MATERIALI
Quando si acquistano giochi da tavolo che prevedono l'utilizzo di miniature,
prima o poi viene la voglia di provare a colorare i figurini di persona. E'
quello che ho fatto io parecchi anni or sono. E anche io a quel tempo, come
forse ora alcuni di voi, mi sono trovato di fronte al dubbio di come incominciare
e cosa comperare.
Inizialmente, consiglio di non partire subito con l'acquistare una marea di
colori e di attrezzature varie, mettendo in piedi dei veri e propri studi
professionali. Non lasciatevi soprattutto influenzare dai negozianti, a meno
che non sono vostri amici, perchè tendono a offrirvi le più
disparate soluzioni, pur di vendere qualcosa.
PENNELLI. Considerando che non si può colorare senza un pennello,
vi consiglio di acquistarne almeno uno. A parte gli scherzi, questo strumento
è facilmente reperibile in qualunque colorificio o negozio di belle-arti.
Ne esistone di molti tipi e dimensioni. I migliori sono sicuramente quelli in
pelo naturale come per esempio quello di martora, ma sono anche i più
costosi. Per incominciare, consiglierei di acquistare pennelli di pelo sintetico,
che costano molto meno pur mantenendo un'ottima qualità. Voi vi chiederete
che differenza c'è tra un pennello buono e uno di minor qualità!
I pennelli di pelo sintetico sono meno morbidi e facilmente danneggiabili, soprattutto
dai profani, i quali tendono ad usarli come delle spatole, mentre i pennelli
migliori, se usati correttamente, durano molto più tempo ed hanno una
fluidità di utilizzo raramente duplicabile.
(Pennelli)
La dimensione della punta è stata codificata (attenzione perchè
questa codifica varia da una casa produttrice all'altra, perciò quando
ne acquistate uno, controllate sempre che la dimensione sia quella da voi voluta).
Più è piccolo questo numero, più è piccola la punta
del pennello. Per incominciare, consiglio l'acquisto di pochissimi pennelli;
uno piccolo per le rifiniture (00), uno medio per le colorazioni ordinarie (tra
lo 0 e il 2), e uno un po' più grande per le zone ampie (dal 3 al 5),
tutti in base tonda. Successivamente, quando avrete preso la mano nell'impugnare
questo strano oggetto, potrete dar sfogo ai vostri acquisti, aumentando
il vostro set di pennelli, scendendo anche come dimensione (5/0, 10/0 - attenzione
perchè più piccoli sono, più facilmente si rovinano!),
ed acquistando pennelli con base piatta. Personalmente io non scendo oltre il
00 (doppio zero) anche per i particolari. Un'attenzione particolare che nessun
manuale vi dice, la vorrei rivolgere al manico del pennello. Considerando che
questo oggetto dovrebbe diventare, quando colorate, il prolungamento della vostra
mano, è bene che voi riusciate ad impugnarlo comodamente. Non posso però
dirvi io se per voi è meglio un manico lungo piuttosto che uno corto;
sarete voi ad accorgervi della differenza e scegliere quelle più adeguato.
Manovrate il pennello sempre molto delicatamente. Non abbiate mai fretta
di terminare la miniatura. Quando intingete il pennello nel colore, cercate
di immergere solo la punta delle setole nel colore. Appena terminato di
colorare, pulite sempre il pennello, e soprattutto asciugatelo, e riponetelo
con la punta rivolta verso l'alto. Non preoccupatevi se inizialmente non fate
così; con il tempo e la pratica vedrete che vi verrà sempre più
naturale eseguire queste operazioni.
Vi consiglio di non buttare mai un pennello usato. Anche se rovinato, può
sempre diventare utile per alcune colorazioni che non necessitano di particolari,
oppure per qualche effetto speciale (Lumeggiatura), che menzionerò più
avanti nel manuale.
CONTENITORI PER L'ACQUA, STRACCI E TOVAGLIOLI DI CARTA. Recuperabili
ovunque, questi materiali hanno lo scopo di appoggiare l'artista nel suo lavoro.
