LE VOSTRE POESIE
Vola un aquilone tra
i tuoi occhi, e
l’arcobaleno è sui
tuoi passi, per l’infinità. Grida
di bambini mi
mostrano i tuoi sguardi. E sorrisi di mamma. (harcadia)
Cielo
afflitto singhiozzante,
con
la tua tristezza infradici
ogni cosa. Ti
alteri e ti celi dietro
la tua naturale cortina. Veleggiano
le nubi, le ombre si dissipano ed
anche il sole ti rifugge
intimorito. Il
tuo respiro è freddo tedioso
insinuante. Sottile
presagio del tuo animo depresso. |
VOLO NOTTURNO Sole... sfiora le mie guance lascia che i miei occhi ti bacino con struggente nostalgia. Con amore infinito. Solo in te il mio moto, perpetuo, s'addormenta. Placherò la mia sete attendendo un'altra stella, la regina della sera, affinché il suo respiro sfiori le mie labbra ricamandole di baci. Lenti e soavi di fresca rugiada. Ardenti come il sole appena addormentato nel buio di questa notte; parole mai dette, sperate e mai lasciate che sussurrano il nome di chi mai mi amò. Piangi mia stella piangi con me e morir vorrò tra le tue lacrime vestire ancora d'oro i tuoi giorni che vivo ancora nei miei sogni e dimentica ora in un profondo oblio il tempo dei miei sogni infranti.
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Morirò senza rendermi conto di aver vissuto, lasciami credere che sia un incubo, che ci sia qualcosa di meglio che non ho gustato. no, non sei tu il centro dei miei pensieri, come un fiume in piena la vita mi trascina e non so dove, e mi lascio trascinare in questo spazio tra vita e morte. la musica è finita, no, non piangerò questa notte, dicono che sopra di me ci sia il paradiso, ma dov’è? Seduta sul davanzale, mi estranio dal mondo e non sento il freddo di questo gelido e grigio mattino invernale, senza pensare a nulla la mia mente respira la pace, e un tiepido sole appare dal grigio per accarezzare i miei capelli.
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ACQUAZZONI DEL MATTINO I Parlavamo di miele, no? Promettevo, ricordo, promettevo non sarebbe accaduto. E sì, ricordo. Promettesti non sarebbe piovuto. II Mio uomo in vibrante universo, credi che non ti pensi? Nonostante questo, in un luogo molto irreale, un paesaggio sognato. Ma non avrebbe, non ha senso in nessun modo, così seguimi, sole e luna, risata del tuo mattino che ritorna. Se mi trascini via pure in queste ore se puoi essere sogno anche ora. III Bimba con un cuore dolce come un frutto, tu che vivi di qualunque pensiero e nei sentimenti muori. Docile, indocile, di illucido amore, conduci me oltre a questo, te ne prego. IV Difficile riconoscere il limite se principe, amore, tu in vibrante universo, se ti tradirò giocando col tuo nome, staccandone piccole parti e perdendole, seminandole tra le mie stelle nel mio cielo racchiuso, finché avrò distrutto te e il mio mondo di astri collassanti, di cartapesta esplosa, V se ti tradirò, amore, mio azzurro-sogno, quando ti troverò, ritroverò ancora? E che cosa posso farci, diceva quella principessa di burattini, che cosa posso farci se il mio cuore è fatto di legno? |
Illusioni Le tue parole un calpestio di cavalli tuoni nel mio sereno Le mie illusioni son cadute ad acri risposte spine del mio fiore Mi sono sentito nel mio autunno sotto un tappeto di foglie (Baldo Bruno) |
Una Lucertola Una lucertola appiccicata al muro sono certo, sai, non ama di sicuro. Ben tranquilla lei esce allo scoperto esibendo il vestito più d'effetto. Freddo il corpo ha fretta di rientrare, nella testa ha poco da pensare. Ma se un giorno, questo dico una cotta prendesse per un geco lei la testa perderebbe sventurata ma è capace di ricrescerle in giornata..
