Copertina: Ardea Imperfecta Massimo Venturini
Ardea Imperfecta


Collana «Ogmios», 4
ISBN 88 8410 018 6
cm. 12 x 20
pp. 176
Euro 14,90

»Non può certo essere definito un libro facile, leggero, di semplice interpretazione. La scrittura di Venturini è densa, profonda e, in molti passaggi, si trasforma in puro esercizio di stile, ma mai fine a se stesso. Non ci sono parole facili, frasi che scorrono piane e poco incisive. Tutto è portato alla riflessione, al soffermarsi sulla singola parola per tentare di capirne il significato o l'allusione. Questo romanzo parla d'amore. Ma non solo. Parla di morte, dello scorrere del tempo, di vita, di emozioni provate, di immagini che attraversano la testa. Venturini parla di questi temi con delicatezza, senza mai lasciarsi trasportare dalla retorica, riuscendo a conferire alla sua prosa originalità e profondità. Possiamo assimilare lo stile dell'autore a quello poetico. Leggere questo romanzo è come leggere una lunga poesia in forma di narrazione. Quello che sorprende è la facilità nel passare dalla realtà al sogno, dal tangibile all'immateriale. E' uno dei segni distintivi di Venturini che riesce ad architettare situazioni e immagini che travalicano la linea di demarcazione del "qui e adesso" per arrivare in un "altrove" sempre diverso e inaspettato. La giovane età dell'autore mi ha sorpreso. La cultura che traspare da questo libro è sintomo di stu-dio e approfondimento; la facilità con cui plasma la lingua e le parole traduce una sensibilità e una vivacità intellettuale fuori dal comune».
recensione in http://digilander.libero.it/paginazero


«Non migrò con lo stormo. / Rimase, oltre la stagione, l’airone bianco. / Finché cominciò a scendere, lieve, la neve. / Finché l’occhio non lo distinse più, / bianco nel bianco, / come un vetro nell’acqua. / Semplicemente, sparì. / Altrove. / Oltre le forme e le distanze. / In quel modo di esistere / che gli uomini conoscono / solo nelle favole». Poesia, tenerezza e delicato erotismo si intrecciano in storie d’amore che sanno sfidare e sconfiggere il tempo e la morte. Una fiaba che incanta, affascina e commuove.

*Massimo Venturini è nato nel 1967 a Rimini. Entrato in seminario, ed ordinato prete nel 1993, dopo un prolungato percorso interiore ha abbandonato, nel 2000, il sacerdozio. Questo è il suo primo romanzo.
Nel 2003, sempre con la nostra casa editrice, ha pubblicato il romanzo La ballata di Nestor Babilas



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