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Dicembre 2001 - autore enneci
A4 - colori - 3 pagine

Flash o no?

Il grande dibattito che emerge a sprazzi nel Web, e ultimamente il solo dibattito tra i Web Designer, e non solo, é se un sito deve essere funzionale, cioé navigabile a tutti i costi oppure creativo, cioé esprimere la creatività dell'autore. Una creatività, che nelle posizioni più radicali, viene sopra a tutto ritenendo l'aspetto estetico l'elemento fondamentale di un sito, quindi considerando o volendo il Web esclusivamente un mezzo espressivo.

Flash nel mirino

Il dibattito vede sempre più al centro della discussione la tecnologia Flash di Macromedia, vista da un lato come un abuso delle opportunità della tecnologia e dall'altro come strumento per la creatività, la trasmissione di emozioni e la sperimentazione del Designer e del Navigatore .

I motivi del dibattito sono, in sintesi, i seguenti:

  • Il Flash che dà al Designer il controllo sul prodotto, senza cioé le limitazioni dell'HTML e le problematiche dei diversi sistemi di fruizione, e la creazione di contenuti animati, quindi la possibilità del libero sfogo alla creatività

  • La rilevante presenza in rete di siti realizzati completamente o parziallmente in Flash

  • Il diffondersi o meglio la pervasività della tematica dell'usabilità, diventata ormai un attributo dei siti.
    Una caratteristica necessaria, ma non sufficiente per il successo di un sito, dimostrata da molte ricerche che evidenziano che il Web é di difficile fruizione per il navigatore.
    E la difficoltà di fruizione inevitabilmente porta all'abbandono di un sito e quindi al mancato raggiungimento dell'obiettivo fondamentale di un sito aziendale, che non sia di semplice immagine, che é l'instaurare un rapporto di fidelizzazione con il navigatore per poi passare alla fase transattiva diretta attravero l'ecommerce o indiretta attraverso il canale tradizionale

  • La qualità media dei siti Flash che spesso tendono a trasformare il Web nella televisione, con una comunicazione uniderizionale e passiva: il caso dei contenuti Flash costituiti da brevi filmati e piccoli spot fuori contesto, spessimo nella home page trasformata in una pagina copertina.
    Qualità che degrada nel caso di contenuti Flash costituiti da testo animato.

  • L'attacco al Flash portato dai guru dell'usabilità, prima tra tutti "The King" Jacob Nielsen, che in un suo famoso e citatissimo articolo "Flash: 99% Bad" demolisce i siti Web in Flash evidenziando i numeroso problemi di usabilità e accessibilità.

La pervasività di Internet

Alla base delle discussioni sull'usabilità e dintorni c'e', in realtà, la pervasività di Internet.
Per pervasività si intende la diffusione a ritmi elevatissimi e inarrestabile.

Da mezzo di comunicazione per pochi (elitario) é passato ad un mezzo per una certa categoria di persone (technofans o utilizzatori di informatica) e ora é un mezzo di comunicazione di massa.
E nella massa c'e' ovviamente e giustamente di tutto.
Soprattutto persone "normali" che usano il Web per hobby (diporto), che entrano ed escono nel Web e nel sito con estrema facilità e sempre con il dito sul pulsante del mouse, che non hanno una particolare abilità nell'uso del computer (già la parola Plug-In suscita diffidenza e lo scaricare e installare poi...).

Perciò, una azienda che investe nel Web si può permettere di avere un sito "morto" perché il navigatore non trova velocemente ciò che cerca? Perché l'interfaccia nasconde le informazioni e i servizi del sito?

Il Cliente

Per cliente si intende chi paga il sito al Designer o alla Web Agency e in quasi tutte le discussioni il cliente non é quasi mai presente.

Il cliente é portato a volere gli effetti spettacolari, il movimento, l'animazione e non conosce la problematica dell'usabilità, come del resto non conosce il Web.

E' quindi facile, lasciar perdere ogni tentativo di spiegare i criteri di una buona progettazione e assecondare i suoi desideri, magari con la realizzazione di una pagina di copertina con logo, nome e motto dell'azienda che shizzanno da tutte le parti...

Ma sarebbe così se il contratto di fornitura del servizio prevedesse un report settimanale (o mensile) degli accessi al sito?

Probabilmente no.

La mia opinione

Dopo, da buon informatico, aver saccheggiato lo spazio digitale e quello analogico ho una posizione "bipartisan" tra l'usabilità di Nielsen e il Flash Design...

E' un'opinione che non si colloca nel mezzo tra usabilità tout court e creatività su tutto, come dire che é nel mezzo la soluzione.
Penso che del Flash (come la grafica eccessiva) vi sia un cattivo uso, nel senso di utilizzo per contenuti e siti che non necessitano del Flash, e in altri casi non sia utilizzato quando sarebbe opportuno.
Come sostiene Maurizio Boscarol, esperto di usabilità di www.usabile.it, nell'articolo gli "Abusi di Flash": .

...piuttoto che per i siti informativi, dunque, l'uso di Flash sulla rete si presenta come un'attrattiva soprattutto per alcuni siti d'immagine, per i quali non vi sono requisiti particolari di usabilità, in quanto si rivolgono ad utenti motivati all'innovazione e disposti magari a perdere del tempo in cambio di un'esperienza di fruizione estetica. Meglio ancora se questi siti non devono interfacciarsi con grosse basi di dati...

Aggiungo che il Flash é utile come inserti in un sito quando l'informazione viene veicolata meglio dal testo, come nel caso, per esempio, delle istruzioni per il montaggio di un pezzo o l'uso di una funzione di un prodotto.
E' invece praticamente indispensabile nel caso dei giochi o di un approccio alla trasmissione dei contenuti attraverso il gioco.

Concludendo in certi tipi di siti il Flash oltre che inutile é dannoso, mentre in altri é indispensabile.
Due esempi per chiarire:

  • Un sito di pubblicità di un film mi aspetto sia in Flash (oppure un sito per i bambini)

  • Un sito di un cinema multisala mi aspetto che non sia in Flash (tranne per i trailer del film)
    In questo caso, infatti, l'obiettivo é trovare velocemente i film in programmazione, gli orari, se é possibile prenotare, i prezzi, la scheda del film e le recensioni... non certo di aspettare un paio di schermate di presentazione e altro tempo per il caricarsi dei menu più o meno spettacolari. Lo spettacolo é il film.

Il flash, quindi, poco usabile per sua natura (attenzione poco e no non) mal si coniuga con un mezzo di comunicazione di massa come il Web.

O no?

PS

“La gente non ha alcun bisogno di avere un computer a casa”.

Ken Olsen, presidente IBM 1977


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