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Quaderni di Quartucciu
Anno IV - Numero 15 - Febbraio 2000
 
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NAVIGARE NECESSE EST

"http://web.tiscalinet.it/QdiQnews"
Dal 15 Gennaio 2000 anche QdiQ ha il sito Internet.
di Luciano Mei

Lo scorso Natale sono andato a trovare i parenti che risiedono in Liguria. Essendo il "praticone" d'informatica della famiglia ho passato buona parte delle vacanze ad assemblare computer, installare software, attivare abbonamenti a Internet e rispondere a tante domande sull'argomento. Ho pensato quindi di raccogliere in questo articolo i quesiti più significativi, o almeno quelli a cui penso di aver risposto in modo corretto.

1) Che cos'è Internet?
Internet non è una moda consumistica ma uno straordinario strumento di comunicazione, grazie al quale si possono ricevere e distribuire ogni genere di informazioni, in pochissimo tempo e a costi assai contenuti.
Tecnicamente Internet è una rete informatica costituita da migliaia di potenti computer (server) connessi tra loro mediante linee di comunicazione terrestri, sottomarine ed aeree.

2) Chi ha creato Internet?
Internet è stata creata dalle grandi università e dai centri di ricerca americani ed europei, che avevano bisogno di scambiarsi con tempestività grossi quantitativi di dati. In seguito, grazie al progresso delle tecnologie informatiche e al conseguente abbattimento dei costi delle apparecchiature elettroniche, la rete si è rapidamente estesa a tutto il pianeta ed oggi non c'è società, pubblica o privata, di una certa importanza, che non abbia uno spazio in Internet (sito) per pubblicizzare i propri prodotti e offrire servizi ai clienti.

3) Cosa serve per collegarsi a Internet?
Per collegarsi ad Internet occorrono: un computer; una comune linea telefonica; un modem e un browser.
I computer costano sempre meno e hanno prestazioni sempre migliori. Per navigare in Internet non occorrono caratteristiche speciali, quindi vanno bene anche i modelli più economici.
Il modem è il dispositivo che permette di collegare un computer alla linea telefonica. La sua funzione è quella di convertire i segnali digitali, generati dal computer, in segnali analogici, che possono essere trasmessi attraverso i cavi del telefono e viceversa.
Il browser è il programma che permette di navigare in Internet, cioè di consultare le pagine informative pubblicate nella rete e di sfruttare tutti i servizi disponibili nella stessa. Diversi produttori di software hanno realizzato degli ottimi browser. Il più famosi sono Navigator della Netscape e Internet Explorer della Microsoft.

4) Come ci si collega ad Internet?
Per poter accedere alla rete bisogna sottoscrivere un abbonamento con un Internet provider, una società che fornisce l'accesso ad Internet.
Ci si collega al provider con le comuni linee telefoniche.
Con il proprio computer, equipaggiato di modem, si "telefona" al computer (server) del provider che, completate le procedure di identificazione dell'abbonato, consentirà l'accesso ai servizi di Internet.
La procedura di connessione e completamente automatica; l'utilizzatore non deve far altro che avviare il proprio browser e aspettare di veder comparire sullo schermo le pagine di Internet.

5) Quanto costa Internet?
Il costo maggiore che deve affrontare chi decide di collegarsi ad Internet è dato dall'eventuale acquisto di un computer. Un modello economico, ma valido, costa non meno di un milione e mezzo di lire.
Il modem incide poco sulla spesa generale; i più economici costano circa 50 mila lire, quelli veloci tra le 100 e le 200 mila lire.
L'abbonamento con il fornitore di accesso ad Internet è gratuito. Fino a qualche mese fa si pagavano circa 200 mila lire all'anno, poi Tiscali, una società sarda, ha deciso di regalare gli abbonamenti e, in poco tempo, è stata imitata da tutti gli altri provider.
L'accesso ad Internet, però, non è completamente gratuito. Rimane infatti il costo delle telefonate urbane per collegare il proprio computer al server del provider (cioè al computer del fornitore di accesso ad Internet). Per il momento le telefonate si pagano alla Telecom assieme a quelle fatte col telefono. Un'ora di telefonata urbana costa, a seconda della fascia oraria, tra le 1400 e le 2400 lire.