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AMORE Cullami tra le tue braccia, proteggimi col tuo sorriso. Affinché io non debba più soffrire per troppo poco amore. Soffia sulle mie labbra incomprensibili ricami di sospiri. Vuoti i miei occhi senza la tua ombra che leggera si posa tra le mie lacrime. Sogna con me di vuote lontananze, sospiri persi nel vento; rincorrersi di sogni, di fuochi mai accesi, di desideri mai sopiti. Dimmi che ci sei in ogni istante, in ogni mio respiro. Ho bisogno dei tuoi occhi per vedere il fondo della mia anima. Solo una voce lontana accompagna il mio viaggio. SUSSURRO (dedicata a M.) Gemere nel tuo sussurro e aprire squarci nell'immensità del buio, del vuoto silenzio che nulla crea in sé ma tutto sommerge e confonde nelle acque del desiderio tra pensieri smarriti e sconnesse parole. Bevo nei tuoi occhi e il mio desiderare si sazia, così non sento più sete e mi basta il tuo respiro che si perde nel mio. Un attimo di celate parole e sospirati momenti di felicità... assoluta. Monica LONTANANZA L'improvviso mancarmi del tuo pensiero un lontano ricordo nostalgico e lacerante dei tuoi baci disegnati sulla mia bocca come sogni di incancellabili promesse taciute e rivissute in un inseguirsi di mani e di sogni. Ti ho lasciato nel letto del mio pensiero ove dormivi sonni di insperata profondità portatrice di nastri lucenti e di cuori sanguinanti. Monica 25 febbraio 2002 (dedicata a M.) I miei ricordi dei nostri giorni saranno come nuvole che galleggiano su mari infiniti e lucenti. Ricordi? Erano come fuochi colorati le nostre parole intensi come l'alba i nostri baci sussurranti i nostri nascosti intendimenti. E saranno d'oro i nostri giorni futuri e cospargeremo di miele le nostre bocche per sentire ancora il sapore di fragole sul nostro desiderio e sui sogni drappeggiati di nostalgia. Vestirò i miei fianchi con un velo sottile tu ne scioglierai il nodo e svelerai l'incanto che esso cela. Frugherai nei miei occhi scoprendo oceani intensi e luminosi come i tramonti d'inverno e le albe d'estate. Ti penso ed il mio cuore ti abbraccia al di là del mare e delle terre che ci separano. LUNA Tra riflessi candidi di luna crescente ti penso e ti vedo come goccia di mare salata che accarezza le mie ciglia e scivola lenta sul mio corpo. Ti sento e le mie ali sbattono sul tuo pianto come scheggia di luna impazzita senza stelle. Modella i miei baci con le tue mani e sarà solo luce di anime indistinte riflesse dentro specchi di platino freddi e ciechi.
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Estasi Supino sull'erba madida abito il silenzio/coronato di luce. Tutto torna all'oblio Silenzio T'odo e godo del ristoro che nutre lo spirito dei corpi sottili. L'aura del silenzio svela il mio essere. Di noi Nel tuo sguardo, tracce di me. Sulla mia pelle, il tuo respiro. Divisi, sempre accanto noi due. Fuoco Battiti vibrano nell'ombra. Stordito, sogno. Brucia la mia essenza. Rido. Ardono abissi di fuoco. IL VERO ANARCHICO Lunghi i capelli, gli occhi coltelli il vero anarchico vive a metà non ha paura di sfidare la morte ma d’affrontare questa realtà non può accettare di barattare le proprie ossa per quattro lire di lavorare sol per mangiare il vero anarchico vuole capire e possedere la verità di questo mondo senza pietà va tra la gente, guarda e sorride il vero anarchico sa quel che fa Fiero lo sguardo, da leone in gabbia il vero anarchico è pieno di rabbia non può accettare di stare a guardare corpi violati e sogni spezzati scrive sui muri, raccoglie fiori vive di notte, dorme qua e là e costruisce rifugi per gatti il vero anarchico legge Baudelaire non s’innamora ma ama le donne perché gli danno quel che non ha quel che ogni uomo cerca da sempre ma il vero anarchico questo lo sa Larghe le spalle, alta la fronte il vero anarchico parla da solo per protestare o sol per cantare per raccontare quel che gli va odia il potere, la televisione l’ipocrisia e le cravatte a pois si tuffa nel mare, cavalca le idee di chi vuol cambiare la società ed alla fine di questa canzone il vero anarchico saluta e va a costruire una città sulle nuvole piena d’amore e di carità
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BRILLANO Brillano tra le ciglia parole mai dette, sfuggite ai silenziosi guardiani dell'anima. OTTOBRE Tenero cielo d'autunno, illusione d'aprile. Aria dolce, respiro di un ultimo diafano fiore. Ultimo raggio di sole, oro pallido di farfalla orientale AURORA Gocce di rugiada scorrono sulla mia anima: il tuo amore. Ed il tramonto è nuovamente aurora. |
Venezia
che rimi quasi in amicizia splendida,
ho ancora nel nome o nel tuo viso
