eresia. 6 marzo 1556.
Ambrogio de Cavoli, impiccato e bruciato per eresia. 15 giugno 1556.
Don Pompeo dei Monti, bruciato vivo per eresia. 4 luglio 1556.
Pomponio Angerio, bruciato vivo per eresia. 19 agosto 1556.
Nicola Sartonio, luterano, bruciato vivo. 13 maggio 1557.
Jeronimo da Bergamo, Alessandra Fiorentina e Madonna Caterina, impiccati e
bruciati per
omosessualità. 22 dicembre 1557.
Fra Gioffredo Varaglia, francescano, bruciato vivo per eresia. 25 marzo 1558.
Gisberto di Milanuccio, eretico, bruciato vivo. 15 giugno 1558.
Francesco Cartone, eretico, bruciato vivo. 3 agosto 1558.
14 protestanti bruciati vivi a Siviglia in Spagna. 1559.
15 protestanti bruciati vivi a Valadolid in Spagna. 1559.
Gabriello di Thomaien, bruciato vivo per omosessualità. 8 febbraio 1559.
Antonio di Colella arso vivo per eresia. 8 febbraio 1559.
Leonardo da Meola e Giovanni Antonio del Bò, impiccati e bruciati per eresia. 8
febbr.1559.
13 eretici più un tedesco di Augsburg accusato di omosessualità arsi vivi. 17
febbraio 1559.
Antonio Gesualdi, luterano, giustiziato per eresia. 16 marzo 1559.
Ferrante Bisantino, eretico, arso vivo.24 agosto 1559.
Scipione Retio, eretico, uccico nelle carceri della Santa Inquisizione. 1559.
— Papa Pio IV
I monaci dell'Abazia di Perosa (Pinerolo) si divertirono a briciare vivi a
fuoco lento un prete evangelico insieme ai suoi fedeli. Dicembre 1559.
Carneficina di Valdesi in Calabria per
opera di bande di delinquenti assoldate da Santa Madre Chiesa (uomini, donne,
vecchi e bambini atrocemente torturati prime di essere uccisi su diretto ordine
del Papa). Dicembre 1559.
"A Santo-Xisto, alla Guardia, a Montalto e a Sant'Agata si fecero cose
inaudite: gente sgozzata, squartata, bruciata e orrendamente mutilata. Pezzi di
resti umani furono appesi alle porte delle case come esempio alle genti. Quelli
che fuggirono sulle montagne furono assediati fino a che morirono di fame.
Molte donne e fanciulli furono ridotti in schiavitù". I559. (Da "
4000 valdesi massacrati su ordine di
Santa Madre Chiesa. 1560.
Giulio Ghirlanda, Baudo Lupettino, Marcello Spinola, Nicola Bucello, Antonio
Rietto, Francesco Sega, condannati a morte perchè sorpresi a svolgere una
funzione religiosa in una casa privata officiante la messa uno spretato. 1560.
Giacomo Bonello, bruciato vivo perché evangelista. 18 febbraio 1560.
Mermetto Savoiardo, eretico, arso vivo. 13 agosto 1560.
Dionigi di Cola, eretico, bruciato vivo. 13 agosto 1560.
Aloisio Pascale, evangelista, impiccato e bruciato. 8 settembre 1560.
Gian Pascali di Cuneo, bruciato vivo per eresia. 15 settembre 1560.
Stefano Negrone, eretico, lasciato morire di fame nelle prigioni della Santa
Inquisizione.
15 settembre 1560.
Stefano Morello, eretico, impiccato e bruciato. 25 settembre 1560.
Bernardino Conte, bruciato vivo per eresia. 1560.
300 persone a Oppenau, 63 donne a Wiesensteig e
Macario, vescovo di Macedonia, eretico, bruciato vivo. 10 giugno 1562.
Cornelio di Olanda, eretico, impiccato e bruciato. 23 gennaio 1563.
Franceso Cipriotto, impiccato e bruciato per eresia. 4 settembre 1564.
Giulio Cesare Vanini, panteista, bruciato vivo dopo avergli strappato la
lingua.
Giulio di Grifone, eretico, giustiziato.
— Pio V (elevato dalla Chiesa agli onori degli altari).
Con bolla papale viene imposta a Roma la chiusura di tutte le sinagoghe.
Muzio della Torella, eretico, giustiziato. 1 marzo 1566.
Giulio Napolitano, eretico, bruciato vivo. 6 marzo 1566.