Ovviamente sono assolutamente necessari per la produzione.E' più che
sufficiente un solo contenitore per l'acqua, abbastanza grosso per evitare che
il liquido contenuto non si sporchi subito. Alcuni stracci o tovaglioli di carta
(io preferisco i tovaglioli di carta tipo scottex) sono più che sufficienti
per pulire i pennelli oppure togliere un po' di colore dalla punta.
TAVOLOZZA. La tavolazza permette di miscelare i colori per ottenere
la tonalità desiderata. Per chi usa gli acrolici e volesse spendere
un po' di più, sono in commercio delle particolari tavolozze di carta
assorbente che permettono di mantenere liquido il colore anche per diversi
giorni. Io personalmente uso un pezzo di plastica non assorbente (acetato)
dove posso fare tutte le prove del caso per ottenere il colore voluto, e che
la sera pulisco.
TAGLIERINI. Questo attrezzo è utile nella fase di pulitura della
miniatura, ma anche come strumento di modellazione. AVVISO
PER I PIU' PICCOLI!!! Attenzione
con questo strumento, perchè diventa pericoloso se non maneggiato con
attenzione. Fatevi sempre aiutare da una persona adulta. Sono
anche chiamati 'cutter' e si trovano in commercio in qualunque cartolleria
e negozio di modellismo. Ne esistono di vari tipi. Il più comune è
quello con la lama a scomparsa (quello più a sinistra nella figura sotto).
Inoltre questo tipo di taglierino ha una lama che è sostituibile semplicemente
spaccando la parte che non taglia più.
Un tipo di taglierino più professionale è quello esposto più
a destra nella figura. Questo ha la caratteristica di avere l'angolo della lama
molto più acuto, in modo da poter raggiungere parti delle miniature difficilmente
raggiungibili dall'altro tipo di taglierino. Queste lame, una volta consumate,
devono essere sostituite completamente con altre nuove.
(Taglierini)
Inizialmente consiglio di acquistare il primo tipo di taglierino, molto più
comune ed utilizzabile anche per altri lavori (probabilmente in casa ne avete
anche già uno di questo tipo).
COLLA. Di colla ne esistono i tipi più disparati. Varia a
seconda del materiale da unire. Per il piombio ad esempio, è molto
efficace la colla di tipo cianoacrilico (SuperAttack per intenderci) oppure
epossidica (bi-componente). AVVISO
PER I PIU' PICCOLI!!! Attenzione
con questo tipo di colla, perchè diventa molto pericolosa se arriva a
contatto con la pelle o con gli occhi. Fatevi sempre aiutare da una persona
adulta. Naturalmente questa colla non è usabile con un
pennello, ma si deve utilizzare uno stuzzicadenti oppure un legnetto. Ottima
è la nuova colla cianoacrilica in gel; risulta essere più corposa
di quella classica, pertanto non cola da tutte le parti quando si cerca di incollare
due oggetti. Indicata soprattutto per unire la miniatura sulla propria base.
Per la plastica è più indicato il collante specifico, in modo
che i due pezzi da unire formino un blocco unico. Per il legno, la padrona incontrastata
è la colla vinilica.
Sconsigliate per le miniature le colle termofondenti, anche se sono ... così
pratiche e veloci. Esitono ovviamente ancora molti tipi di colla, ma io mi fermerei
a quelli che ho menzionato, lasciando a voi scoprire, se ne esistone, altri
vantaggi.
(Colle)
COLORI. I colori utilizzati per dipingere le miniature si possono
dividere in due gruppi: PRIMER, COLORANTI.
Il PRIMER in sostanza è un colore leggermente più denso e
più appiccicoso di quelli usati per colorare, che deve essere distribuito
su tutta la superficie della miniatura, per garantire che i colori successivi
rimangano ben attaccati alla miniatura stessa. Di norma, questo viene utilizzato
solo se si intende colorare con degli acrilici. Per iniziare può essere
sufficiente utilizzare un colore di base come il bianco o il nero, oppure
come nel caso di miniature con predominanza di un colore (es. gli Space Marines
della Citadel), lo stesso colore predominante. In questo caso però
è sempre meglio dare almeno due mani del colore che funge da Primer,
per garantire una maggior consistenza del colore di base.
