Quest'immagine viene incisa da Georg Hisler prima
del 1610 e viene dedicata all'imperatore Rodolfo II d'Asburgo, la cui
effige, coronata d'alloro, campeggia al centro in alto; ai due lati
è collocata una legenda in tedesco di 39 voci, preceduta dal
titolo, Florenz, nell'angolo sinistro.
La veduta prospettica presenta un insolito punto di vista a nord della
città; ciò comporta una rappresentazione del tessuto urbano
e delle emergenze del tutto nuova, guastata però dalle alterazioni
nella definizione degli edifici che danno a Firenze connotazioni dichiaratamente
nordiche. L'immagine, comunque molto accurata nel disegno, viene incentrata
sulla cupola del Brunelleschi, tanto allungata da renderla quasi irriconoscibile;
in un fitto insieme di edifici dagli innaturali tetti a spioventi spiccano
gli altissimi campanili delle chiese della città, come quelli
dell'Annunziata e di S. Marco, quello di Giotto, quello della Badia,
quello di S. Spirito e quello di S. Maria Novella. L'Oltrarno risulta
ovviamente scarsamente visibile; Palazzo Pitti è riconoscibile
dietro altri edifici e l'unica emergenza chiaramente disegnata è
la Fortezza del Belvedere, a causa dell'orografia dei luoghi; la Fortezza
da Basso chiude la veduta della città sulla destra.
Alle spalle della città l'immagine rappresenta le colline, punteggiate
dagli alberi, in cui sono riconoscibili S. Miniato e S. Salvatore. In
primo piano, tangente alle mura, scorre il Mugnone, erroneamente scambiato
con l'Arno; rappresentati con cura, alberi e campi coltivati; edifici
rurali e alcuni contadini completano questa parte della veduta.