6) Quali servizi offre Internet?
I servizi più utilizzati in Internet sono: il World Wide Web (o semplicemente Web); l'E-mail; l'Ftp e le Newsgroup.
Il World Wide Web (letteralmente "ragnatela mondiale") è il sistema che raccoglie e permette di consultare milioni di pagine informative, ipertestuali e multimediali. (Ipertestuali significa che contengono dei collegamenti ad altre pagine; multimediali che, oltre a testi scritti, possono contenere immagini, audio, animazioni e filmati.)
L'E-mail è il servizio di posta elettronica. Il suo funzionamento è simile a quello della posta tradizionale. I provider, o altre società, mettono a disposizione dei loro clienti delle caselle di posta elettronica (mailbox), ognuna individuata dal proprio indirizzo (per esempio "qdiqnews@tiscalinet.it"). Le mailbox funzionano come dei fermoposta, in cui vengono conservati i messaggi. Per leggere o inviare le proprie lettere bisogna collegarsi ad Internet e utilizzare un programma per la gestione della posta elettronica. Un applicativo di questo tipo è incluso in molti browser, altri vengono messi a disposizione dai fornitori del servizio. Per inviare una e-mail, in qualunque parte del mondo, bastano pochi secondi e non ci sono costi aggiuntivi oltre al collegamento a Internet.
L'Ftp è il sistema attraverso cui due computer, commessi a Internet, possono scambiarsi dei file.
Le Newsgroup sono dei forum di discussione. Si tratta di una specie di bacheche informatiche in cui più persone possono scambiarsi dei messaggi su argomenti d'interesse comune.

7) Che tipo di informazioni sono disponibili in Internet?
Praticamente di tutto! Ai siti delle università, delle amministrazioni pubbliche e delle grandi aziende si sono aggiunti, negli anni, quelli di tante piccole società create apposta per offrire informazioni attraverso Internet.
Per attirare visitatori, inoltre, i provider regalano ai propri clienti la possibilità di mettere in rete un sito personale. Migliaia di associazioni (tra cui QdiQ) e milioni di semplici cittadini ne hanno approfittato per pubblicare, e condividere con gli altri, ogni genere di materiale informatico.
Per quanto possa essere esotico l'argomento che vi interessa, esistono sicuramente miglia di persone che hanno scritto qualcosa al riguardo ed è probabile che parecchi di loro abbiano pubblicato qualcosa su Internet.

8) Si può visitare gratuitamente qualunque sito di Internet?
No, esistono anche dei siti visitabili solo a pagamento.
Il quantitativo di materiale reperibile gratuitamente però è enorme e cresce a ritmi vertiginosi. Questo perché gestire un sito Internet costa sempre meno, mentre, con l'aumentare del numero di persone che navigano in rete, aumenta il valore della pubblicità nel web.
Offrire servizi gratuiti attira visitatori e, di conseguenza, accresce gli introiti pubblicitari.

9) E' pericoloso navigare in Internet?
Molto spesso i mezzi d'informazione rappresentano Internet come la rete dei pedofili, dei pirati informatici e di ogni genere di truffatori.
Internet non è un ricettacolo di criminali, però, è sempre una buona regola quella di non accettare caramelle dagli sconosciuti.
Quando si naviga in Internet, quindi, è bene osservare alcune norme comportamentali: Non prelevare materiale da siti poco affidabili; Controllare costantemente il computer con un buon programma antivirus; Usare la massima cautela nell'effettuare eventuali pagamenti mediante carta di credito.
Su Internet, inoltre, sono presenti molti siti che contengono materiale vietato ai minori. La stessa cosa accade anche nelle edicole dove, però, c'è il rivenditore, che per legge deve controllare l'età degli acquirenti. Per cercare di risolvere il problema, i browser più avanzati permettono di bloccare la ricezione dei documenti che dichiarano un contenuto non adatto ai minorenni. Si tratta però di sistemi che si basano sulla sincerità di chi ha creato le pagine web, che potrebbero avere un contenuto diverso da quello dichiarato. Per questi motivi Internet non va adoperata come una baby-sitter elettronica, ed è necessario che i più giovani vengano accompagnati da un adulto nelle loro escursioni nel web.

10) Cosa significa "http://web.tiscalinet.it/QdiQnews" ?
E' l'indirizzo Internet del sito di QdiQ. In gergo tecnico un indirizzo Internet si chiama Url ovvero "Uniform Resource Locator (localizzatore uniforme di risorse).
Se avere qualche amico o amica che naviga in Internet fategli avere l'indirizzo del nostro sito e, visto che ci siete, potreste approfittarne per inviare una e-mail al nostro recapito: qdiqnews@tiscalinet.it .
Ovviamente sono graditissime anche le lettere tradizionali, che vanno indirizzate a: Redazione QdiQ - via XXI Aprile n° 3 - 09044 Quartucciu (Ca).

Luciano Mei
luciomei@tiscalinet.it


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