Capitolo I

Come Roberto decise di cambiare vita

Roberto era un uomo intelligente, o almeno così amava ripetere mentre si puliva i denti con la carta vetrata. “Farò molta strada” continuava, e questo era certo, dato che abitava fuori città. Era tutto questo, e molto di più

La sua storia ebbe inizio quando fu concepito, ma non divenne molto interessante fino a quando non fu sbattuto fuori di casa dai suoi genitori. In effetti non divenne mai molto interessante, forse non varrebbe la pena raccontarla, ma lui sostiene il contrario.

Aveva cinquant’anni all’epoca, o almeno li dimostrava, e faceva il primo anno di università. I suoi compagni ridevano di lui, i suoi professori ridevano di lui, ma lui non lo ritenne mai un motivo sufficiente per cambiare pettinatura. Sostiene che si creò molte amicizie lì: non ho mai pensato a Roberto come ad un bugiardo, ma non sono ancora riuscito a trovare qualcuno che sostenga di essere suo amico. Neanch’io lo sono. Tanto per precisare…

In quel periodo si sentiva trascurato, anche se non capisco perché solo in quel periodo, e frequentava molti bar poco raccomandabili. Ma una sera conobbe lei. Non so se esistano parole per descriverla. Non posso dire neanche che sia una donna, dato che sarebbe un insulto per tutte le altre, ma per lui era perfetta: un sorriso magnifico, tre occhi stupendi… Era ciò che aveva sempre sognato, e non dormiva da dieci anni. La invitò al suo tavolo, lei precisò che non era il suo tavolo, ma era del proprietario del bar. Lui fu colpito da quella frase, si rialzò, la fissò nel suo occhio verde e le prese la mano. Lei si infuriò e si allontanò da lui, e lui rimase con la sua mano. Chiese informazioni a tutti quelli del locale, ma ottenne solo consigli su come perdere peso. Cercò conforto nella famiglia, ma la famiglia aveva già cercato conforto sbattendolo fuori di casa.

Decise allora di dimenticarla, ma a quel punto non si ricordava più di chi si dovesse dimenticare: la sua mente era sempre in movimento, e dovunque si trovasse, era sempre molto lontana dal suo corpo. Deluso, decise di cambiare aria ma questo non bastò, anche se il suo appartamento divenne decisamente più vivibile. Decise allora di cambiare città.

Roberto era una brava persona, ma tutti lo insultavano solo perché era diverso. Nessuno voleva avere a che fare con lui, perché era diverso. Tutti si vergognavano, anche solo di averlo conosciuto, perché era diverso.

Scusate se non firmo.


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