La città, ricordata come patria di Zaleuco, primo legislatore del mondo occidentale, ha avuto fondamentali fasi storiche, riferite alla colonizzazione greca (VII sec. a.C.), alla fondazione di Gerace (X sec.) ed al ritorno sulla costa caratterizzato dalla notevole urbanizzazione, avvenuta sul finire del secolo scorso a tre chilometri dalla antica Locri greca: Locri Epizephyri.
La città moderna con circa 13.000 abitanti, equidistante dal capoluogo di provincia (RC) e dal capoluogo di regione (CZ) è un notevole centro turistico-culturale dello Jonio, sede di scuole di ogni ordine, di Vescovado e di importanti uffici pubblici. Il nucleo storico è compreso tra il corso V. Emanuele e il viale Matteotti, entro cui si inseriscono i primi palazzi caratterizzati dallo stile borghese di fine Ottocento con le quattro chiese ivi comprese dedicate a: S. Caterina (1855), oggi in stile romanico-lombardo, S. Maria del Matro (Cattedrale), S. Biagio e dell'Addolorata. Il grande palazzo di città opera dell'architetto fiorentino A. Spinola, con la sua verdeggiante villa, costituisce il centro cittadino. In piazza "Cinque Martiri", vi è l'omonimo monumento che ricorda il pattriottismo di giovani jonici fucilati dai borbonici nel 1847. Su un lato della forma poliedrica, opera dei carraresi Isola e Casani, si trova l'aquila bronzea rappresentante l'emblema cittadino opera dello scultore F. Longo.

 LOCRI: Palazzo di Cittą..

Palazzo di Cittą


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