Don Pompeo dei Monti, decapitato per eresia. 3 luglio 1566.
Curzio di Cave, francescano, decapitato per eresia. 9 lugio 1566.
17.000 (diciassettemila) protestanti
massacrati nelle Fiandre da cattolici spagnoli.
Giorgio Olivetto arso vivo perché luterano. 27 gennaio 1567.
Domenico Zocchi, ebreo, impiccato e bruciato a Piazza Giudia nel Ghetto di
Roma. 1 febbraio 1567.
Girolamo Landi, impiccato e bruciato per eresia.. 25 febbraio 1567.
Pietro Carnesecchi, impiccato e bruciato per eresia. 30 settembre 1567.
Giulio Maresco, decapitato e arso per eresia. 30 settembre 1567.
Paolo e Matteo murato vivo per eresia. 30 sett.1567.
Ottaviano Fioravanti, murato vivo per eresia. 30 sett. 1567. .
Giovannino Guastavillani, eretico, murato vivo. 30 settembre 1567.
Geronimo del Puzo, murato vivo per eresia. 30 settembre 1567.
Gerolamo Donato con altri suoi confratelli dell'Ordine degli Umiliati, vengono
giustiziati su ordine di Carlo Borromeo (santo), vescovo di Milano, dopo lunghe
ore di torture, per eresia. 2 agosto 1570.
Macario Giulio da Cetona, decapitato e bruciato per eresia. 1 ottobre 1567.
Lorenzo da Mugnano, impiccato e bruciato per eresia. 10 maggio 1668.
Matteo d'Ippolito, impiccato e bruciato per eresia. 10 maggio 1568.
Francesco Stanga, impiccato e bruciato per eresia. 10 maggio 1568.
Donato Matteo Minoli, lasciato morire nelle carceri dopo avergli rotto le ossa
e bruciato i piedi. 27 maggio 1568.
Francesco Castellani, eretico, impiccato. 6 dicembre 1568.
Pietro Gelosi, eretico, impiccato e bruciato. 6 dicembre 1568
Marcantonio Verotti, eretico, impiccato e bruciato. 6 dicembre 1568.
Luca di Faenza, eretico, bruciato vivo. 28 febbraio 1568.
Borghesi Filippo, decapitato e bruciato per eresia. 2 maggio 1569.
Giovanni dei Blasi, impiccato e bruciato per eresia. 2 maggio 1569.
Camillo Ragnolo, impiccato e bruciato per eresia. 25 maggio 1569.
Fra Cellario Francesco, impiccato e bruciato per eresia. 25 maggio 1569.
Bartolomeo Bartoccio, bruciato vivo per eresia. 25 maggio 1569.
Guido Zanetti, murato vivo per eresia. 27 maggio 1569.
Filippo Porroni, eretico luterano, impiccato. 11 febbraio 1570.
Gian Matteo di Giulianello, giustiziato per eresia. 25 febbraio 1570.
Nicolò Franco, impiccato per aver deriso il papa con degli scritti. Impiccato.
11 marzo 1570.
Giovanni di Pietro, eretico, impiccato e bruciato. 13 maggio 1570.
Aolio Paliero, eretico, impiccato e bruciato su espreso desiderio di Papa Pio V
(santo).3 luglio1570.
Fra Arnaldo di Santo Zeno, eretico, bruciato vivo. 4 novembre 1570.
Don Girolamo di Pesaro, Giovanni Antonio di Jesi e Pitro Paolo di Maranzano,
giustiziati per eresia. 6 ottobre 1571.
Francesco Galatieri, pugnalato a morte dai sicari pontifici perché eretico. 5 gennaio
1572.
Madonna Dianora di Montpelier, eretica, impiccata e bruciata. 9 febbraio 1572.
Madonna Pellegrina di Valenza, eretica impiccata e bruciata. 9 febbraio 1972.
Madonna Girolama Guanziana, eretica impiccata e bruciata. 9 febbraio 1572
Madonna Isabella di Montpelier, eretica impiccata e bruciata. 9 febbraio 1572.
Domenico della Xenia, eretico impiccato e bruciato. 9 febbraio 1572.
Teofilo Penarelli, eretico impiccato e bruciato. 22 febbraio 1572.
Alessandro di Giulio, eretico impiccato e bruciato.
— Gregorio XIII
Alessandro di Giulio, impiccato e bruciato per eresia. 15 marzo 1572.