(Varie marche di colori)
Per i COLORANTI si parte dai più famosi ed utilizzati, che sono gli
ACRILICI. Questi sono molto comodi da usare perchè diluibili in acqua,
perciò asciugano in pochi istanti. Ovviamente, essendo in base acquosa
non odorano (questo è molto importante per chi ha mamme e mogli esigenti).
Ne esistono di varie marche: ipiù diffusi sono i colori della Citadel
(GameWorkshop), anche se a detta di molti non sono i migliori (rispetto a quelli
vecchi, quelli nuovi sono troppo acquosi). Poi ci sono i Vallejo, a mio parere
il meglio sul mercato italiano; molto coprenti e di ottima qualità. Non
dimentichiamo i superlativi Armory, ormai molto difficili da reperire. Invece
i più facili da trovare sono i LifeColor; un po' acquosi ma comunque
buoni per chi inizia l'arte.
Inizialmente, non acquistate molti colori, perchè se già non
lo sapete, ogni tonalità è riconducibile ai cinque fondamentali:
bianco, nero, giallo, rosso e blu. In ogni caso oltre a questi cinque, vi consiglio
di acquistarne qualcun'altro, più per comodità che per altro,
e cioè: un paio di tonalità di blu, il verde, il marrone e magari
anche il color carne, che per ovvi motivi è molto usato nella pittura
di miniature. Non dimenticatevi inoltre di un colore metallizzato (sempre acrilico),
da usarsi per le armature e le armi (e con il tempo anche l'Oro, il Brozo, ecc.).
Successivamente, potrete acquistare anche altre tonalità, ma come ripeto,
solo per avere il colore già pronto quando ne avete bisogno.
Imparate a miscelare i colori già dai primi tempi che dipingete, soprattutto
se avete solo i cinque fondamentali. Ad esempio, anche se dovete utilizzare
un blu che avete già pronto in vasetto, variatene comunque la tonalità
utilizzando gli altri colori; facendo questo, le vostre miniature assumeranno
un aspetto più verosimile e saranno sicuramente diverse una dall'altra.
Per migliorare il lavoro fatto con i coloranti acrilici, ci vengono in aiuto
gli inchiostri, cioè dei colori molto liquidi sempre diluibili con
acqua, che, come spiegherò più avanti, sono usati in determinate
tecniche pittoriche. La Citalel produce una vasta gamma di inchiostri adatti
per le miniature, ma se utilizzate i classici inchiostri da cartolleria va
bene ugualmente.
Gli SMALTI sono un altro tipo di colorante che si utilizza per la pittura
di miniature. Venivano usati maggiormente alcuni anni fa, quando ancora non
esistevano gli acrilici; con l'avvento di questi ultimi però, gli smalti
hanno ridotto di molto la loro popolarità nel campo delle miniature.
Sono senza dubbio più scomodi da usare, in quanto diluibili con acquaragia
o simili e di conseguenza molti lunghi ad essicare, ma soprattutto molto odorosi.
La marca più famosa è la Humbrol, che ha una grossa disponibilità
di colori, è di norma vi viene proposta per la colorazione di aerei
e carri.
(Uno smalto Humbrol)
Un'attenzione particolare la rivolgerei ai colori ad OLIO (per intenderci
quelli che utilizzano i pittori per comporre i loro quadri), i quali però
sono poco utilizzati. Di questi, vorrei evidenziarne una categoria particolare,
e cioè gli ALCHIDICI (ad alcool + olio) . Questi a prima vista sono
molto simili ai classici colori ad OLIO, ma hanno la particolarità
di asciugare molto velocemente, anche se non velocemente quanto gli acrilici.
Questa loro caratteristica permette all'artista di lavorare comodamente
il colore, ottenendo ottime sfumature.
(Un Colore Alchidico)
Consiglierei questo materiale ai più abili, perchè se non
usato correttamente, potrebbe dare come risultato una miniatura troppo pasticciata.
Sono molto difficili da trovare perchè questo è un articolo
poco usato.
