Cesare Fontana vince la Coppa Italia
Trionfo annunciato a Chiesa Val Malenco per la chiusura della Coppa Italia di carving 2001. Cesare Fontana, nonostante la tempesta di neve che ha obbligato gli organizzatori a rinviare di mezz'ora la partenza, ha superato indenne l'ultima prova, determinante per la vittoria finale. In effetti, sarebbe bastato uno scivolone, un piccolo errore, sul difficilissimo pendio di Chiesa per compromettere l'intera stagione. Non è stato così e meritatamente Cesare s'è aggiudicato la seconda edizione della Coppa Italia. Marco Pregnolato conquista il secondo posto in classifica soddisfatto comunque per una stagione che, fino all'ultima gara l'ha visto tra i protagonisti assoluti. Brutta prova quella di Marco a Chiesa dove è giunto solo sesto, ma ha patito probabilmente le condizioni atmosferiche e la tensione del pre gara. La gara in sé dal punto di vista tecnico non ha detto niente di nuovo, visto che la giuria, per le condizioni metereologiche, ha deciso di disputare solo una prova al fine della classifica. Vittoria di tappa per Cesare Fontana e seconda posizione per il vercellese Matteo Borasio, che al primo anno di carving conclude con un ottimo terzo posto finale in classifica generale. Terza posizione per il sappadino Manuel Manzini, che grazie ai punti preziosi guadagnati risale fino al sesto posto nella classifica generale. Per le altre categorie a giochi oramai conclusi Romina Colombin vince la tappa valtellinese aggiudicandosi per il secondo anno consecutivo la Coppa Italia categoria seniores femminile. Nella categoria giovani Consuelo Pasutto conquista il trofeo e l'ultima gara, dimostrando di essere già pronta anche per il circuito internazionale. In campo maschile tra i giovani l'ultima gara ha deciso la vittoria finale tra i due contendenti: Alberto De Caro, leader in classifica e Giuliano Zivoli, entrambi appartenenti al team MTS carving di Trieste. Giuliano con il secondo posto di Chiesa si aggiudica così la vittoria di categoria, strappandola per soli nove punti a Alberto, giunto solo quarto. Ottimo il comportamento della squadra triestina che si porta a casa due dei quattro trofei a disposizione. Per la cronaca la vittoria è andata a Steven Casasola, prima vittoria nazionale per lui, davanti a Zivoli e a Daniele Lenatti dello Sci club Chiesa Val Malenco. La vittoria a squadre ha visto l'ennesima vittoria del team MTS carving di Trieste (sesta gara vinta) davanti al Vallemosso e allo Sci club Valmalenco, che si è ben comportato con i propri atleti. Molti i premi messi a disposizione dagli sponsor del circuito: Elettrostimolatori P 4, abbigliamento Tecnostar, abbigliamento Hell is for heroes, telefoni Motorola, sci Hart, cappelli e bandana Invicta a disposizione dei primi dieci classificati nelle rispettive categorie. In un clima euforico con lo champagne lanciato dai vincitori come nella migliore delle tradizioni, termina la seconda edizione della Coppa Italia in una atmosfera entusiasmante. Grande esaltazione anche per la pista Dosso di Chiesa, che per il suo pendio è stata particolarmente apprezzata dagli atleti. E infatti la storia del carving in Val Malenco probabilmente non finirà qui. Già si parla di una pista permanente, adattata esclusivamente per il carving, a disposizione di tutti coloro, Sci club e privati, che vorranno allenarsi per le prossime gare di specialità. E si pensa al futuro, quando la stagione è appena terminata. La Coppa Italia chiude i battenti, ma già si sta lavorando per la prossima edizione, la quale porterà molte novità, tra cui i premi in denaro per gli atleti. Arrivederci quindi alla prossima edizione al solo grido di: the snow is carving!.


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