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Paolo Farnetani

Dottore Commercialista - Revisore dei conti

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Data ultimo aggiornamento: 12/01/01

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Lo Statuto del contribuente

Con la redazione della Statuto del contribuente, una carta che fissa delle regole generali di tutela in favore dei cittadini, si tenta di civilizzare i rapporti tra il fisco ed il contribuente. Il provvedimento, stando a quanto dichiarato dal Ministero delle finanze, dovrebbe essere approvato prima delle ferie estive dalla Camera e tornare poi al Senato per la sua approvazione definitiva.

Nelle intenzioni dei redattori, tale Statuto dovrebbe costituire una garanzia per il contribuenti contro eventuali ingiustizie di carattere legislativo, migliorando la trasparenza del sistema fiscale e preparando la strada alla stesura del nuovo codice tributario. L'approvazione e l'introduzione dello Statuto amplierà a tutto il campo della materia l'utilizzo degli strumenti di tutela del contribuente; ciò dovrebbe avvenire attraverso l'istituzione dei "Garanti" - organo collegiale formato da tre membri nominati dal presidente della Corte di appello in ogni regione - i quali, in ogni Regione, verificheranno la correttezza dei rapporti tra gli uffici finanziari ed i contribuenti, interverranno su segnalazione di comportamenti anomali nel corso di una verifica, avranno la facoltà di suggerire aggiornamenti alle procedure in vigore e potranno accedere agli uffici finanziari per verificare la funzionalità dei servizi di assistenza ed informazione.

Qui di seguito vengono elencati i punti cardine del provvedimento:

1 - Le leggi tributarie non potranno avere effetto retroattivo;

2 - L'istituzione di nuovi tributi non potrà essere approvata mediante decreto legge;

3 - Tutti gli atti dovranno essere inviati al domicilio del contribuente;

4 - L'Amministrazione sarà tenuta ad informare i residenti all'estero delle notizie relative agli adempimenti fiscali;

5 - Il contribuente non sarà tenuto alla consegna di documenti che risultano essere già in possesso dell'Amministrazione (ad esempio la "copia ad uso del contribuente" della dichiarazione dei redditi regolarmente inoltrata;

6 - Non saranno irrogate sanzioni quando la violazione dipende da dichiarazioni di incertezza sull'applicazione della norma tributaria;

7 - Le violazioni di disposizioni a rilievo esclusivamente tributario non saranno causa di nullità del contratto;

8 - Le verifiche fiscali andranno effettuate durante gli orari di esercizio dell'attività da verificare;

9 - I verificatori non potranno prolungare oltre 30 giorni lavorativi la loro permanenza nell'azienda verificata.