FISSATIVO FINALE. E' una particolare vernice, perfettamente trasparente
(o quasi), che permette di proteggere la miniatura una volta terminata. In
commercio esistono due tipi di fissativo: spray oppure a pennello. Indubbiamente
lo spray è molto più comodo quando si tratta di proteggere un
certo numero di miniature, mentre se si vuole ricoprire un numero limitato
di miniature (1-3), è più economico utilizzare un fissativo
a pennello. In ogni caso, se utilizzate un fissativo a pennello, abbiate l'accortezza
di verificare che non rimangano dei peli del pennello attaccati al vostro
lavoro (vi garantisco che capita).
Se scegliete un fissativo spray di tipo opaco, fate attenzione, perchè
metterne troppo, da come risultato quello di ottenere una miniatura lucida
invece che opaca.
LIMETTE. Sono essenziali per la pulizia della miniatura, prima della
fase di colorazione. Esistono in commercio delle limette particolarmente piccole
in modo che arrivino facilmente nei particolari minuti delle miniature. Nei
negozi di ferramenta potete trovare questo tipo di limette ad un costo decisamente
inforiori rispetto ai negozi di modellismo. Le limette da ferro possono bastare
per tutti i tipi di miniature. Per quanto riguarda le forme, le essenziali
sono a base rotonda, e a base triangolare.
(Limette)
CARTAVETRATA. Assieme alle limette, anche la cartavetrata offre un
valido aiuto durante la pulizia delle miniature. In questo caso, è
meglio acquistare di una grana molto fine in modo che non provochi dei solchi
quando viene passata sulle miniature, specialmente se queste sono in plastica.
(Cartavetrata)
STUCCO E ATTREZZI DI MODELLATURA. Lo stucco è di importanza
fondamentale solo se si utilizzano miniature divise in più pezzi. In
questo modo, si può garantire una continuità negli spazi che
si formano dall'unione di due parti della miniatura. Un'altro utilizzo dello
stucco, assieme agli attrezzi di modellatura, è quello di permettere
la modellazione delle miniature stesse, aggiungendo elementi nuovi e personalizzazioni.
Data la particolare complessità di tale operazione, questa è
consigliata solo ai professionisti. Ancora una possibilità che offre
questo materiale è quella di creare le basi delle miniature, aggiugnendo
dei dettagli come piastrelle, fango e altro.
(Varie marche di stucchi)
Forse il più famoso stucco da modellismo è il Milliput, che
si può trovare in diverse granuture, a seconda della necessità.
Quello migliore invece è il Duro, ottimo per i professionisti che devono
creare delle figure dal nulla. Tutti questi stucchi sono bi-componenti, cioè
induriscono all'aria solo se sono uniti.Se invece sono lasciati separarti,
rimangono modellabili per molto tempo.
TRAPANO. Questo strumento non è essenziale, ma può
venire in aiuto nel caso di lavori più soffisticati, come ad esempio
bucare le canne delle armi da fuoco, o altro. Diverso uso del trapano, assieme
alla punta adeguata, è quello di utilizzarlo come sverniciatore, per
sgrassare le miniature (ovviamente solo se in piombo) prima di colorarle.
SUPPORTO PER MINIATURE. Qualcuno considera questo attrezzo, un oggetto
fondamentale, che possa reggere la miniatura durante la sua colorazione. Questi
stessi dicono anche che è d'obbligo non toccare la miniatura con le
dita durante a lavorazione. Io non voglio negare tutto questo; dico solo che
per quanto mi riguarda, non utilizzo nessun oggetto del genere. Ovviamente
ho l'accortezza di lavarmi bene le mani prima di dipingere. Posso permettermi
di non usare nessuno strumento del genere perchè utilizzo dei colori
acrilici, che asciugano in pochi secondi. Se qualcuno di voi volesse utilizzare
altri tipi di colori, come gli Smalti oppure gli Oli, allora dovrà
obbligatoriamente utilizzare un oggetto che sostenga la miniatura durante
la lavorazione. In questo caso, possono essere usati tappi di sughero da attaccare
sotto la base della miniatura, oppure delle piccole basi in legno, oppure
semplicemente delle pinzette con piedistallo.
(Utilizzo di un contenitore di pellicole fotografiche come supporto)