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Orologio

Con l'orologio dell'informatica il 1980 sembra un'eternità, quasi l'era Jurassica.

Per capire e capirmi basta vedere l'immagine che segue, ottenuta mediante scansione da un mio vecchio segnalibro che nel 1980, invece, mi permetteva di programmare in Fortran il computer Nova della Data General...

Scheda perforata

Scheda perforata
Ora segnalibro

Storia che non c'é

Questa memoria del futuro in modo ipertestuale mi porta ad una domanda che mi sono sempre fatto: perché manca nella scuola superiore italiana l'insegnamento della storia della scienza?
Quando, per esempio, dico agli studenti che il primo disco fisso era più alto di un metro, quasi non ci credono...

Storia che non c'é
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Lo spremiagrumi
Una riflessione sull'usabilità dei prodotti in genere, partendo da un arnese da cucina

Pagine nel Web

Storia dell'informatica, presentata in modo sintetico con moltissime foto.
Sito amatoriale

Siti nel Web

www.zuccante.it
Sito dell'istituto tecnico Zuccante dove enenci si é formato.
Non molto usabile, ma OK lo stesso

www.computerhistory.org
Il più importante sito sulla storia del computer.
Lingua inglese


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Ultimo aggiornamento Lunedì, 19 agosto 2002

Olivetti
M-24

E' il primo computer della Olivetti compatibile con il sistema MS-DOS, e quindi aperto a tutti i software disponibili sul mercato. La scelta si rese necessaria dopo l’insuccesso dell’ Olivetti M-20, il primo personal computer della casa italiana, progettato sul sistema operativo PCOS, un particolare linguaggio sviluppato dalla Olivetti e totalmente incompatibile con i software comuni. Ma ancor più condizionante fu la storica alleanza firmata dalla Olivetti con la AT&T, colosso americano delle telecomunicazioni: in seguito a quell’accordo le vendite dell' M-24 aumentarono incredibilmente, al punto che la Olivetti divenne, nel 1985, il secondo produttore di computer al mondo e il primo in Europa.

L’ Olivetti M-24, inoltre, si presentava in una veste più professionale e versatile: il cabinet era separato dalla tastiera e poteva contenere, oltre al disk-drive, anche un hard-disk Winchester da 5 Mb. L’hardware si basava su un processore Intel 8086 a 8 Mhz e ben 16 bit, con una grafica migliorata rispetto al predecessore.

da www.computermuseum.it
2002