Il problema del male è sotto gli occhi di tutti: dall’angoscia di fronte alle tragedie più recenti alla domanda esistenziale sul perché della morte. È su questi argomenti che si snoda la riflessione del padre gesuita Teilhard de Chardin, noto per la sua concezione evoluzionistica del cosmo e del suo esito finale nella figura del Cristo-Omega. L’autore, tramite il concetto di “crisi”, chiarisce l’aspetto del male e del negativo nel mondo in evoluzione di Teilhard, concentrandosi sull’analisi dei due testi più famosi dello scrittore: Il fenomeno umano e L’ambiente divino.
* Roberto Bagnulo (Bologna 1954) si è laureato in giurisprudenza ed in filosofia. Successivamente ha conseguito la licenza in filosofia ed il baccalaureato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Autore di numerosi saggi su «Civiltà Cattolica» e «Fenomenologia e Società», ha pubblicato i volumi: Il concetto di diritto naturale in San Tommaso d’Aquino (Giuffrè 1983); Il fine dell’uomo e il quotidiano (Polistampa 1997); L’Epifania. L’universalismo cristiano (Polistampa 2000); I valori a fondamento della politica (Polistampa 2000). Presso la nostra casa editrice ha pubblicato Pensieri di un eretico. Pensieri di un cristiano. Una risposta a Lombardi Vallauri (2000). Ha anche collaborato al volume di Autori Vari, Logos dell’essere. Logos della norma (Adriatica 1999), con il saggio Dio e il Logos nella Summa Theologiae e nel De Veritate di San Tommaso d’Aquino.
Sommario
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Teilhard de Chardin
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Il fenomeno umano
- Il contenuto del libro
- Il posto del male in un mondo in evoluzione
- Una categoria interpretativa: la crisi
- Lo sforzo dell’uomo
- Parusia serena o crescente lotta tra bene e male?
- Cristo redentore e unificatore
- Il problema del peccato
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L’ambiente divino
- Il contenuto del libro
- Il problema del male nell’Ambiente divino. Le passività di sviluppo
- Le passività di diminuzione
- La croce
- L’inferno
Conclusione
Bibliografia
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