Versione stampabile di parte del Capitolo 2 della dispensa Usabilità Web Usabilità Web Premessa Un sito Web è un insieme di contenuti e servizi che una azienda rende disponibile in Internet allo scopo di fare business. Aver definito contenuti qualitativamente importanti (appetibili per i navigatori), servizi interessanti (che aumentano laudience e la fidelizzazione) e aver promosso in modo efficace il sito (ottima targetizzazione) non costituiscono, generalmente, la garanzia di successo: infatti, questo dipende dalle caratteristiche di un qualsiasi documento online, che sono: il contenuto e laccesso. Se uno delle due caratteristiche è qualitativamente, come abbiamo visto nel precedente capitolo, scarsa il documento (il sito Web) non trasmette informazioni (o perché non ci sono o perché sono nascoste o perché sono troppe), non risponde alla richiesta di informazioni che lutente pone per soddisfare i suoi scopi. Laccesso è lo scopo dellusabilità. Sito usabile Come prima definizione, si può affermare che un sito usabile è tale se permette laccesso efficace, confortevole, soddisfacente a chi lo usa. Condizione necessaria Si può affermare che lusabilità è un fattore di garanzia di vita del sito, condizione dovuta alla pervasività (diffusione) del Web: la diffusione del Web e di Internet è tale che la quantità di utilizzatori e la loro qualità in termini cultura (informatica) rende fondamentale porsi il problema dellusabilità di un sito. Come è rilevante la problematica della accessibilità delle persone speciali (non normodate e anziani), poiché il non considerare le loro esigenze di usabilità è nei fatti una esclusione (e questo vale in modo particolare per i siti istituzionali e i siti della pubblica amministrazione). Questa necessità di usabilità emerge anche dagli studi di Roger e Norman sui prodotti tecnologici. Applicando questi studi al Web, inteso come prodotto ad elevata innovazione tecnologica emerge che la maggioranza degli utenti (consumatori) non sono disposti a farsi carico dellinnovazione tecnologica (e dei costi che questo comporta). Michele Visciola esprime con efficacia quanto esposto in precedenza:
E utile presentare dei dati, delle statistiche: Una ricerca della Forrester Research 1999 ha evidenziato che il:
Mentre: Research by User Interface Engineering, Inc., shows that people cannot find the information they seek on Web sites about 60% of the time. This can lead to wasted time, reduced productivity, increased frustration, and loss of repeat visits and money. Riassumendo, si può affermare che: il contenuto è una condizione necessaria ma non sufficiente per il successo di un Sito Web. Serve lusabilità, intesa come accessibilità ai contenuti e quindi una attenta e particolare progettazione per lusabilità. Successo del sito Per successo del sito si intende un sito che fornisce ai propri utenti ciò che vogliono e che risponda, al contempo, agli obiettivi di business dellazienda. Metodologia di sviluppo In un articolo nel suo sito Bruce Tognazzini (esperto di interazione uomo-macchina e di usabilità) esprime efficacemente la relazione tra successo del sito e metodologia di sviluppo:
Quindi, è necessaria una metodologia di sviluppo iterativa design-test-design-test per evitare la morte death del sito Web. Ma quale progettazione? Progettazione per l'usabilità Ma quale progettazione? Si risponde a questa domanda cercando di capire le ragioni, le motivazioni, del fallimento della progettazione di un prodotto software. Il rapporto tra un prodotto informatico e lutilizzatore è studiato sin dagli anni 60 nell'ambito dell'ergonomia mirata al software: in questo specifico settore dell'ergonomia si studia il modo in cui un utente si costruisce un modello mentale del prodotto che sta usando, e si crea perciò determinate aspettative sul suo funzionamento. Approccio di Don Norman Don Norman, uno dei principali esponenti della comunità di ricercatori della Human Computer Interaction (HCI), nei suoi studi evidenzia come nella progettazione di un prodotto software e nellinterazione con esso entrano in gioco almeno tre elementi:
