L’amianto
– o asbesto – è stato bandito per legge ( DECRETO LEGGE 257/93 E
DECRETO LEGGE 626/94 ARTICOLO 62:Norme di riferimento a riguardo della
presenza all’interno o nelle vicinanze di materiali o prodotti
contenenti fibre di amianto "AGENTE CANCEROGENO";TIPO:
isolamenti, eternit di controsoffitto e pareti, tetti e tettoie, vasche o
tubazioni) dopo che anni e anni d’impiego hanno dimostrato i
danni della sua inalazione sull’apparato respiratorio : asbestosi,
cancro del polmone e mesotelioma (un raro tumore della pleura, la guaina
che ricopre i polmoni).
L’amianto non sembra invece tossico se ingerito, ma c’è chi sostiene
un suo effetto cancerogeno sull’esofago, sullo stomaco e sul colon.
ASBESTOSI: E’ una tipica "malattia professionale":
compariva nei lavoratori esposti per lunghi periodi a concentrazioni
elevate di polvere d’asbesto, in primo luogo i cavatori. Le fibre del
materiale si depositano negli alveoli del polmone dove provocano l’ispessimento
progressivo della struttura di sostegno dell’organo con conseguenti
difficoltà respiratorie.
CANCRO DEL POLMONE: E’ dimostrata sicuramente una maggior frequenza
di questo tumore nei lavoratori a contatto con l’amianto, tanto più se
fumatori.
MESOTELIOMA: E’ un tumore raro, ma "tipico" dell’esposizione
all’asbesto, anche di breve durata ed intensità
(ne sono responsabili l’amianto blu e quello bruno). Ha una latenza di
molti anni, dai trenta ai quaranta. |
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