1971: il re delle hit parade

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"Io so benissimo che oggi interesso in quanto ho successo. Quando il mio momento finirà non interesserò più , e nessuno mi darà più una mano sia che io sia stato disponibile o indisponibile nel momento di grazia"

( Lucio Battisti )

Questo articolo del 1971, scritto da Gigi Vesigna , ex direttore di TV Sorrisi e Canzoni nel decennio 1980 - 1990, rivela l'intenzione di Lucio a non sottostare alle leggi del mercato , ma a stabilire egli stesso le modalità in cui la sua persona doveva essere mostrata al pubblico .

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Campione d'Italia, luglio 1971.

Ha l'occhietto vispo di chi ha riposato a lungo , ma i lineamenti tirati avvertono del contrario . I capelli sono ancora

corti, la barba non fatta , e addosso una sahariana , indumento all'ultima moda che può essere il sintomo di un inizio

d'integrazione. Lucio Battisti, l'idolissimo delle hit parade , è eccezionalmente a disposizione . Possiamo fotografarlo ,

purchè non sia costretto a "posare" , possiamo parlargli , perchè Lucio lo fa sempre volentieri e starlo a sentire è

particolarmente piacevole .

  • E' venuto sin quassù , a Campione, non per allinearsi come gli altri in una

    trasmissione televisiva , araba fenice, e miraggio di quasi tutti i suoi colleghi ,

    ma non sua , perchè anzi , Lucio sul video ci vuole apparire il meno possibile,

    ma per divertirsi a dirigere una vera orchestra composta da venticinque

    professori nell'esecuzione di "7 agosto di pomeriggio" , una sinfonia pop da

    lui stesso composta . Fatto e detto : pur di avere in cartellone il nome di Battisti , gli organizzatori hanno concesso

    tutto. Battisti infischiandosene dell'ordine di uscita , ha chiesto ( e ottenuto ) di esibirsi per primo. Poi , col fido

    Mogol, e una schiera di fedelissimi , ha raggiunto la fidanzata Grazia Letizia Veronesi a Como , dove era stata allestita

    una festicciola in casa di amici.

    L'atteggiamento di Lucio nei confronti del mondo in cui regna ormai da anni sovrano incontrastato può apparire

    irrazionale , persino ingrato. In un solo pomeriggio Battisti ha detto "no" alle richieste di una dozzina di fotografi ,

    rifiutando gentilmente un'intervista a Radio Montecarlo, declinando cortesemente l'invito a posare per la copertina di

    un settimanale . Una serie di apparenti controsensi che dapprima mettono i postulanti in condizione di odiarlo e poi

    quando Lucio ( ma lo fa solo con pochi intimi ) spiega il suo atteggiamento , se si è obiettivi , si finisce per ammettere

    che il re del mercato discografico ha ragione.

  •  

    "Quest'anno ho deciso che non lavorerò . Neanche una serata , ma una lunga vacanza in agosto , lontanissimo, con Grazia Letizia . Prima faremo uno special per la TV, poi fino a settembre basta"

    Lo special-Battisti, realizzato negli studi milanesi e mandato in

    onda un giovedì d'agosto , sarà un vero e proprio happening -

    programmato . O meglio una jam - session ( che è una di quelle

    riunioni che organizzano i suonatori di jazz quando vogliono

    suonare esclusivamente per il proprio piacere ) di musica leggere alla quale parteciperanno tutti i componenti del Clan Battisti,

    oggi il più potente di tutti. Ci sarà la Formula 3 ( che sta lanciando una bella canzone dello stesso Lucio intitolata "Eppur mi son

    scordato di te ") , un'altra formazione denominata "Flora Fauna e cemento", i Dik Dik ( il cui ultimo disco, "Vendo casa" è di

    produzione battistiana ) più un nuovo cantante che Lucio e Mogol definiscono assolutamente stupefacente , e che si chiama Jo

    Pappalardo . "Sarà lui - dice Lucio , disposto a qualsiasi scommessa - il personaggio del 1972 ! ".