Massimo Venturini
La ballata di Nestor Babilas Collana «Ogmios», 14 ISBN 88 8410 039 9 cm. 12 x 20 pp. 101 Euro 13,40 |
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Nestor Babilas è lo psichiatra che lavora «in un giardino di anime scadute» e che ci guida tra i personaggi di questo romanzo, nel cuore della pazzia, tra le sue mille sfaccettature, metafore di un desiderio inesausto di verità. E così incontriamo Guerrilla, pedina sulla scacchiera folle della guerra, Konrad il fulminato, Baruch il restauratore, Samuel Rodrigo il cacciatore di arcobaleni, Loi l'ermafrodita. Ma soprattutto incontriamo indimenticabili figure femminili che ci seducono con il loro sconvolgente e sottile erotismo e ci trascinano verso un poetico ed onirico mondo dell'oltre, aldilà dello spazio e del tempo, aldilà della morte: Mathilde, «di nebbia e panna, di sole e paglia, dea dell'incognito»; Daphne, «la strega bambina»; la principessa Mizuko, il cui corpo «parla le lingue degli angeli». Storie di amori teneri e impossibili, tesi alla ricerca del varco, della via d'uscita da una realtà dura, crudele alla quale non possono o non vogliono adeguarsi. Uomini e donne ai quali solo la follia offre una possibilità, perché solo la follia può guardare, senza impazzire, la verità. E questo è anche il destino del dottor Babilas che, internatosi volontariamente, sceglierà la strada dei suoi pazienti per poter giungere, insieme ad essi, in un luogo che non è un luogo: il giardino in mezzo all'oceano, l'isola della verità a cui soltanto chi è folle può approdare.
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