LE VOSTRE POESIE

Harcadia Loveforever
Baldo Bruno Roberta
Guido Naoscone Notte silenziosa e Snake
Rick Fernando Bassoli
Sara Palmieri Kiki'77
Paolo Roversi Animastrana
Gianni Monica
Cristina Bogoni Daniela Trolese
Alessandra Claudio

altri autori...altre poesie!

Harcadia

Iride

Vola un aquilone

tra i tuoi occhi,

e l’arcobaleno è

sui tuoi passi, per l’infinità.

Grida di bambini

mi mostrano i tuoi sguardi.

E sorrisi di mamma. (harcadia)

 

Ho visto piangere il cielo

Cielo afflitto

singhiozzante,

con la tua tristezza

infradici ogni cosa.

Ti alteri e ti celi

dietro la tua naturale cortina.

Veleggiano le nubi, le ombre si dissipano

ed anche  il sole ti rifugge intimorito.

Il tuo respiro è freddo

tedioso insinuante.

Sottile presagio

del tuo animo depresso.

Notte Silenziosa e Snake
VOLO NOTTURNO
Sole... sfiora le mie guance
lascia che i miei occhi ti bacino
con struggente nostalgia.
Con amore infinito.
Solo in te il mio moto, perpetuo, s'addormenta.
Placherò la mia sete attendendo un'altra stella,
la regina della sera,
affinché il suo respiro
sfiori le mie labbra
ricamandole di baci.
Lenti e soavi di fresca rugiada.
Ardenti come il sole appena addormentato
nel buio di questa notte;
parole
mai dette, sperate e mai lasciate
che sussurrano il nome
di chi mai
mi amò.
Piangi mia stella
piangi con me
e morir vorrò tra le tue lacrime
vestire ancora d'oro i tuoi giorni
che vivo ancora nei miei sogni
e dimentica
ora
in un profondo oblio
il tempo dei miei sogni
infranti.

 

Alessandra
Morirò senza rendermi conto
di aver vissuto,
lasciami credere che sia un incubo,
che ci sia qualcosa di meglio
che non ho gustato.
no, non sei tu il centro dei miei pensieri,
come un fiume in piena
la vita mi trascina e non so dove,
e mi lascio trascinare in questo spazio
tra vita e morte.
la musica è finita,
no, non piangerò questa notte,
dicono che sopra di me ci sia il paradiso,
ma dov’è?
Seduta sul davanzale,
mi estranio dal mondo
e non sento il freddo
di questo gelido e grigio mattino invernale,
senza pensare a nulla
la mia mente respira la pace,
e un tiepido sole appare dal grigio
per accarezzare i miei capelli. 

 

KIKI'77
ACQUAZZONI DEL MATTINO
I
Parlavamo di miele,
no? Promettevo, ricordo,
promettevo non sarebbe accaduto.
E sì, ricordo.
Promettesti non sarebbe piovuto.
II
Mio uomo in vibrante universo, credi
che non ti pensi? Nonostante questo,
in un luogo molto irreale, un paesaggio
sognato. Ma non avrebbe, non ha
senso in nessun modo, così seguimi,
sole e luna, risata
del tuo mattino che ritorna. Se
mi trascini via pure in queste ore
se puoi essere sogno anche ora.
III
Bimba con un cuore dolce come un frutto,
tu che vivi di qualunque pensiero
e nei sentimenti muori.
Docile, indocile, di illucido amore,
conduci me oltre a questo, te ne prego.
IV
Difficile riconoscere il limite
se principe, amore, tu in vibrante universo,
se ti tradirò giocando col tuo nome,
staccandone piccole parti
e perdendole, seminandole
tra le mie stelle nel mio cielo racchiuso,
finché avrò distrutto te e il mio mondo
di astri collassanti, di cartapesta
esplosa,
V
se ti tradirò, amore,
mio azzurro-sogno, quando
ti troverò, ritroverò ancora?
E che cosa posso farci, diceva
quella principessa di burattini,
che cosa posso farci se il mio cuore
è fatto di legno?
 Baldo Bruno
Illusioni 
Le tue parole
un calpestio di cavalli
tuoni
nel mio sereno
Le mie illusioni
son cadute 
ad acri risposte
spine 
del mio fiore
Mi sono sentito
nel mio autunno
sotto un tappeto
di foglie (Baldo Bruno)
Rick
Una Lucertola
Una lucertola appiccicata al muro
sono certo, sai, non ama di sicuro. 
Ben tranquilla lei esce allo scoperto
esibendo il vestito più d'effetto.
Freddo il corpo ha fretta di rientrare,
nella testa ha poco da pensare.
Ma se un giorno, questo dico
una cotta prendesse per un geco
lei la testa perderebbe sventurata
ma è capace di ricrescerle in giornata.. 