Giovanni di Giovan Battista, impiccato e bruciato perchè eretico. 15 marzo
1572.
Girolamo Pellegrino, impiccato e bruciato per eresia. 19 luglio 1572.
10.000 (diecimila) eretici massacrati in
Francia per ordine del Papa (strage degli Ugonotti- Notte di S. Bartolomeo). 24
agosto 1572.
500 eretici massacrati in Croazia per
ordine del vescovo cattolico Juraj Draskovic. 1573.
Nicolò Colonici eretico impiccato e bruciato.
Giovanni Francesco Ghisleri, strangolato nelle carceri dell'Inquisizione. 25
ottobre del 1574.
Alessandro di Giacomo, arso vivo. 19 novembre 1574.
Benedetto Thomaria, eretico bruciato vivo. 12 Maggio 1574.
Don Antonio Nolfo, eretico giustiziato. 29 luglio 1578.
Giovanni Battista di Tigoni, eretico giustiziato. 29 lugio 1578.
Baldassarre di Nicolò, eretico impiccato e bruciato. 13 agosto 1578.
Antonio Valies de
Francesco di Giovanni Martino, eretico impiccato e bruciato. 13 agosto 1578.
Bernardino di Alfar, eretico impiccato e bruciato. 13 agosto 1578.
Alfonso di Poglis, eretico impiccato e bruciato. 13 agosto 1578.
Marco di Giovanni Pinto, eretico impiccato e bruciato.13 agosto 1578.
Girolamo di Giovanni da Toledo, eretico impiccato e bruciato 13 agosto 1578.
Gasparre di Martino, eretico impiccato e bruciato. 13 agosto 1578.
Fra Clemente Sapone, eretico impiccato e bruciato. 29 novembre 1578.
Pompeo Loiani, eretico impiccato e briciato. 12 giugno 1579.
Cosimo Tranconi, eretico impiccato e bruciato. 12 giugno 1579.
222 (duecentoventidue) ebrei bruciati al
rogo per ordine della Santa Inquisizione. 1558.
Salomone, ebreo impiccato per aver rifiutato il battesimo. 13 marzo 1580.
Un inglese bruciato vivo per aver offeso un prete. 2 agosto 1581.
Diego Lopez, bruciato vivo per eresia. 18 febbraio 1583.
Domenico Danzarelli, impiccato e bruciato per eresia. 18 febbraio 1583.
Prospero di Barberia, eretico impiccato e bruciato. 18 febbraio 1583.
Gabriello Henriquez, bruciato vivo per eresia. 18 febbraio 1583.
Borro d'Arezzo, bruciato vivo per eresia. 7 febbraio 1583.
Ludovico Moro, eretico arso vivo. 10 luglio 1583.
Fra Camillo Lomaccio, Fra Giulio Carino, Leonardo di Andrea strangolati nel
carcere di Tor Nona per eresia. 23 luglio 1583.
Lorenzo Perna, arrestato per ordine del cardinale Savelli per eresia, si ignora
la sua fine. 16 giugno
1584.
<<
Giacomo Paleologo, decapitato e bruciato. 22 marzo 1585.
I fratelli Missori decapitati per aver espresso il diritto alla libertà di
stampa. Le loro teste furono lasciate in esposizione al pubblico. 22 marzo
1585.
(Il corpo di Gregorio XIII, di questo carnefice, viene onorato e riverito dai
cattolici nella sua monumentale tomba in S.Pietro a Roma).
— Papa Sisto V
Questo Papa fece impiccare uno spagnolo per aver ucciso con una bastonata un
soldato svizzero che lo aveva ferito con l'alabarda.
Respinta la richiesta di sostituire la forca con la mannaia, Sisto V assisteva
gioiosamente alle esecuzioni facendosi portare da mangiare perchè "questi
atti di giustizia gli accrescevano l'appetito". Dopo l'esecuzione di una sentenza disse: << Dio sia benedetto per
il grande appetito con cui ho mangiato>>.
Pietro Benato, arso vivo per eresia. 26 aprile 85.
Pomponio Rustici, Gasparre Ravelli, Antonio Nantrò, Fra Giovanni Bellinelli,
impiccati e
bruciati vivi per eresia. 5 agosto 1587.
Vittorio, conte di Saluzzo, giustiziato per eresia. 9 dicembre 1589.
Valerio Marliano, eretico impiccato e bruciato. 16 febbraio 1590.
Don Domenico Bravo, decapitato per eresia. 30 marzo 1590.
