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Faggio

Faggio (dal lat. fagus). Albero forestale della famiglia delle fagacee (cupulifere).

I faggi (genere Fagus) sono alberi a foglie alterne, con venatura pennata e bordi ondulati, spesso dentellati. Se ne conoscono circa quindici specie, proprie delle regioni temperate o fredde. La sola specie europea è il faggio comune (Fagus silvatica), albero di mole notevole, con chioma folta e fusto diritto quasi cilindrico, a corteccia liscia e grigiastra, foglie glabre, pelose lungo i bordi, ovali e coriacee; di colore verde chiaro in estate, prendono in autunno una bella tinta rossa ramata. Come pianta forestale è molto diffusa in tutta l'Europa centrosettentrionale. In Italia è molto frequente sulle Alpi e sulle Prealpi, ove forma estesi boschi puri o misti ad altitudini comprese fra 700 e 1.500 m. E' pianta tipicamente eliofoba, predilige luoghi ombrosi e umidi, ma si adatta a ogni tipo di terreno. I boschi di faggio vengono governati sia a fustaia sia, soprattutto, a ceduo. Il legno bianco o rosato del faggio è resistente ma poco elastico; si screpola e si fende facilmente. E' ottimo come combustibile e per la produzione di carbone ma ha molteplici impieghi anche come legname da opera, soprattutto per lavori artigianali, poiché è facilmente lavorabile. E' largamente usato per lavori al tornio, per fare oggetti casalinghi, per la fabbricazione di mobili in legno curvato, per lavori di carrozzeria, per la produzione di compensati e di cellulosa, ecc. I tronchi presentano spesso un durame scuro e molto compatto (falso durame) che non si lascia penetrare dalle soluzioni antisettiche, il che costituisce un ostacolo al loro impiego per opere di lunga durata. Dai frutti, chiamati faggiole, si ricava un olio combustibile.

 

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