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Pioppo

Pioppo (dal lat. populus). Nome con cui si indicano varie piante arboree appartenenti al genere Populus.

I pioppi sono piante a rapido sviluppo con foglie alterne e lungamente picciolate, diverse per forma a seconda che siano portate dai succhioni, dai rami giovani o dai rami adulti. Le varie specie di interesse economico sono raggruppate in cinque sezioni; le sezioni turanga e leucoides comprendono varie specie proprie dell'Asia e dell'America Settentrionale, che non interessano la pioppicoltura europea. La sezione tacamahaca comprende i pioppi balsamiferi, così detti perché le gemme sono rivestite di un essudato vischioso e profumato, diffusi in Asia e nel Nord America, ma non presenti in Italia e negli altri paesi europei. Più importanti sono le due sezioni leuce e aigeiros. La prima comprende: a) il pioppo bianco o gattice (Populus alba), alto fino a 30 m, con corteccia liscia e bianca e foglie lobate o ellittiche con margine seghettato e pagina inferiore biancastra; è diffuso allo stato spontaneo e talora coltivato in Italia e in altri paesi europei, nell'Africa settentrionale e in Asia. Dà legname pregiato per la fabbricazione di mobili, cassette, da imballaggio, compensati, ecc., ma ha sviluppo piuttosto lento ed è molto sensibile al freddo; b) il pioppo tremolo o tremolo (Populus tremula), alto in media 20 m, con corteccia grigio-verdastra, foglie quasi glabre, cuoriformi od ovali con margine dentato e lungo picciolo appiattito che le fa tremolare al primo alito di vento. E' diffuso in tutta Europa e in buona parte dell'Asia; nei paesi nordici è ampiamente coltivato e il suo legname usato per la fabbricazione dei fiammiferi, mentre in Italia cresce spontaneo nei boschi, specialmente di montagna; c) il pioppo grigio (Populus canescens), ibrido delle due specie precedenti, abbastanza diffuso in Italia e apprezzato per la sua rusticità.

La sezione aigeiros comprende i pioppi neri, caratterizzati tutti dall'avere corteccia grigiastra e fessurata, foglie triangolari o a losanga con margini finemente denticolato e pagina inferiore priva di peluria. Sono le specie più diffusamente coltivate, fra le quali si distinguono: a) i pioppi neri europei: 1. il pioppo nero (Populus nigra), alto fino a 30 m, molto rustico, con accrescimento piuttosto lento. E' spontaneo in tutto il bacino del Mediterraneo e nell'Asia centrale. In Italia è diffusamente coltivato sebbene il suo legname non sia molto pregiato, perché si adatta a condizioni ambientali sfavorevoli per molte altre piante legnose. 2. il pioppo italico o pioppo piramidale o pioppo cipressino (Populus nigra italica), così detto per la forma fastigiata della sua chioma che lo fa assomigliare a un cipresso; b) i pioppi neri americani, come il Populus deltoides, diffuso in tutta l'America Settentrionale e da cui, dopo l'importazione in Europa e l'ibridazione con il pioppo nero, sono derivati molti ibridi coltivati; c) i pioppi neri euroamericani, ibridi naturali o artificiali derivati dai pioppi neri europei e dal Populus deltoides.

 

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