 

MONICA
AMORE
Cullami tra le tue braccia,
proteggimi col tuo sorriso.
Affinché io non debba più
soffrire
per troppo poco amore.
Soffia sulle mie labbra
incomprensibili ricami
di sospiri.
Vuoti i miei occhi
senza la tua ombra
che leggera si posa
tra le mie lacrime.
Sogna con me
di vuote lontananze,
sospiri persi nel vento;
rincorrersi di sogni,
di fuochi mai accesi,
di desideri mai sopiti.
Dimmi che ci sei
in ogni istante,
in ogni mio respiro.
Ho bisogno
dei tuoi occhi
per vedere
il fondo della mia anima.
Solo una voce lontana
accompagna il mio viaggio.
  
SUSSURRO (dedicata a M.)
Gemere nel tuo sussurro
e aprire squarci
nell'immensità del buio,
del vuoto silenzio
che nulla crea in sé
ma tutto sommerge
e confonde
nelle acque del desiderio
tra pensieri smarriti
e sconnesse parole.
Bevo nei tuoi occhi
e il mio desiderare
si sazia,
così
non sento più sete
e mi basta
il tuo respiro
che si perde
nel mio.
Un attimo
di celate parole
e sospirati momenti
di felicità... assoluta. Monica

LONTANANZA
L'improvviso mancarmi
del tuo pensiero
un lontano ricordo
nostalgico e lacerante
dei tuoi baci
disegnati sulla mia bocca
come sogni
di incancellabili promesse
taciute e rivissute
in un inseguirsi
di mani e di sogni.
Ti ho lasciato
nel letto del mio pensiero
ove dormivi
sonni di insperata profondità
portatrice di nastri lucenti
e di cuori sanguinanti. Monica
25 febbraio 2002
(dedicata a M.)
I miei ricordi
dei nostri giorni
saranno
come nuvole che galleggiano
su mari infiniti e lucenti.
Ricordi?
Erano come fuochi colorati
le nostre parole
intensi come l'alba
i nostri baci
sussurranti i nostri nascosti intendimenti.
E saranno d'oro
i nostri giorni futuri
e cospargeremo di miele
le nostre bocche
per sentire ancora il sapore di fragole
sul nostro desiderio
e sui sogni
drappeggiati di nostalgia.
Vestirò i miei fianchi
con un velo sottile
tu ne scioglierai
il nodo
e svelerai
l'incanto che esso cela.
Frugherai
nei miei occhi
scoprendo oceani
intensi e luminosi
come i tramonti d'inverno
e le albe d'estate.
Ti penso
ed il mio cuore ti abbraccia
al di là del mare
e delle terre
che ci separano. 
LUNA
Tra riflessi candidi
di luna crescente
ti penso
e ti vedo
come goccia di mare
salata
che accarezza le mie ciglia
e scivola lenta
sul mio corpo.
Ti sento
e le mie ali sbattono
sul tuo pianto
come scheggia di luna
impazzita
senza stelle.
Modella i miei baci
con le tue mani
e sarà
solo luce
di anime indistinte
riflesse
dentro specchi di platino
freddi e ciechi.

 

Fernando Bassoli
Estasi
Supino sull'erba madida
abito il silenzio/coronato di luce.
Tutto torna all'oblio
  
Silenzio 
T'odo e godo del ristoro 
che nutre lo spirito 
dei corpi sottili. 
L'aura del silenzio 
svela il mio essere.
  
Di noi
Nel tuo sguardo, tracce di me. 
Sulla mia pelle, il tuo respiro. 
Divisi, sempre accanto noi due. 
  
