L'indagine e' stata condotta su un campione di 870 italiani (uomini e donne), con età compresa tra i 25 e i 55 anni.Secondo i risultati riportati dalla rivista, solo un italiano su cinque conosce termini legati al mondo dell'informatica, malgrado spesso passi intere giornate davanti al Pc.

 Per l'italiano medio il "desktop" risulta essere un intrigante "reggiseno rinforzante", mentre il "floppy" un simpatico personaggio dei cartoni animati, ma non solo.Secondo i dati raccolti , emerge che il 79% degli intervistati usa il Pc solo per scrivere o mandare\ricevere e-mail almeno una volta la settimana.

Pubblicità via e-mail.

Il marketing ha trovato nella posta elettronica un potente strumento per raggiungere un pubblico vastissimo ed infatti, nel 2001 sono triplicati gli investimenti nel settore.  Se la pubblicità in Rete vive un periodo di stasi, questo non vale per tutte le sue forme ed espressioni. La recente crisi internazionale ha causato un profondo mutamento nelle preferenze degli inserzionisti e ci si può attendere il decollo degli investimenti nel marketing che utilizza la posta elettronica.  

I dati emergono dall'ultima indagine di Forrester Research, secondo la quale i ricavi provenienti dall'attività di promozione via e-mail sono triplicati nel 2001 rispetto al 2000: 1,1 miliardi di dollari, partendo dai 400 milioni spesi l'anno scorso.

Secondo Jupiter Media Metrix invece, entro il 2006 la pubblicità indirizzata alle caselle di posta elettronica supererà in valore quella del web advertising, raggiungendo la cifra totale di 19,3 miliardi di dollari.