Fra Lorenzo dell'Aglio, impiccato e bruciato.13 aprile 1590.
— Gregorio XIV
Fra Andrea Forzati, Fra Flaminio Fabrizi, Fra Francesco Serafini, impiccati
e bruciati.
6 febbraio 1591.
Giovanni Battista Corobinacci, Giovanni Antonio de Manno Rosario, Alexandro
d'Arcangelo, Fulvio Luparino, Francesco de Alexandro, giustiziati. Giugno 1590.
Giovanni Angelo Fullo, Giò Carlo di Luna, Decio Panella, Domenico Brailo,
Antonio Costa, Fra Giovanni Battista Grosso, l'Abate Volpino, insieme ad altri
seguaci di Fra Girolamo da Milano, arrestati dalla Santa Inquisizione, si
ignora la loro fine... 1590.
( Totto questo in un solo anno di Santo Pontificato!).
— Clemente VIII
Giordano Bruno, bruciato vivo per
eresia il 17 febbraio 1600.
Quattro donne e un vecchio bruciate vive per eresia. 16 febbraio 1600.
Francesco Gambonelli, eretico arso vivo. 17 febbraio 1594.
Marcantonio Valena e un altro luterano, arsi vivi. agosto 1594.
Graziani Agostini, eretico impiccato e bruciato. 1596.
Prestini Menandro, eretico impiccato ebruciato. 1596.
Achille della Regina, se ne ignora la fine. Giugno 1597.
Cesare di Giuliano, eretico impiccato e bruciato. 1597.
Damiano di Francesco, eretico impiccato e bruciato. 1597.
Baldo di Francesco, impiccato e bruciato per eresia. 1957.
De Magistri Giovanni Angelo, eretico impiccato e bruciato.1597.
Don Ottavio Scipione, eretico, decapitato e bruciato.1597.
Giovanni Antonio da Verona e Fra Celestino, eretici bruciati vivi. 16 settembre
1599.
Fra Cierrente Mancini e Don Galeazzo Porta decapitati per eresia. 9 novembre
1599.
Maurizio Rinaldi, eretico bruciato vivo. 23 febbraio 1600.
Francesco Moreno, eretico impiccato e bruciato. 9 giugno 1600.
Nunzio Servandio, ebreo impiccato. 25 giugno 1600.
Bartolomeo Coppino, luterano arso vivo. 7 aprile 1601.
Tommaso Caraffa e Onorio Costanzo eretici decapitati e bruciati. 10 maggio
1601.
— Papa Paolo V
Giovanni Pietro di Tunisi, impiccato e bruciato. 1607.
Giuseppe Teodoro, eretico impiccato e bruciato. 1609.
Felice d'Ottavio, eretico impiccato e bruciato. 1609.
Rossi Francesco, eretico impiccato e bruciato. 1609.
Antonio di Jacopo, eretico impiccato e bruciato. 1609.
Fortunato Aniello, eretico impiccato e bruciato. 1609.
Vincenti Pietro, eretico impiccato e bruciato. 1609.
Umberto Marcantonio, eretico impiccato e bruciato. 1609.
Fra Manfredi Fulgenzio, eretico impiccato e bruciato. 1610.
Lucarelli Battista, eretico impiccato e bruciato. 1610.
Emilio di Valerio, ebreo, impiccato e bruciato. 1610.
Don Domenico di Giovanni, per essere passato dal cristianesimo all'ebraismo,
impiccato. 1611.
Giovanni Milo, luterano impiccato. marzo 1611.
Giovanni Mancini, per aver
celebrato la messa da spretato impiccato e bruciato. 22 ottobre 1611
Jacopo de Elia, ebreo impiccato e bruciato. 22 gennaio 1616.
Francesco Maria Sagni, eretico impiccato e bruciato. 1 luglio 1616.
Arrestato un negromante zoppo, arso vivo per stregoneria. 1617.
Lucilio Vanini, arso vivo per aver messo in dubbio l'esistenza di Dio. 17
febbraio 1618.
Migliaia di eretici trucidati dai
cattolici nei Grigioni in Valtellina. 1620.
(
— Urbano VIII
Galileo
Galilei, torturato e condannato al carcere perpetuo quale eretico
per aver affermato che
Ferrari Ambrogio, eretico impiccato. 1624.
Donna Anna Sobrero, morta di peste in carcere dove era stata condannata a vita.
1627. (nei mesi che seguirono, tutti coloro che passarono per quel carcere,
morirono di peste).
