Altri supporti

 

 

Drive magneto-ottici

Sono dei particolari drive da 3,5” che accettano sia i floppy disk fino a 2.8 Mb che alcuni dischetti ottici in grado di immagazzinare dati fino a 128 Mb. Funzionano  in modo simile ai CD-ROM e sia in lettura che in scrittura. Questi drive sono dotati sia di testine magnetiche che di dispositivi ottici, ma per la loro lentezza e per il costo dei supporti sono sopravvissuti solo fino all’avvento dei CD-ROM e dei Masterizzatori.

 

 

Compact disk

Il compact disk (o CD) è un disco di materiale plastico che contiene, sulla superficie utile, una lamina d’oro, argento, o qualsiasi altro metallo riflettente. Oramai tutti i CD vengono realizzati utilizzando la plastica, trattata in modo da riflettere la luce.
Il principio di funzionamento si basa sul raggio laser, che è un fascio di luce coerente, cioè tutte le particelle del fascio luminoso hanno la stessa lunghezza d’onda e quindi al suo interno non si trovano i vari colori mescolati (come accade per la luce del sole). In questo modo si ha la certezza che i raggi non vengono deviati da fonti di luce esterne e l’informazione da trasmettere sia la più pulita possibile. Durante la fase di lettura il lettore di CD invia un raggio luminoso sulla superficie del disco, il quale essendo formato da materiale riflettente ed essendo in rotazione, rimanderà indietro la luce con angolazioni diverse a seconda dello stato logico dei bit che compongono l’informazione. Nel lettore una lente raccoglie la luce riflessa e un circuito interno s’incarica di far passare corrente (stato logico 1) quando vi è luce e fermarne il passaggio quando non vi è luce (stato logico 0). In questo modo i segnali di luce, un po’ come accade per i segnali magnetici, vengono convertiti in segnali elettrici, facilmente interpretabili dal processore.

Il CD-ROM viene chiamato così perché si comporta come una memoria ROM (Read-Only Memory), cioè le informazioni possono solo essere lette, mentre per poter scrivere su un CD è necessario un masterizzatore.

Il masterizzatore è un apparecchio che modula il raggio laser in modo da portare la superficie del disco scrivibile o CD-R (CD Recordable) colpita dalla luce, ad una temperatura di 700°C circa, al fine di deformare le varie zone e cambiarne quindi l’indice di rifrazione. Il disco così ottenuto diventa un CD-ROM, perché su di esso non può essere effettuata l’operazione inversa. Esistono anche i CD-RW (CD Rewritable), cioè riscrivibili. Questi hanno una struttura in grado di deformarsi con il calore come i CD-R, ma con un’applicazione continua pari al doppio del tempo circa di scrittura, possono ritornare nello stato iniziale. L’operazione può essere svolta un certo numero di volte, finché le proprietà del materiale plastico lo permettono (in genere 1000 volte).

 

 

Digital Versatile Disk

La tecnologia dei CD si è recentemente espansa verso i DVD (Digital Versatile Disk), che sono particolari dischi in cui la zona dedicata al raggio laser ha uno spessore ridotto alla metà rispetto ai CD, in modo da far stare il doppio dei dati nello stesso spazio. Per aumentare ulteriormente la capacità i DVD sono a doppia faccia, cioè registrati su ambo i lati. Uno di questi dischi può contenere fino a 16 Gb di dati, contro i 650 Mb dei CD-ROM. Presto i DVD diverranno lo standard che soppianterà completamente i CD-ROM, ma per ora vengono utilizzati solamente per applicazioni multimediali e precisamente per i film (DVD Video). Infatti questa tecnologia si è sviluppata per contrapporsi al vecchio sistema delle videocassette, perché con una tale capacità su un disco possono essere registrate più di 8 ore di film in alta risoluzione con audio surround a 6 canali +1 e sottotitoli in diverse lingue. Sicuramente verranno utilizzati anche per immagazzinare dati e programmi per il computer.

 

 

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