Antonio
Caruso
Messinese, classe '67, formatosi alla scuola del TEATRO STABILE di Catania. Autore,
regista ed attore, dopo un periodo di formazione (durante il quale prende parte allo
spettacolo LAVARO per la regia di Turi Ferro, 1990) decide di intraprendere
un proprio percorso creativo come autore-regista e come didatta di teatro nelle scuole
statali (oltre settanta corsi di teatro diretti negli istituti siciliani dal 1988 al
1999).
Il primo periodo
di scrittura è dedicato ai testi di impegno civile.
Nel 1995 porta
in scena, con successo, al teatro BIONDO di Palermo LA MOTIVAZIONE su invito
della fondazione G. FALCONE. Altre opere di uguale genere verranno proposte in
occasione degli incontri annuali del Coordinamento Antimafia di Palermo.
Ritorna al
teatro, come attore, nel 1995 in BELVEDERE, per la regia di Salvo Nicotra con cui
inizia una collaborazione artistica (tutt'oggi in corso). Sempre del '95 è la sua
partecipazione a LA CONFESSIONE spettacolo ideato da Walter Manfrè (nel '96, in
occasione delle repliche siracusane Caruso sarà presente anche come autore di uno dei 24
monologhi che comprende la messinscena).
Nel 1996 è in
scena in PENSACI GIACOMINO per la regia di Federica Di Bella. La regista
siciliana firmerà anche la regia, l'anno successivo, a TAORMINA ARTE, per la sezione
teatro diretta da Giorgio Albertazzi, di SCONOSCIUTI FINO ALL' ALBA, atto unico
di Caruso impegnato per l'occasione anche in qualità di attore protagonista.
L'opera sarà
poi presentata a Roma nel 1998 (con cast romano) al teatro Sette e a Catania (per la regia
dello stesso Caruso) al teatro Magma. Doppio impegno nell'estate del 1997 di Caruso
all'interno della rassegna TERRAZZA IN VIA CROCIFERI, con il saggio-spettacolo TRACCE,
risultato dello stage tenuto da Caruso alla sala Magma, e con NEL SILENZIO LUNGO
DELLA NOTTE, spettacolo a due voci, con Pino Micol. Nel 1999 si segnala la
performance CANTI D'ORIENTE E D'OCCIDENTE su poesie di Giuseppe Conte, le
registrazioni di testi brillanti per Mediaset (Laboratorio 5), il debutto romano di TERESA,
monologo interpretato da Francesca Innocenzi per la regia di Federica Di Bella e la
realizzazione della mise en espace a cura dello stesso Caruso, su progetto registico di
Salvo Nicotra, del testo di Giuseppe Mazzone GENTE DI FINE SECOLO (nell'ambito
del cartellone regionale di Sicilia 2000).
Caruso ha
ottenuto diversi riconoscimenti per la sua attività didattica, tra i quali il primo
premio al Festival Internazionale di teatro-scuola di Terni nel 1997 (presente una
prestigiosa giuria di esperti del teatro italiano).
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