Frate Serafino, eretico, inpiccato e bruciato. 1634.
Giacinto Centini, decapitato per aver offeso la sovranità papale. 1635.
Fra Diego Giavaloni, eretico impiccato e bruciato. 1635.
Alverez Ferdinando, bruciato vivo per essersi convertito all'ebraismo. 19 marzo
140.
Policarpo Angelo, impiccato e bruciato per aver celebrato la messa da spretato.
19 maggio 1642.
Ferrante Pallavicino, eretico impiccato e bruciato. 1644.
Fra Camillo d'Angelo, Ludovico Domenico, Simone Cossio, Domenico da
Sterlignano, giustiziati per eresia. 1644.
— Papa Innocenzo X
Brugnarello Giuseppe e Claudio Borgegnone, impiccati e bruciati per aver falsificato alcune lettere apostoliche. 1652. ( Se questo Papa applicò in prevaleza condanne di carceri a vita ciò dipese dal fatto che in quegli anni ricorreva l'anno Santo).
— Papa Alessandro II
Fello Giovanni, sacerdote, decapitato per eresia. 1657.
1.712 Valdesi massacrati dai cattolici
nelle Valli Alpine. 1655.
— Papa Innocenzo XI (santificato)
20 ebrei condannati al rogo. 1680.
Vincenzo Scatolari, per aver esercitato la professione di giornalista senza
autorizzazione di Santa Madre Chiesa. Decapitato. 2 agosto 1685.
2.000 (duemila) Valdesi massacrati dai
cattolici nelle Valli Alpine per ordine diretto del Papa. Maggio 1686.
24 protestanti uccisi dai cattolici a Pressov in Slovacchia. 1687.
— Papa Innocenzo XII
Martino Alessandro, morto in carcere per tortura. 3 maggio 1690.
37 ebrei bruciati vivi. 1691. (poi si cercano le cause che hanno generato
l'antisemitismo!).
Antonio Bevilacqua e Carlo Maria Campana, cappuccini, decapitati perchè seguaci
del Quietismo di Molinos. 26 marzo 1695.
— Clemente XI
Filippo Rivarola, portato al patibolo in barella per le torture ricevute,
decapitato. 4 agosto 1708.
Spallaccini Domenico, impiccato e bruciato per aver bestemmiato a causa di un
colpo di alabarda ricevuta da una guardia papalina. 28 luglio 1711.
Gaetano Volpini, decapitato per aver scritto una poesia contro il Papa. 3
febbraio 1720.
— Clemente XII
Questo Papa, ripristinando la "mazzolatura" (rottura delle ossa a
colpi di bastone), si dimostrò uno dei più cinici sostenitori dell'arte della
tortura.
Pietro Giarinone, filosofo e storico, morì sotto tortura per aver sostenuto la
supremazia del re sulla curia romana. 24 marzo 1736.
Enrico Trivelli, decapitato per aver scritto frasi di rivolta contro il Papa.
23 febbraio 1737.
Le numerose vittime di questo Papa sono rimaste sconosciute perchè egli
preferiva più uccidere sotto tortura nella carceri dell'Inquisizione che
giustiziarle nelle pubbliche piazze.
L'EUROPA COMINCIA A RISENTIRE DEL BENFICO EFFETTO DELL'ILLUMINISMO CHE SI MANIFESTA LIMITANDO L'ALTERIGIA DELLA CHIESA CHE RIDUCE LE SUE PERSECUZIONI RELIGIOSE ORIENTANDOSI VERSO DELITTI POLITICI, CRIMINI COMUNI OPPURE REATI RIGUARDANTI GLI ORDINAMENTI INTERNI ECCLESIASTI. QUELLO CHE PER LEI CONTA SOPRA OGNI COSA È L'IMPORRE IL SUO POTERE ATRAVERSO IL TERRORE.
— Clemente XIII
Tommaso Crudeli, condannato al carcere a vita per massoneria. 2 agosto 1740.
Giuseppe Morelli, impiccato per aver celebrato l'Eucaristia da spretato. 22 agosto
1761.
Carlo Sala, eretico, giustiziato. 25 settembre. 1765. (Carlo Sala è l'ultimo
martire ucciso dalla Chiesa per eresia).
I massacri, non più di carattere religioso, continuarono contro i cospiratori
politici, i giornalisti e tutti quei progressisti che intendevano rovesciare
l'immoralità dell'oscurantismo religioso attraverso una rivoluzione armata.
