Il Club del Corno

The Italian Horn Website


Il Club del Corno promuove un sondaggio d'opinione tra i cornisti professionisti, basato su una lista di domande. Le risposte saranno pubblicate sul sito, in inglese e in italiano.
 

Buone Domande! Ecco le mie risposte.
Kendall Betts


1) Quali sono stati i punti salienti del Suo sviluppo come cornista? Quali scuole ha frequentato, quali sono stati gli insegnanti più importanti e gli eventi cruciali?

Nel mio caso, tre fattori principali: 1) Le lezioni con Ward Fearn (a lungo II corno della Philadelphia Orchestra) all'età di 15 anni. 2) L'essere andato alla Interlochen Arts Academy per due anni; l'orchestra era ottima, così come l'insegnante di corno Don Haddad, e ogni settimana suonavamo un concerto sinfonico completo, con un nuovo programma, così che ho potuto avere presto un'esperienza di esecuzione a livello professionale. 3) Studiare alla Curtis con Mason Jones e con John DeLancie (oboista) come insegnante di gruppo di fiati, ottenendo allo stesso tempo i primi ingaggi come sostituto alla Philadelphia Orchestra.


2) Pensa che la Sua storia professionale avrebbe potuto essere molto diversa (migliore o peggiore) se avesse avuto insegnanti differenti?

Difficile da dire, ma credo che Ward Fearn sia stato uno dei più grandi insegnanti di tutti i tempi, e lui mi ha insegnatoi fondamentali.


3) Fino a che punto la possibilità di diventare un cornista competente dipende da a) Struttura fisica, b) Talento innato, c) Studio e dedizione?

Tutti e tre gli aspetti sono ugualmente importanti. Invece che "talento innato" io direi "buon orecchio", ma forse intendiamo la stessa cosa.


4) Uno studente che abbia seri problemi nei fondamentali dovrebbe abbandonare del tutto l'idea di diventare un professionista, o potrebbe sempre essere aiutato con metodi d'insegnamento opportuni (cioè cambiando insegnante)?

Difficile da dire, dipende dall'allievo. A questo proposito posso dire che conosco alcuni casi di successo, ma molto pochi e distanziati nel tempo. A mio parere, un orecchio poco buono è di solito il fattore essenziale, più di ogni altra cosa.


5) Quale importanza e funzione assegna a a) Buzz con il bocchino, b) Buzz con un rim (anello), c) Buzz con le labbra libere?

Inutili eccetto il rim, che serve a visualizzare l'imboccatura.


6) Conosce gli ausili per la respirazione, come l'"inspiron", e che cosa ne pensa?

Anche questi inutili. La respirazione è un fatto naturale, e il cornista deve solo imparare a usare in modo appropriato quello che ha. Questi apparecchi potrebbero servire a rilevare qualche deficienza, ma io la posso sempre sentire o vedere, e quindi a che mi serve?


7) Ritiene che i progressi, nello studio del corno, avvengano poco alla volta, o che vi possano essere dei balzi in avanti?

Penso che entrambe le cose avvengano alla maggior parte delle persone.


8) Un insegnante dovrebbe dare indicazioni precise riguardo all'imboccatura? E quanto precise?

Se lo studente ha problemi d'imoccatura e l'insegnante ha la competenza necessaria per aggiustarla, bene. Ma pochisssimi insegnanti sono veramente bravi in questo. Ne ho conosciuti alcuni che hanno incasinato un sacco di gente con i loro consigli.


9) È possibile dare consigli o indicazioni particolari per i registri grave e acuto?

Niente trucchi, solo duro lavoro ed esperienza.


10) Quali sono state le Sue esperienze di audizioni, e quali consigli può dare in proposito a un giovane che aspiri alla professione?

Prendere le note giuste, il ritmo giusto e non suonare troppo forte. È un lavoro.