Florentia

(clicca sull'immagine per ingrandire)

D. Meisner
1624
incisione
cm.7.4x14
Contenuta in D. Meisner, Thesaurus…, Francoforte, 1624

Tra le 416 vedute delle principali città del mondo che costituiscono la raccolta Thesaurus philo politicus hoc est emblemata sive moralia politica…accessit civitatum et urbium vera delineatio, seconda editio. di Daniele Meisner, si trovano due rappresentazioni di Firenze: una, Florentia, che deriva dalla veduta del Bonsignori, e un'altra, Florens in Italia, che riprende il modello iconografico della "Catena", segno di quanto fosse ancora forte, soprattutto all'estero, l'influenza esercitata dal prototipo di fine Quattrocento sulla scelta del modo di raffigurare la città ancora nella prima metà del XVII secolo.
La veduta a volo d'uccello presenta il titolo in alto a destra, entro cartiglio; più in alto la scritta "Auritus Midas"; sempre da questo lato, in basso, è raffigurato il re Mida, a tavola, con orecchie d'asino; sotto, in una riga "Auriculas asini Mida rex obtinet: aurum dum petit, aurata periit fame: fabula vulgi" e, a seguire, 4 versi tedeschi in due colonne. Il punto di vista si trova leggermente più in basso rispetto al prototipo; date le ridotte dimensioni, non è possibile definire dettagliatamente la città ma tutto considerato l'immagine risulta essere abbastanza precisa. Le alterazioni più evidenti riguardano l'area dell'antico centro della città, nella definizione della griglia stradale e dell'edificato, pur essendo ancora percepibile il diverso orientamento rispetto al resto; ai margini di quest'area è collocato il Duomo, simbolo di tutta la città e talmente ingrandito da risultare tre volte più alto di Palazzo Vecchio e di Palazzo Pitti. Da notare sono anche l'assenza della chiesa di S. Marco e di piazza S. Croce e le deformazioni apportate all'area oltrarno, di cui viene contratta la parte terminale; la Fortezza da Basso risulta essere sproporzionata rispetto alla città. L'area fuori le mura è punteggiata da alberi e qualche edificio rurale; qua e là viene indicata la suddivisione dei campi coltivati. Poco al di sopra della tavola imbandita del re Mida viene rappresentato S. Miniato.
La veduta prospettica presenta il titolo in alto un po' a destra; al di sopra, fuori dall'immagine, il detto Einer Kans nicht alles; a sinistra un gatto arrampicatosi su di un palo è inseguito da un cane che gli ringhia al piede; in basso la scritta, in una riga, "Pellio summa petitqua vincitur arte Melampus: Sic natura parens non omnia praebuit uni", e ancora oltre quattro versi in tedesco in due colonne. Si tratta dell'immagine delle Civitates disegnata utilizzando un punto di vista più alto per permettere una migliore visione dell'edificato.

torna indietro

elenco cronologico delle vedute considerate | le immagini suddivisione in gruppi |