Le atrocità furono come nel passato. Tagli di teste, torture con mazzolature,
impiccagioni e sevizie che spesso portavano allo squartamento degli accusati.
Pur di mantenere il terrore venivano puniti di morte anche i delitti meno gravi
come i semplici furti.
— Pio VI
Nei suoi quattro anni di pontificato ci furono soltanto cinque esecuzioni capitali per reati comuni, anche se la sua lotta si intensificò aspramente contro gli ebrei che furono costretti, tra le tante umiliazioni e minacce che subirono, a indossare vestiti di colore giallo perchè fossero pubblicamente oltraggiati.
— Pio VII
Gregorio Silvestri, impiccato per cospirazione politica. 18 gennaio 1800.
Ottavio Cappello, impiccato perchè patriota rivoluzionario. 29 gennaio 1800.
Giovanni Battista Genovesi, patriota squartato e bruciato. La sua testa fu
esposta al pubblico. 7 febbr. 1800.
Teodoro Cacciona, impiccato e squartato per furto di un abito ecclesiastico. 9
febbraio 1801.
Paolo Salvati, impiccato e squartato per aver derubato un corriere del Papa. 11
dicembre 1805.
Bernardo Fortuna, impiccato e squartato per furto ai danni di un corriere
francese. 22 aprile 1806.
Tommaso Rotilesi, impiccato per aver ferito un ufficiale francese.
161 furono le esecuzioni capitali per reati comuni nei 15 anni del pontificato
di questo vice Dio in terra che prese il mite e devoto nome di Pio.
— Leone XII
Leonida Montanari, decapitato per aver offeso pubblicamente il Papa. 23
novembre 1825.
Angelo Targhini, decapitato per aver ferito una spia papalina. 23 novembre
1825.
Luigi Zanoli, decapitato per aver ucciso uno sbirro papalino. 13 maggio 1828.
Angelo Ortolani, impiccato per aver ucciso guardia papalina. 13 maggio 1828.
Gaetano Montanari, squartato per tentato omicidio dell'emissario papalino
Rivolta. 1828
Gaetano Rambelli, impiccato per aver ferito emissario papalino. 1828.
Le esecuzioni capitali, oltre queste sopra elencate, furono 29 e sempre per
reati comuni.
— Pio VIII
In un anno di Pontificato eseguì 13 condanne capitali per reati comuni.
— Gregorio XVI
Impose divieto assoluto ad ogni libertà di parola o di espressione scritta
che non seguisse i dettami di Santa Madre Chiesa. Dietro le minacce più gravi
obbligò gli ebrei di non esercitare nessuna attività fuori del Ghetto.
Giuseppe Balzani, decapitato per offese
Luigi Scopigno, decapitato per furto di oggetti sacri. 21 luglio 1840.
Pietro Rossi, decapitato per piccolo furto. 9 gennaio 1844.
Luigi Muzi, decapitato per piccolo furto. 19 gennaio 1844.
Giovanni Battista Rossi, decapitato per piccolo furto. 3 agosto 1944.
Oltre a queste ci furono sotto il pontificato di questo Santo Padre altre 110
condanne a morte per reati comuni. La descrizione dei moltissimi decapitati,
impiccati e squartati dall'Inquisizione sotto Gregorio XI è riportata in un
libri scritto da Mastro Titta.
— Pio IX (santificato da Gian Paolo II, chiamato metro cubo di merda da Garibaldi)
Romolo Salvatori, decapitato per aver consegnato ai Garibaldini l'Arciprete di Anagni.
10 settembre 1851.
Gustavo Paolo Rambelli, Gustavo Marloni, Ignazio Mancini, decapitati per aver
ucciso tre preti.
24 gennaio 1854.
Antonio de Felici, decapitato per aver attentato al Cardinale Antonelli.
Per comprendere la criminalità di
questo Papa (santo), basta dire che quando i patrioti dell'unificazione italiana entrarono nelle carceri
pontificie per liberare alcune decine di prigionieri che vi vivevano incatenati
da così lungo tempo da aver perso la vista e l'uso delle gambe, trovarono in quei sotterranei mucchi di scheletri e di cadaveri in
decomposizione in un misto di tonache di frati e di monache, di vestiti civili
di uomini e di donne, divise militari e scarpe come quando furono liberati i
campi di sterminio nazisti. Vi furono
trovati anche giocattoli di bambini morti insieme ai loro genitori.