Il modello dellutente è la concettualizzazione che ha lutente dellattività che dovrebbe essere supportata dal prodotto software. Quando lutente interagisce con un prodotto software si aspetta di ritrovare il proprio modello concettuale dellattività, derivato da anni di pratica e di esperienza, nonché da proprie conoscenze e preferenze personali, e comunque raffina il proprio modello sulla base di quello che intuisce circa il funzionamento del prodotto. Design e User model Il compito degli studi di usabilità è fare in modo che il modello mentale di chi ha progettato il software (Design Model), da cui deriva il suo reale funzionamento, corrisponda il più possibile al modello mentale del funzionamento del software così come se lo costruisce l'utente finale (User Model): quanto più i due modelli sono vicini, tanto meno l'usabilità è un problema. Quindi, concettualmente lusabilità misura questa distanza tra i modelli. Interfaccia del prodotto In questa prospettiva assume rilevanza cruciale l'interfaccia del prodotto: essa deve rendere immediatamente conto delle possibilità, dei limiti e delle modalità di funzionamento del prodotto evidenziando la relazione tra le azioni che l'utente può compiere sull'interfaccia stessa (manipolare oggetti, spostarli, scrivere, ecc.) ed i risultati che può ottenere, non le operazioni che consentono quelle azioni. Le tecniche di usabilità tentano dunque di porre al centro dell'attenzione progettuale proprio l'utente. Può sembrare un dettaglio da poco, ma non lo è. In realtà sembra ovvio che il prodotto, siccome deve venir usato da un utente, venga progettato per lui. Invece, dato che fino a tutti gli anni 70 il computer non era un prodotto di massa, i principali utilizzatori dei prodotti software finivano per essere gli stessi progettisti o persone esperte con una formazione simile ai progettisti. Di conseguenza l'usabilità era un problema assente (o meglio implicito): se uno sapeva progettare un software, sapeva anche usarlo. Design model e User model coincidevano. Internet e usabilità Con l'avvento di Internet e la diffusione del Web, il problema dell'usabilità sta iniziando ad allargarsi dal software ai siti Web e lusabilità è una tematica che pur provenendo da lontano, non è ancora molto utilizzata sia per la mancanza di cultura in questo campo e anche per i costi che comporta (il cui impatto non tiene conto dei benefici). Ma, anche se lintroduzione di istanze di usabilità nei team di progettazione continua ad incontrare difficoltà (di cui i progettisti sono spesso incolpevoli), va sempre più affermandosi l'idea che l'usabilità è una componente importante della qualità di un prodotto a base informatica e quindi un fattore di vantaggio competitivo. E' giunto il momento di fornire delle definizioni di usabilità. Definizioni di usabilità Diamo delle definizioni di usabilità. Lo standard ISO/IEC 9126 definisce l'usabilità come la capacità del software di essere compreso, appreso, usato e gradito dallutente quando usato in determinate condizioni. Lo standard ISO 9241-11, invece, definisce l'usabilità in questo modo: Lusabilità di un prodotto è determinata dallefficacia, efficienza e soddisfazione con le quali uno specificato set di utenti può portare a termine uno specificato set di compiti in un particolare ambiente. Se si analizza la definizione ci accorge che:
Esistono anche diverse definizioni di usabilità, che spesso si differenziano tra loro perché sviluppate in ambiti di ricerca diversi. Un caso importante, e quello che ci interessa, è rappresentato dagli studi delle interfacce informatiche non solo dei prodotti tipicamente informatici (software) ma manche di altri prodotti come i telefonini, i climatizzatori, le fotocopiatrici, i fax, i DVD Menu del DVD Lawrence Arabia Definizione di usabilità di Jakob Nielsen Riportiamo la definizione di uno dei maggiori esperti in questo campo: Jakob Nielsen. Jakob Nielsen, definisce l'usabilità come la misura della qualità dell'esperienza dell'utente in interazione con qualcosa, sia esso un sito Web o un applicazione software tradizionale o qualsiasi altro strumento con il quale l'utente può operare. Secondo Nielsen, un prodotto è usabile quando è facile da apprendere, consente una efficienza di utilizzo, è facile da ricordare, permette pochi errori di interazione e di bassa gravità, è piacevole da usare. In generale, per usabilità si intende la misura di quanto un prodotto soddisfa i bisogni dei propri utilizzatori. In considerazione di tale definizione, quando possiamo dire che un prodotto soddisfa i bisogni dei propri utilizzatori? Possiamo affermare che nel concetto di usabilità vanno identificate cinque dimensioni (attributi) principali:
Altra definizione Interessante è il contributo di Mario Riotta, esperto di ambienti multimediali, che con il termine usabilità intende linsieme dei seguenti aspetti:
