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Il Filmato di "Oliver’s Castle"? Un falso!
(di Massimiliano Teso, pubblicato su Scienza & Paranormale numero 19)

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Sono le 5:00 di mattina; due sfere luminose fluttuanti sorvolano un campo inglese e all’improvviso, in pochi secondi, formano uno spettacolare pittogramma [1] composto da 7 cerchi a simmetria esagonale. Questo è quanto ha ripreso con la sua telecamera l’11 agosto 1996 John Wheyleigh. Il filmato (24 secondi circa), di qualità sorprendentemente buona, è stato proiettato per la prima volta dallo stesso autore in un pub (Barge Inn) frequentato da studiosi e curiosi dei crop circles. Abbiamo dunque la prova che i cerchi nel grano sono messaggi di entità extraterrestri? L’esistenza degli UFOs, intesi come astronavi aliene, è dunque confermata? Come accade spesso in questi casi lo scoop è finito in pasto ai media (in Italia è stato recentemente proposto in una videocassetta allegata ad una rivista ufologica commerciale). Acquistato dall’Ing. Colin Andrews che da anni studia il fenomeno, il filmato ha fatto il giro del mondo e molti hanno iniziato ad esaminarlo. Due esperti in computer grafica e tecniche video, Paul Vigay e Peter Soreson, dopo una lunga analisi, hanno dichiarato che senza ombra di dubbio si tratta di un abilissimo falso. Secondo Paul, infatti, a prima vista il filmato sembra autentico, ma ad un’analisi più approfondita sono molte le prove della sua falsità. Alcune sono di carattere puramente tecnico (ma importanti), altre invece, seppur banali, sono illuminanti. "Durante le riprese" dice Paul "la telecamera non si muove minimamente, nemmeno quando le sfere escono dal campo visivo. Malgrado questo, il cerchio completo entra perfettamente nell’inquadratura. E’ come se il cameraman avesse previsto esattamente il posto in cui si sarebbe formato il pittogramma". Anche le ombre sembrerebbero sbagliate, se confrontate con la posizione che il sole aveva nel giorno della ripresa. Paul Vigay ha voluto poi vedere come si poteva realizzare un filmato di questo tipo. In sole tre ore, con un personal computer ed una normale strumentazione di post-produzione amatoriale, è riuscito a riprodurre una sequenza addirittura migliore di quella di "Oliver’s Castle" (evitando cioè tutte quelle imperfezioni da lui riscontrate). Chi ha realizzato il filmato doveva quindi avere delle ottime conoscenze di computer grafica e possedere quel minimo di strumentazione necessaria, requisiti che John Wheyleigh sembrava non possedere. Ed è qui che entra in gioco Lee Winterson, che, dopo un lungo lavoro investigativo durato mesi, è riuscito a scoprire il vero nome dell’autore del filmato: John Wabe, esperto in computer grafica degli studi di post-produzione First Cup a Bristol in Inghilterra (Joh Wheyleigh era quindi un nome falso).
Winterson è stato pero’ ancora più abile: grazie alla collaborazione di Peter Soreson e della Nippon Television ha ripreso Wabe in atteggiamenti sospetti ma soprattutto è riuscito a fargli ammettere l’inganno. In una telefonata John Wabe ha infatti confermato la falsità del filmato e il suo coinvolgimento nella vicenda. Il video, inoltre, sarebbe stato preparato in collaborazione con il Discovery Channel, che sta attualmente programmando una serie sui falsi UFO.

Note:
[1] E’ una formazione complessa, evoluzione dei famosi cerchi nel grano (Crop Circles) che appaiono ogni anno, soprattutto in Inghilterra.

 

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