SE QUESTI SONO I SANTI, CHI SONO ALLORA I DEMONI?
Cambiato il nome alla Santa Inquisizione con quello della Santa
Penitenzieria in seguito all'occupazione di Roma da parte dell'esercito
italiano, per tutto il XIX secolo, anche se in forma non cruenta, Santa madre
Chiesa, facendosi politicamente forte per l'autorità spirituale che gli veniva
dalla massa credula e ottusa che gli era rimasta fedele (cosa che purtroppo
ancora esiste tutt'oggi) continuò comunque a imporre la sua autorità religiosa
su quella politica ricorrendo ancora all'abiura e alla scomunica con
conseguenti rivalse e castighi temporali che usa tuttora e che noi ben
conosciamo (la chiusura dei cinque siti internet ne è un esempio).
Una delle ultime abiure eseguite da Santa Madre Chiesa, è stata quella che fu
imposta a mio nonno Luigi Cascioli, Ingegnere e Architetto che, come sindaco di
Roccalvecce, Sipicciano e Montecalvello, per evitare le conseguenze che avrebbe
portato a lui e a tutta la sua famiglia una scomunica, fu costretto ad
"abiurare" la fedeltà giurata al Governo Italiano per giurare fedeltà
a "Santa Madre Chiesa"
Le due abiure: la prima del 1889 e la seconda del 1890 Bagnorea lì 5 agosto 1889 Fotocopia: l'originale è conservato presso gli archivi della diocesi di Bagnoregio |
(* Lo scandalo è l'aver giurato fedeltà al Governo).
Come si vede,
La differenza nella punizione che c'era tra relapso e pentito consisteva nel
fatto che il primo veniva bruciato vivo mentre il secondo dopo essere stato
giustiziato.
Se il giuramento di fedeltà al Governo fosse
stato prestato soltanto un secolo prima, ora avremmo Luigi Cascioli tra gli
eretici giustiziati e bruciati.
"Chiedo perdono per ciò che i nostri predecessori hanno fatto, tenendo
però presente che una parte della responsabilità va anche sulle loro vittime
che li costrinsero a comportarsi in quella maniera " ...e bravo Wojtila!
Comunque il numero delle vittime di cui si conoscono i nomi non è che una
minima parte di quanti furono realmente massacrati. Il numero poi di coloro che
furono condannati al carcere con confisca dei beni è talmente alto da
raggiungere, secondo gli storici, cifre a sette zeri.
Ma senza ricorrere alle documentazioni, basta calcolare la ricchezza accumulata
dal Vaticano attraverso i beni confiscati alle sue vittime, per renderci conto
del numero dei suoi omicidi, stragi e genocidi.
Soltanto le vittime generate da quella che fu
chiamata l'Evangelizzazione dei popoli dell'America del sud, in seguito alle
scoperte di Cristoforo Colombo, si calcola che tra giustiziati e resi schiavi
superino i 50.000.000.
La cristianissima regina Isabella sostenitrice di tanta immoralità, ben presto
Santa, potrà sedere felice e contenta insieme a tutti questi altri santi di cui
abbiamo fatto in queste pagine conoscenza. Questi Papi dai nomi più virtuosi
come Innocenzi, Clementi, Pii, Benedetti e Urbani che si sarebbero dovuti
chiamare invece Macellai, Criminali, Squartatori, Banditi, Delinquenti e
Bastardi...
Tu, che molto probabilmente sei caduto su questo sito per puro caso, tu,
agnostico viandante di passaggio, a quale categoria senti di appartenere? A
quella formata da dementi ubriaconi che ridono davanti ai patiboli, a quella
che per vigliaccheria e opportunismo tace, oppure a quella che reagisce? Stando
ai risultati che la società mi offre attraverso la sua rassegnazione a subire
l'impostura, sono portato a credere che tu appartenga più alle prime due che a
quest'ultima. Ma se così non fosse, allora prendi carta e penna e unisciti a
noi e a tutti questi martiri sopra elencati, magari scegliendone uno perché
esso, attraverso la tua chiamata, possa rivivere in te e attraverso di te
combattere i suoi carnefici.
È con i fatti e con l'azione che si onorano gli eroi e non con le
chiacchiere...o si, o no! Il resto non è che una perdita di tempo!......
... un cenno sulle crociate spulciando velocemente qui e là...
...dall’ 11° al 13° secolo ci furono 22 milioni di morti, tra i quali migliaia di ebrei tedeschi (Hans Wollschläger, “Le crociate armate su Gerusalemme”).