Fuoco 
Battiti vibrano nell'ombra. 
Stordito, sogno. 
Brucia la mia essenza. 
Rido. Ardono abissi di fuoco. 
IL VERO ANARCHICO 
Lunghi i capelli, gli occhi coltelli
il vero anarchico vive a metà 
non ha paura di sfidare la morte 
ma d’affrontare questa realtà 
non può accettare di barattare 
le proprie ossa per quattro lire 
di lavorare sol per mangiare 
il vero anarchico vuole capire 
e possedere la verità 
di questo mondo senza pietà 
va tra la gente, guarda e sorride 
il vero anarchico sa quel che fa 
  
Fiero lo sguardo, da leone in gabbia 
il vero anarchico è pieno di rabbia 
non può accettare di stare a guardare 
corpi violati e sogni spezzati 
scrive sui muri, raccoglie fiori 
vive di notte, dorme qua e là 
e costruisce rifugi per gatti 
il vero anarchico legge Baudelaire 
non s’innamora ma ama le donne 
perché gli danno quel che non ha 
quel che ogni uomo cerca da sempre 
ma il vero anarchico questo lo sa 
  
Larghe le spalle, alta la fronte 
il vero anarchico parla da solo 
per protestare o sol per cantare 
per raccontare quel che gli va 
odia il potere, la televisione 
l’ipocrisia e le cravatte a pois 
si tuffa nel mare, cavalca le idee 
di chi vuol cambiare la società 
ed alla fine di questa canzone 
il vero anarchico saluta e va 
a costruire una città sulle nuvole 
piena d’amore e di carità 

 

ANIMASTRANA
BRILLANO
Brillano
tra le ciglia
parole mai dette,
sfuggite
ai silenziosi guardiani
dell'anima.
 
 OTTOBRE
Tenero
cielo d'autunno,
illusione d'aprile.
Aria dolce, respiro
di un ultimo
diafano fiore.
Ultimo
raggio di sole,
oro pallido
di farfalla orientale
  
AURORA
Gocce di rugiada
scorrono
sulla mia anima:
il tuo amore.
Ed il tramonto
è nuovamente
aurora. 

CLAUDIO

Venezia che rimi quasi in amicizia
labirinto del cuore che vaga senza meta
splendore popolare, mosaico bizantino
delizia di chi resta, promessa di chi parte

ho visto le tue solitudini in un campo
la notte quando solo adesso ascolto i passi
turisti mezzo assorti dietro sguardi incomprensibili
davanti al luccichio di una vetrina

e quando fra i tuoi prati in pietra d' Istria
e gli alberi nascosti nei cortili a corte
e l' acqua dei canali del mio ponte preferito
Venezia che rimi quasi in esistenza

splendida, ho ancora nel nome o nel tuo viso
l' ultimo abbaglio della mia adolescenza
spesa tutta folgorante abbagliante
sorriso giovanile gioia estrema illusa
grido d' infanzia tarda elucubrazione
guardo ed ammiro vedo
l' istante bacia il tuo sorriso

ricordo un' età senza pensieri
dove aurora colse
fino a ieri
le tue promesse ancora in fiore
età dello spavento
dei dolci amari frutti
dei sogni che ora volano
lontani
e non li scorgi
se non per il riverbero del mare
ad uno ad uno
sull' onda salmastra sul rifrangersi
che sfiori con le mani appena
e passa fra le dita
di un ricordo
fuggevole come abissi innaturali

 

Sara Palmieri
...e volare volare volare, 
dove l'infinito si staglia col mare 
in una mezzaluna che sorride d'autunno 
nell'attesa di un sole nascosto. 
Sussurri di pace calpestano il velluto 
di un manto di cielo smarrito 
nei nostri occhi di un 
grigio ormai scolorito. 
Lascio l'arcobaleno di te"  
scorrermi dentro 
nel silenzioso mormorio di un incendio.
 
 
Landa argentea
d'invernale e soffice
aurora sospesa in
silenti rivoli di secco sospiro
incatenati da spoglie braccia
inneggianti un ritorno alla vita.
Singhiozzava
ritmico il tempo nella
nenia del perdigiorno e sfumava
in un grigio disteso su
radici d'affresco perduto.
 
PAOLO ROVERSI
"(...)
Dolori confidati 
che s'incarnano, demandando dal privato 
la dignità solo formale, 
nei sottintesi abbracci. 
L'essere di rimbalzo. 
 
 
 
GUIDO NAOSCONE
Bianco corallo 
 Bianco corallo del mio cuore in fiamme 
fiore eterno di primavera ferita 
cancello buio di ruggine in rivolta 
porta azzurra delle illusioni perdute 
la campana di ghiaccio ha svegliato 
il villaggio delle anime morte 
ed ora suona per te 
guerriero della pace 
soldato dell'ultima battaglia 
senza armi e senza paura. 
 