Anche i siti Web, al pari di tutti gli strumenti che utilizziamo (quotidianamente o meno), possono essere considerati dei prodotti con i quali svolgiamo dei compiti. Cosè lusabilità per il Web? Un sito Web è usabile quando ci permette di interagire con le proprie informazioni in modo semplice, efficace, facilmente memorizzabile, senza commettere molti e gravi errori e con soddisfazione. Nelle interfacce utente Web, i compiti che gli utenti possono svolgere su di esse sono sempre legati al reperimento e la consultazione di informazioni. Sia che si lanci una ricerca su di un motore di ricerca, sia che si compilino dei campi (forms) con i propri dati personali, sia che si consulti un documento per stabilire se ci interessi o meno, linformazione è sempre il centro delle nostre azioni. Non assicurarsi che lutente possa svolgere i propri compiti nel modo migliore significa:
A questo punto é indispensabile fornire una definizione di usabilità di un sito Web. Cosè lusabilità per il Web? Un sito Web è usabile quando ci permette di interagire con le proprie informazioni in modo semplice, efficace, facilmente memorizzabile, senza commettere molti e gravi errori e con soddisfazione. Nelle interfacce utente Web, i compiti che gli utenti possono svolgere su di esse sono sempre legati al reperimento e la consultazione di informazioni. Sia che si lanci una ricerca su di un motore di ricerca, sia che si compilino dei campi (forms) con i propri dati personali, sia che si consulti un documento per stabilire se ci interessi o meno, linformazione è sempre il centro delle nostre azioni. Non assicurarsi che lutente possa svolgere i propri compiti nel modo migliore significa:
Una possibile definizione di usabilità Web Michele Visciola definisce lusabilità di un sito Web nel seguente modo:
In questa definizione si amplia il requisito della facilità duso introducendo i concetti di navigabilità, comprensibilità e completezza dei contenuti ed è importante sottolineare come la facilità duso non è esclusivamente la caratteristica (la proprietà) dellinterfaccia. Cioè, una interfaccia facile da usare non comporta integralmente lusabilità del sito Web. Dunque, il sito affinché risulti usabile deve essere in grado di soddisfare i bisogni informativi dell'utente che naviga in Internet, il quale entra in un sito alla ricerca d'informazioni, che gli permetteranno di modificare o aggiornare la propria conoscenza, di prendere decisioni, di acquistare un bene o di avvalersi di un servizio. Il punto sulle definizioni Le definizioni (tutte), fornite in precedenza, oltre a sintetizzare i vari aspetti che le diverse definizioni di usabilità evidenziano, pongono l'accento su alcuni passi e attività da compiere durante lo sviluppo di un sito al fine di garantire l'usabilità del prodotto. Il primo passo dello sviluppo di un sito deve essere la conoscenza dei potenziali utenti, quindi affinché un prodotto sia adeguato ai bisogni e alle aspettative degli utenti finali, occorre conoscere bene:
Possiamo ora fornire una definizione di sviluppo orientato allusabilità (o Web Usability Design). Sviluppo orientato allusabilità Sviluppare soluzioni Web usabili significa mettere al centro del processo di analisi e sviluppo l'utente, valutarne le esigenze ed i comportamenti e verificare (iterativamente), attraverso adeguati test (tecniche di valutazione dellusabilità), la risposta dello stesso alle soluzioni che si stanno sviluppando. Questa centralità riduce la distanza tra il modello del progettista e il modello dellutente. Questa metodologia di sviluppo è definita Partecipatory design. Partecipatory design Nel partecipatory design gli utenti vengono coinvolti nella progettazione ad ogni stadio e partecipano alle decisioni dei progettisti. Si parla di progettazione con e non di progettazione per gli utenti.
E dai secondi anni Novanta che emerge la progettazione partecipata: lidea di base di questo approccio è che anche il miglior specialista di usabilità non può riuscire a dar conto delle "conoscenze situate" relative alle pratiche, alla cultura del lavoro, alluso delle tecnologie nei diversi contesti lavorativi. Si passa perciò dal diretto coinvolgimento degli specialisti al diretto coinvolgimento degli utenti. "Lutente partecipa quindi a tutte le fasi definitorie del processo assumendo il ruolo di corresponsabile, insieme al progettista, del prodotto finito. La produzione del software non è più un processo lineare ma un processo iterativo in cui si perviene al risultato finale attraverso aggiustamenti successivi guidati dalla continua verifica delle esigenze e delle necessità dellutente finale". |
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