!!!???
qualcuno parla ancora di radici cristiane dell’Europa?
capisco allora le due guerre mondiali del XX secolo! e di ciò che
continua a succedere nel mondo del XXI...
se poi
consideriamo che la figura di Gesù è di pura fantasia... fa impressione che
tutto ciò sia stato fatto in nome suo!
sempre dal sito di Luigi Cascioli http://www.luigicascioli.it/
... I Testi Sacri non sono che una composizione di episodi
riferentisi a fatti e detti esistenti già da prima dell'epoca attribuita a
Gesù, una vera e propria ricopiatura dei libri Esseni e del Vecchio Testamento
così fedele da portare Steudel a lanciare la
seguente sfida ai teologi cristiani: <<Sarei riconoscente a quel teologo
che mi portasse una sentenza o un fatto che si riferisce a Gesù del quale io
non possa dimostrare che già esisteva sin da prima che lui nascesse>>.
(Guighebert- Gesù- pag.49). Nessuno si è fatto
avanti!
Prendendo spunto dai vangeli attribuiti ai quattro evangelisti, una volta
confermata la natura umana di Cristo, a cui fu dato il nome di Gesù soltanto
nella seconda metà del secondo Secolo, ogni comunità passata alla corrente
materialista, costruì il proprio vangelo.
In questa anarchia di vangeli nei quali si parlava in alcuni dell'infanzia di
Gesù, in altri della vita della Madonna, ne sorsero alcuni, di matrice ebrea
che in antitesi ai vangeli del cristianesimo, costruirono un Gesù bastardo, che
nato dall'unione di un soldato romano con una prostituta ebrea, lo facevano
risultare un uomo geniale, ma cattivo e perfido da rapportarlo a Satana (vedi
le “Toledoth” da cui deriva il “Vangelo del Ghetto”), si andò avanti in un
continuo di diatribe che, via via che i concetti si sistemavano, sorgevano in
seno agli stessi padri della Chiesa finché Costantino (che cristiano non era.
ndr) non riunì tutte le Ecclesie sotto una sola ideologia. Fu soltanto dopo il
concilio di Nicea (325) che fu stabilito quali dovevano essere i testi sacri
ritenuti canonici e quali dichiarati falsi e non attendibili (apocrifi e pseudo).
Per dimostrare quanta confusione ci fosse ancora nei concetti religiosi della
nuova religione, è sufficiente dire che l'Apocalisse, considerata inizialmente
apocrifa, fu annoverata tra i canonici, dopo accese discussioni, soltanto nel
VI secolo.
Alla domanda che a questo punto sorge spontanea su come abbia potuto
imporsi sulle altre una religione così basata sulle più assurde incoerenze e i
più evidenti anacronismi, la risposta ci viene fornita dalle violenze che
ma proseguiamo con altri spunti che possono
farci meditare... facili da trovare in internet...
...la leggenda, narra di una
divinità che decide di venire al mondo incarnandosi nel ventre di una vergine,
e vede la luce in una grotta. I festeggiamenti per la sua nascita ricorrono il
25 dicembre e, sempre secondo la leggenda, la divinità avrebbe abbandonato il
mondo terreno per tornare in cielo 33 anni dopo essersi incarnato...
...ma come l’avrebbe abbandonato il mondo
terreno, domando io??? così:
... il "Salvatore",
figlio di dio, fu arrestato, processato, torturato ed ucciso dopo essere stato
appeso ad un palo. Dopo tre giorni resuscitò....
... proseguiamo...
...il culmine del cerimoniale
era un banchetto a base di pane ed acqua
(o forse vino, prodotto dall'uva, cioè dal sangue del ...)...
...nell'iconografia la
divinità viene spesso rappresentata insieme a due personaggi, ... ed erano
talmente legati al dio da costituire in pratica un'unica divinità... ...la
trinità... ...aveva 12 compagni,
effettuava miracoli...
è ovvio che io stia parlando di ....
... di chi???
...chiedo io...
...allora andiamo
alla prossima pagina
MEMO !
...ma qui... dov’era
il vostro
SSSSSSSupremo,
l’Infallibile,
il Perfettissimo,
l’Invincibile,
il Creatore del cielo
e della terra...
Creatore degli Uomini
?????????????
... dov’era ? cosa
faceva in quel momento ? poteva fare qualcosa ? o non era in grado ?
... era impotente allora ????????????