Libertà
Sono una bianca pagina
con un sasso per fermo:
tolto quello,
sarò tre capriole nel vento di marzo.
Cristina Bogoni 
 
SARLENDO ASSORSI
… ci sono io ,
a questo tavolo di legno,
una luce sopra la mia testa,
una lampada con una farfalla appoggiata,
e ascolta insieme a me ,
come ipnotizzata , e attratta e innamorata di questa musica,
di questa voce, di questa atmosfera bollente,
ed un bicchiere vuoto,
sul tavolo, insieme alle carte,
io , il tavolo, la luce della lampada, e una farfalla
c’è casino su questo tavolo,
ed io non posso muovere un dito,
tutto deve rimanere immobile, ed io non mi decido a muovere nulla,
nulla si deve muovere su questo tavolo,
perché c’è un vecchio cuore su questo tavolo,
e se ne avrebbe a male , se qualcuno se ne andasse…
i miei occhi sono stanchi questa notte,
ma non mi muovo.
Daniela Trolese
Piovana 
Non sa
che se di gocce
s’inonda la testa
poi le gocce
s’alternano pari…
Non sa
che se chiede
a quel cielo che goccia
qui rivoli
sapran di domani…
E sarà
tra di noi
miriade di schizzi
e saprà
quale vortice d’acqua
sull’anime nostre.
Gianni
Un mezzogiorno di Luglio, 
alle tre del pomeriggio, verso sera, 
quasi all'ora di cena, 
(lo ricordo con esattezza, ma che importa?) 
parlai con il suo cappotto di pelliccia marron. 
Faceva un grande freddo, 
quello di colore blu. 
Mi risposero in silenzio i suoi capelli, 
rossi al tocco, 
anche se loro non se lo ricordano. 
Prima di prendere una sigaretta, 
le sue mani pallide si fermarono ad ascoltare, 
poi trovarono un accendino 
ed io mi dannai. 
Tutto questo colore faceva male al nero 
della mia faccia bianchissima. 
Che persone perbene siamo state! 
Che gran peccato abbiamo commesso! 
Lei mi lasciò perchè il sole brucia, 
e perchè la mia scarpa era slacciata. 
Aveva ragione, perciò la uccisi 
poco prima di salutarla. 
Avrei preferito darmi alla luce. 
Caro amico, 
vai a casa, 
accendi il caminetto, 
riscalda qualcosa prima che nevichi, 
ho bisogno di compagnia stasera. Gianni 
  
VERDE,BIANCO,ROSSO. 
Chiesi ad un veterano morente 
che cosa fossero questi colori. 
Rispose che non ne aveva mai sentito parlare, 
e soprattutto non li aveva mai visti insieme. 
Tornai a casa, e risi in faccia 
ai miei parenti. Gianni 
  
Nel mentre 
si libera un posto contromano, 
un vecchio ne approfitta, 
ma 
io, 
pesandomi, 
stento a procedere nella direzione giusta. Gianni 
 
Roberta
Eccomi 
Uno sguardo profondo
 Un sorriso quasi nascosto
 un abbraccio inaspettato
Un pensiero sussurrato piano
un profumo raro che inebria
e un bacio dai mille sapori
...riescono a mescolarsi tra loro
sprigionando la persona che sono;
Il trascorrere del tempo
potrà pur sciupare l'esteriorità umana
ma sarà invece l'unica e preziosa
bellezza interiore a dominare
tutti i miei sensi, in ogni istante di vita. Roberta
  
 
LOVEFOREVER
Lontani 
Quando non c’eri prima era tutto un mare nero 
Ma vedevo sempre la riva del tuo ritorno 
Ritorno dolce, ritorno magico 
Ritorno insieme 
Un riabbraccio fraterno: mi mancavi, lontano. 
Ho tanta paura 
Adesso mi vedono più felice 
invece sto morendo dentro 
Perché prima per tutti ero la triste 
Ma in realtà ero la gioia 
Fatta a persona 
Solo perché ti sentivo vicino 
Ho paura 
Ora dentro me la gioia se n’è andata 
Non siamo più felici insieme 
Tremo in me 
Perché non sono più bella ai tuoi occhi 
Ho tanta paura 
Quando non ci sei ora è un mare nero 
Dove annaspo e ingoio dolore 
E so che mai e mai più potrò scorgere sabbia 
Perché è un ritorno freddo, finto, distanti. 
Provo orrore, paura è poco 
Perché  ora mi manchi anche quando ci sei. 
Giri interminabili
di gesti, parole, di momenti
per trovare quello giusto 
per venirti vicino:
Siccome il tuo ricordo mi penetra l'animo sempre
ma il mio olfatto non ricorda, non può
allora giri interminabili di tutto 
pur di sentire ancora il tuo profumo 
 

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a cura di Tungaska