Toni Zetova:
la vita, gli esordi fino alla consacrazione in Italia

a cura di Alessandro Cuzzocrea

 

Sono nata il 7 settembre 1973 a Pleven (Bulgaria) anche se ho sempre vissuto fino a 16 anni a Rousse. Mio padre era un giocatore di basket e mia madre la sua più grande fan.

Gli inizi

Ho iniziato a giocare a pallavolo all'età di 10 anni. All'età di 14 anni giocavo già nella nazionale bulgara (Under 16) ed a 15 anni ho avuto il mio primo contratto da professionista nella squadra di Rousse. Nel 1989, a 16 anni la prima svolta: il coach della più forte squadra bulgara di quei tempi, il CSKA di Sofia, mi vide e mi chiese di giocare per la sua squadra. Allora insieme a mio padre e mia madre ci trasferimmo a Sofia; fu difficile per me, ragazza di provincia, adattarmi alla nuova vita, ma grazie al supporto fondamentale dei miei genitori riuscii a superare ogni ostacolo.

L'avventura in Turchia


All'età di 21 anni decisi di lasciare la mia terra per iniziare una nuova avventura in Turchia. Lascio la Bulgaria per motivi economici. Vivere guadagnando qualcosa come trecentomila lire al mese era praticamente impossibile, per questo ho scelto di andare in Turchia. Il primo giorno che misi piede in quel paese piansi: mi trovai di fronte ad un mondo completamente diverso. Anche se la mentalità di bulgari e turchi è uguale, la vita in Turchia era molto diversa e vivere da sola è stato difficilissimo. Oltre a questo c'erano anche problemi di adattamento all'interno della squadra: io ero centrale, ma mi facevano giocare da opposta. Comunque restai in Turchia per tre anni e mezzo, prima con l'Eczacibasi e poi con il Vafikbank Ankara, e vinsi tre scudetti, due coppe di Turchia e conquistai un secondo posto in Coppa dei Campioni.



Toni in Turchia

La consacrazione in Italia

Toni a Modena

Nel 1998 ho iniziato la mia avventura italiana e precisamente a Modena. Il primo anno è stato difficile. Ho dovuto lavorare molto per riuscire a farmi conoscere in un Paese completamente diverso dal mio, con una mentalità molto lontana dalla nostra e da quella turca. L'anno successivo, rimango ancora a Modena, e vinco il mio primo scudetto. Eravamo quell'anno un gruppo molto unito, composto da undici straniere e un'italiana, ma soprattutto eravamo forti mentalmente e questo ci ha permesso di vincere contro Reggio Calabria, nonostante avessero in squadra la Kirillova e le tre cubane Ruiz, Costa e Fernandez. Io diedi il mio contributo realizzando nella serie finale 120 dei 380 punti e fui eletta miglior giocatrice della serie finale (avevo già vinto quello di MVP del campionato). Nel 2000 lascio Modena e vado a giocare per la squadra di Bergamo. Il resto è cronaca dei nostri giorni.