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Dopo la prova

 

INGMAR BERGMAN



Più celebre come regista cinematografico, Bergman alternò tuttavia, con esiti di grande rilievo, il cinema alla regia teatrale. La sua opera, vasta e versatile dal teatro al cinema, non di rado sfuggente e contraddittoria sul piano strettamente intellettuale, è resa unitaria e autorevole soprattutto dall'infallibile limpidità di uno stile narrativo capace di dare misura "classica" anche ai contenuti più complessi o addirittura cavillosi e di amalgamare in un linguaggio inconfondibilmente "d'autore" frammenti e detriti di esperienze già vissute dalle avanguardie letterario-artistiche del nostro secolo, da Pirandello a Streindberg, da Kafka a Dreyer.

LA VITA




-1918 Nasce a Uppsala, figlio di un pastore protestante della corte reale.

- 1945 Esordisce come sceneggiatore cinematografico per Sjoberg e Molander. La crisi è del 1945.

-1956 Tormentato fin dagli inizi dall'angoscia di esistere, alla luce della "Morte di Dio", ripropone ne Il settimo Sigillo il divino come senso della vita. Il film gli valse il premio speciale nel '57 a Cannes.

-1957/8 Con Il posto delle fragole e Il volto torna ad una sfaccettata amarezza positivistica.

-1961/2 Gli anni sessanta segnarono per Bergman l'abbandono dei vertiginosi simbolismi e della specularità barocca della sua prima maniera. In Come in uno specchio (1961) sembra riaffacciarsi la possibilità di un'oscura salvezza attraverso l'amore, subito dichiarata illusoria in Luci d'inverno (1962), dove si parla di un Dio tappabuchi.

- 1968 E' l'anno de La vergogna, dove la guerra appare anche come atroce esorcismo di tormenti interiori, dopo l'effimero ritorno a sperare nell'amore di L'ora del lupo (1967).

- 1970/1 In Passione (1970) e L'adultera (1971) l'amore emerge come segno di ambiguità: esperienza del nulla e, forse, del suo parziale superamento. Sussurri e grida (1973) celebra il tema dell'inutile reversibilità tra morte e vita.

- I sui ultimi lavori: Scene da un matrimonio, prodotto per la televisione, e Fanny e Alexander, da cui è tratta la pièce Dopo la prova.

Tratto da: l'Enciclopedia Europea Garzanti