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Scoperto un parassita nel sushi e nei carpacci.
BIANCO,FILAMENTOSO, lungo poco più di un
centimetro e largo qualche millimetro, se ne stava avvolto su se stesso come una
minuscola chiocciola.
Solo l’esame istologico rivela: anisakis, un insidioso parasita che cresce
senza arrecare danni nello stomaco delle balene e dei delfini adulti. Che una
volta espulso in acqua trasmette si pesci. E che, se ingerito dall’uomo
insieme al pesce crudo, causa la cosiddetta "malattia del verme d’aringa".
Con molti disturbi seri: dolori gastrici, vomito,
febbre, persino shock anafilattico. Ma con un’unica soluzione: l’intervento
chirurgico urgente. I dati sulla diffusione del piccolo verme non sembrano
affatto rassicuranti. Secondo gli esperti. più dell’85 per cento delle
aringhe ne sarebbe infestato, insieme al 70 per cento dei merluzzi e la
stragrande maggioranza delle triglie. Con una distribuzione geografica omogenea.
E Da noi l’anisakis è praticamente sconosciuto spiega Il pesce di solito
viene cotto,e il calore uccide l’anisakis. Il pericolo sussiste, invece,
mangiando pesce crudo. Un esempio? Le alici marinate con il limone. Gli ambienti
acidi sono ideali per il parassita. Resistente ai processi di conservazione a
crudo del pesce, come la salamoia e l’affumicamento, L’anisakis provoca un
malessere che si manifesta, in genere, qualche ora dopo l’ingestione del pesce
infetto. Con sintomi simili a quelli del un l’ulcera gastrica o del cancro
intestinale.
C’e chi sostiene, invece, che possa restare anche a lungo in uno stato di
latenza perché i sintomi si confondono con quelli del tumore. Solo dopo averlo
escluso, e sottoponendo il tessuto a un esame istologico, si riesce a
individuare il parassita. In Francia il parassita non ha mai ucciso nessuno, ma
le autorità sanitarie di fronte all’incalzare di ristoranti giapponesi e all’aumento
dei patiti del sushi fai-da-te avviato una campagna di prevenzione. La mania del
pesce crudo do potrebbe accentuare il rischio di infezione, mangiamo pesce
congelato.
Il pesce in commercio, in genere viene congelato appena pescato, e larve non
sopravvivonoa una temperatura di meno 20 gradi.
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