Un piccolo paese dell'entroterra siciliano a cui sono particolarmente affezzionato:


Salaparuta




Sito nella provincia di Trapani, o meglio, quasi al crocevia di tre provincie: Trapani, Palermo e Agrigento; Salaparuta giace nella valle del fiume Belice. Il paese e' forse piu' noto a causa del famoso vino Corvo, duca di Salaparuta. In realta' il corvo viene prodotto a Casteldaccia dove il duca aveva i vigneti, ma il vino che si produce a Salaparuta non ha niente da invidiare al famoso cugino.
Il paesaggio e' quello classico della campagnia siciliana con i vigneti, gli uliveti e le distese di grano che imbiondiscono all'arrivo dell'estate. Il paese e' nuovo, "grazie" al terremoto del Gennaio del '68 che ha completamente raso al suolo tutte le costruzioni. Dopo molti anni di attese burocratiche e' stato costruito l'attuale paese che forse e' un po' troppo dispersivo per il calore umano che caratterizza i suoi abitanti. Nonostante il rinnovamento di luoghi e usi della vita di tutti i giorni, restano ancore vive le tradizioni, vera identita' di un popolo.
Particolarmente sentita e' la festa della Resurrezione. La notte di Pasqua viene fatta risorgere, con un salto da dietro l'altare della chiesa, la statua del Cristo Risorto. E il giorno di Pasqua si celebra "l'incontro". Una cerimonia in cui le state del Cristo Risorto e della Madonna vengono portate in spalla da pochi devoti, eseguendo una danza ritmata dalla locale banda.
Un'altra ricorrenza molto sentita e' la festa di S.Giuseppe, patrono di Salaparuta. Durante questa ricorrenza vengono allestiti i famosi "altari di S.Giuseppe" con un pane particolare, impastato e modellato appositamente per la ricorrenza. La tradizione vuole che le famiglie piu' benestanti ordinassero il pane per fare l'altare in casa propria, che diventava meta di pellegrinaggio, e che offrissero il pranzo ai dei poveri. Alla fine, anche il pane veniva donato perche' ha la caratteristica di rimanere intatto anche dopo diverse settimane.
Ultimamente ha preso piede l'iniziativa del presepe vivente, nella suggestiva coreografia dei ruderi del vecchio abitato.


Alcuni link a siti che parlano di Salaparuta:

Il posto e' strategico per poter raggiungere facilmente tutte le localita' della sicilia dell'ovest! E di cose da vedere ce ne sono parecchie!
Nella zona si trova il paese di Gibellina, anch'esso distrutto dal terremoto e ricostruito. Il paese e' una vera e propria esposizione all'aperto di opere scultoree e edilizie. La cittadina di Santa Margherita Belice, in cui si possono ammirare i resti della villa del Gattopardo. E il paese di Contessa Entellina, presso cui si trovano i resti della "rocca d'Entella" di epoca fenicia.
In realta' tutta la zona e' di iteresse archeologico ma ... non c'e' mai stato il giusto interesse e spesso capita che dei reperti vengano distrutti per evitare che la Sovrintendenza ai Beni Archeologici blocchi i lavori agricoli e faccia perdere i raccolti. Allontanandosi un po' si possono raggiungere molte localita' in riva al mare (e non) caratterizzate dal mare pulito e spiagge di tipo sempre diverso. Partendo da sud:

Si raggiunge facilmente, grazie alla scorrimento veloce che collega Sciacca-Palermo.




guide turistiche




Vendita:
OLIO Extravergine d'oliva

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by MM.