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O.P.E.R.A. La pubblicazione del rapporto Brutland, la Conferenza di Rio de Janeiro, il Protocollo di Kyoto e le decine di appuntamenti legati alla realizzazione dell’Agenda 21 a livello europeo hanno stimolato la crescita di sensibilità ai temi ambientali da parte di amministrazioni pubbliche e aziende pubbliche e private. Per unire alla denuncia del degrado ambientale lo stimolo a estendere le azioni positive realizzate dai soggetti più diversi, Legambiente ha deciso di dare vita ad uno strumento per la selezione di progetti innovativi e ambientalmente rilevanti per permetterne la conoscenza e la circolazione. Questo strumento è stato chiamato O.P.E.R.A. (Osservatorio Progetti Ecosostenibili Realmente Attuati) ed è consigliato per la consultazione agli amministratori, tecnici, addetti ai lavori e cittadini comuni. La speranza è che possa facilitare, accelerare, rendere più economico il "lavoro ambientale" delle amministrazioni pubbliche e consentire la divulgazione e replicabilità delle azioni positive che molte aziende private hanno attuato. Le informazioni raccolte confluiscono in una banca dati aperta messa a disposizione dei Comuni e degli enti locali, degli istituti di ricerca, delle università, dei ricercatori e dei singoli cittadini, principalmente via internet. Il repertorio prende in considerazione soltanto progetti attuati e non proposte (anche interessanti, ma non ancora realizzate), consentendo quindi una valutazione degli effetti registrati sul campo. I progetti presi in considerazione riguardano la qualità dell’alimentazione, i beni culturali ed ambientali, l’educazione ambientale, la riduzione ed il riciclaggio dei rifiuti, la riqualificazione del territorio, il risparmio idrico ed energetico, trasporti e mobilità, tutela e vigilanza. Saranno presi in esame gli interventi innovativi, i progetti pilota (siano essi semplici o complessi) che sono facilmente replicabili ed estesi anche ad altre realtà territoriali o aziendali.
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