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...e volare volare volare, dove l'infinito si staglia col mare in una mezzaluna che sorride d'autunno nell'attesa di un sole nascosto. Sussurri di pace calpestano il velluto di un manto di cielo smarrito nei nostri occhi di un grigio ormai scolorito. Lascio l'arcobaleno di te" scorrermi dentro nel silenzioso mormorio di un incendio. Landa argentea d'invernale e soffice aurora sospesa in silenti rivoli di secco sospiro incatenati da spoglie braccia inneggianti un ritorno alla vita. Singhiozzava ritmico il tempo nella nenia del perdigiorno e sfumava in un grigio disteso su radici d'affresco perduto. |
"(...) Dolori confidati che s'incarnano, demandando dal privato la dignità solo formale, nei sottintesi abbracci. L'essere di rimbalzo. |
GUIDO NAOSCONE Bianco corallo Bianco corallo del mio cuore in fiamme fiore eterno di primavera ferita cancello buio di ruggine in rivolta porta azzurra delle illusioni perdute la campana di ghiaccio ha svegliato il villaggio delle anime morte ed ora suona per te guerriero della pace soldato dell'ultima battaglia senza armi e senza paura. |
Libertà Sono una bianca pagina con un sasso per fermo: tolto quello, sarò tre capriole nel vento di marzo. Cristina Bogoni |
SARLENDO ASSORSI … ci sono io , a questo tavolo di legno, una luce sopra la mia testa, una lampada con una farfalla appoggiata, e ascolta insieme a me , come ipnotizzata , e attratta e innamorata di questa musica, di questa voce, di questa atmosfera bollente, ed un bicchiere vuoto, sul tavolo, insieme alle carte, io , il tavolo, la luce della lampada, e una farfalla c’è casino su questo tavolo, ed io non posso muovere un dito, tutto deve rimanere immobile, ed io non mi decido a muovere nulla, nulla si deve muovere su questo tavolo, perché c’è un vecchio cuore su questo tavolo, e se ne avrebbe a male , se qualcuno se ne andasse… i miei occhi sono stanchi questa notte, ma non mi muovo. |
Daniela Trolese Piovana Non sa che se di gocce s’inonda la testa poi le gocce s’alternano pari… Non sa che se chiede a quel cielo che goccia qui rivoli sapran di domani… E sarà tra di noi miriade di schizzi e saprà quale vortice d’acqua sull’anime nostre. |
Gianni Un mezzogiorno di Luglio, alle tre del pomeriggio, verso sera, quasi all'ora di cena, (lo ricordo con esattezza, ma che importa?) parlai con il suo cappotto di pelliccia marron. Faceva un grande freddo, quello di colore blu. Mi risposero in silenzio i suoi capelli, rossi al tocco, anche se loro non se lo ricordano. Prima di prendere una sigaretta, le sue mani pallide si fermarono ad ascoltare, poi trovarono un accendino ed io mi dannai. Tutto questo colore faceva male al nero della mia faccia bianchissima. Che persone perbene siamo state! Che gran peccato abbiamo commesso! Lei mi lasciò perchè il sole brucia, e perchè la mia scarpa era slacciata. Aveva ragione, perciò la uccisi poco prima di salutarla. Avrei preferito darmi alla luce. Caro amico, vai a casa, accendi il caminetto, riscalda qualcosa prima che nevichi, ho bisogno di compagnia stasera. Gianni VERDE,BIANCO,ROSSO. Chiesi ad un veterano morente che cosa fossero questi colori. Rispose che non ne aveva mai sentito parlare, e soprattutto non li aveva mai visti insieme. Tornai a casa, e risi in faccia ai miei parenti. Gianni Nel mentre si libera un posto contromano, un vecchio ne approfitta, ma io, pesandomi, stento a procedere nella direzione giusta. Gianni |
Eccomi Uno sguardo profondo Un sorriso quasi nascosto un abbraccio inaspettato Un pensiero sussurrato piano un profumo raro che inebria e un bacio dai mille sapori ...riescono a mescolarsi tra loro sprigionando la persona che sono; Il trascorrere del tempo potrà pur sciupare l'esteriorità umana ma sarà invece l'unica e preziosa bellezza interiore a dominare tutti i miei sensi, in ogni istante di vita. Roberta |
LOVEFOREVER Lontani Quando non c’eri prima era tutto un mare nero Ma vedevo sempre la riva del tuo ritorno Ritorno dolce, ritorno magico Ritorno insieme Un riabbraccio fraterno: mi mancavi, lontano. Ho tanta paura Adesso mi vedono più felice invece sto morendo dentro Perché prima per tutti ero la triste Ma in realtà ero la gioia Fatta a persona Solo perché ti sentivo vicino Ho paura Ora dentro me la gioia se n’è andata Non siamo più felici insieme Tremo in me Perché non sono più bella ai tuoi occhi Ho tanta paura Quando non ci sei ora è un mare nero Dove annaspo e ingoio dolore E so che mai e mai più potrò scorgere sabbia Perché è un ritorno freddo, finto, distanti. Provo orrore, paura è poco Perché ora mi manchi anche quando ci sei. Giri interminabili di gesti, parole, di momenti per trovare quello giusto per venirti vicino: Siccome il tuo ricordo mi penetra l'animo sempre ma il mio olfatto non ricorda, non può allora giri interminabili di tutto pur di sentire ancora il tuo profumo |
a cura di Tungaska