Le Interviste del Boss

Discorso Introduttivo a The River
Traduzione di Pigi Gamba
da Follow That Dream n°3

Discorso Introduttivo a The River del Live 1975-85


Nota: Si tratta della traduzione, di Pigi Gamba, del discorso fatto da Bruce Springsteen per introdurre The River nella versione contenuta nel suo Live 1975/85. La presente traduzione è tratta dal Numero 3 della fanzine italiana Follow That Dream.

"Quando ero ragazzo io e mio padre litigavamo tutto il tempo, su qualunque cosa. Io portavo i capelli veramente lunghi, giù fin sotto le spalle, e lui li odiava. Arrivavamo al punto di litigare così tanto che io passavo fuori casa la maggior parte del tempo e d'estate era bello, perché faceva caldo e c'erano i miei amici, ma d'inverno mi ricordo che stavo giù in centro dove fa così freddo, e quando tirava vento mi riparavo in una canina telefonica e chiamavo la mia ragazza, stavo al telefono ore e ore a parlare con lei tutta la notte. Alla fine trovavo il coraggio di tornare a casa e mi fermavo sull'ingresso. Mio padre mi aspettava in cucina. Mi schiacciavo i capelli nel colletto ed entravo e lui mi richiamava indietro per farmi sedere con lui...
La prima domanda che mi faceva sempre era cosa intendessi fare della mia vita, ed il lato peggiore di tutto ciò era che non sapevo mai come spiegarglielo.
Mi ricordo di avere avuto un incidente in moto, una volta, ed ero immobilizzato a letto. Lui fece venire un barbiere a tagliarmi i capelli...
Ricordo che gli dissi che lo odiavo e che ciò che aveva fatto non lo avrei mai dimenticato.
Mi diceva sempre "ragazzo, non vedo l'ora che tu vada a fare il servizio militare. L'esercito farà di te un uomo, ti taglieranno tutti quei capelli e faranno di te un uomo". Eravamo nel '68, credo, quando c'erano tanti ragazzi dalle mie parti che partivano per il Vietnam. Mi ricordo il batterista del mio primo gruppo, era venuto a casa mia vestito con la divisa dei Marines, dicendo: "vado in Vietnam, e non so neanche dov'è". E tanti ragazzi sono partiti; e tanti ragazzi non sono tornati, e molti di quelli che sono tornati non stati più gli stessi di prima...
Ricordo il giorno in cui ricevetti l'avviso di presentarmi alla visita militare; non lo dissi ai miei genitori e tre giorni prima della visita io ed i miei amici ce ne andammo via e restammo svegli per tutta la notte, e salimmo sul bus per andare quella mattina... Dio, eravamo così spaventati! Andai, e fui scartato. Tornai a casa, ricordo che ci tornai dopo essere stato via per tre giorni. Entrai in cucina, mio padre e mia madre erano seduti là... Lui disse: "dove sei stato?" e io risposi: "a fare la visita militare"
"Come è andata?"
"Non mi hanno preso"
E lui disse: "Sono contento"

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