2.
Salmone: il grande amore
2.10
DAL KERRY AL DONEGAL
Nota: cliccare
sulle foto per ingrandirle.
Vai
all'Album foto
|
gen.90
|
Riflessioni ed esperienze
sulla pesca in Irlanda. La stessa sensazione l'avevo avuta molti
anni fa in Corsica mentre chiedevo all'impiegato statale informazioni
sulla licenza di pesca e sui regolamenti. Anche per quella destinazione
ero partito carico di entusiasmo dopo aver letto articoli vari
che parlavano di cestini da cento trote al giorno in vari fiumi
dell'isola. L'impiegato mi aveva detto che, se proprio volevo,
potevo fare la licenza e per quanto riguardava limiti e misure
dipendeva da me trattenere o meno tutte quelle che abboccavano.
Il padrone dell'albergo dove avevo preso alloggio, vedendomi scaricare
fasci impressionanti di canne, mi aveva detto che anche lui era
pescatore: versava della calce nei torrentelli e riempiva ceste
di avannotti che poi provvedeva a servire nel proprio ristorante.
Nausea e sensazione di gelo alla schiena. Ora ero da poco sbarcato
in Irlanda e stavo percorrendo il famoso Ring of Kerry fermandomi
ad osservare qualsiasi lago o fiume incontrassi. Il giorno prima
avevo pescato, con poca fortuna, alla Butler Pool a Waterville.
Questa è una delle pools più celebri d'Irlanda:
è generata dall'ultimo tratto del Lough Currane dove questo
si stringe e forma il corto corso d'acqua che si getta nella Ballinskelligs
Bay. è un ottimo posto poichè tutti i salmoni che
risalgono gli immissari del lago ci devono necessariamente passare.
Da qualche anno inoltre il nuovo proprietario dei diritti di pesca
ha tolto le trappole alla foce e quindi, anno dopo anno, si assiste
ad un continuo aumento di pesci in risalita. Il nuovo proprietario,
Mr.John Mulcahy, è un miliardario americano di origine
irlandese che ha deciso di tornare nella terra dei propri avi:
si è comprato un po' di tenute nella zona e, proprio a
fianco alla celeberrima Butler Pool (deve il nome agli antichi
proprietari), ha costruito un favoloso albergo con tanto di campo
da golf. Gli ospiti dell'albergo, prenotando con un certo anticipo,
possono pescare in quel tratto d'acqua. Stavo ora attraversando
un piccolo corso d'acqua chiamato Blackwater (non il famoso Cork
Blackwater) quando avevo visto due ragazzotti seduti sul parapetto
di un ponte, intenti a pescare nel fiume sottostante. Sul muretto
erano appoggiate le catture: una fario di venti centimetri ed
una trota di mare di venticinque.
I due ragazzotti erano due fratelli
di circa diciotto/vent'anni: classica testa rossa irlandese e
faccia da teppista internazionale. Puoi incontrare un eschimese
od un boscimano che sta pescando e subito si crea un certo feeling:
lo stesso modo attento e bramoso di osservare un fiume crea evidentemente
un senso di complicità tra individui diversi e ci spinge
a comunicare; qualsiasi barriera dovuta a lingua, razza ed abitudini
differenti viene superata dalla comune passione. Mi ero avvicinato
e li osservavo attentamente. Facevano delle passate lanciando
a monte otto/dieci metri e poi lasciavano arrivare l'esca fino
sotto il ponte. Il nylon, ad occhio e croce, era uno 0.25, il
peso era formato da una pallina di piombo da dieci grammi e l'esca
un mazzetto di vermi. Chiesi solo come stava andando la pesca.
Fu
come stappare una bottiglia di spumante. In dieci minuti mi raccontarono
che in quel modo catturavano ogni sera sette o otto trote di quella
misura, che ogni tanto attaccavano una trota di mare attorno alle
due libbre e che, quando c'erano sotto i salmoni, ogni tanto ne
"fregavano" qualcuno. Due settimane prima, in una giornata, il
fratello più piccolo ne aveva portati a casa tre. Mi indicarono
poi due fiumi, lungo il mio itinerario, secondo loro molto buoni;
mi descrissero accuratamente le pools migliori e perfino in quale
zona della pool stazionavano i salmoni. Furono prodighi di consigli
anche circa un paio di metodi produttivi usati da loro e fu allora
che risentii quella strana sensazione di gelo che avevo avuto
in Corsica. Le loro tecniche rozze ma efficaci non le voglio descrivere:
sarebbe considerata istigazione a delinquere. Ingenuamente chiesi
dove avrei potuto fornirmi di licenza governativa e delle autorizzazioni
dei proprietari delle acque: la loro risposta fu che, in Irlanda,
la licenza non la pagava nessuno ed inoltre sarebbe stato sufficiente
scegliere luoghi isolati per "pescare" indisturbati. Una premessa
di questo genere serve a chiarire e dare un quadro generale della
situazione irlandese per quanto riguarda la pesca al salmone nelle
acque interne. L'Irlanda si trova ad Ovest della Gran Bretagna
e, per dare un'idea delle sue dimensioni basti dire che il suo
punto più centrale è a circa centocinquanta chilometri
dal mare. La corrente del Golfo, che scorre accanto alle sue coste,
assicura un'abbondanza di plancton oltre ad influire positivamente
sul clima rendendolo più dolce. Ci sono più di 14.000
chilometri di fiumi che alimentano o vengono alimentati da circa
4.OOO laghi. Un quattordicesimo della superficie è rappresentato
da acqua che è totalmente priva di inquinamento poichè
i pochi abitanti (meno di sei milioni) si dedicano principalmente
all'agricoltura ed all'allevamento. La posizione di quest'isola
ne fa' uno dei paesi principali per la pesca commerciale del salmone
atlantico. Gli altri paesi importanti per questo sono il Canada,
che da' oltre il 50% dei pesci, e poi Islanda, Norvegia, Scozia;
negli altri stati (Spagna, Francia ecc.), i salmoni sono presenti
ma in quantità minime: tanto per intenderci, la cattura
di un salmone da senz'altro diritto alla foto sul giornale. L'Irlanda
ha almeno un centinaio di corsi d'acqua risaliti da questo pesce.
Purtroppo questa ricchezza, tranne qualche eccezione, non sempre
è gestita al meglio: se ciÚ fosse questo paese potrebbe
rappresentare un luogo relativamente a portata di mano (Dublino
o Shannon sono a poco piu' di un'ora di volo da Milano), dove
pescar facilmente salmoni.
Ci si deve comunque render conto
che nel mondo non c'Ë più niente da scoprire, perlomeno
nella pesca. Intendo dire con questo che ovunque sia presente
l'uomo i pesci rimasti sono scarsi ed astuti. Perfino in Alaska,
in quelle poche zone facilmente raggiungibili si cattura poco,
almeno per quanto riguarda la fauna stanziale. Per i salmoni,
in quel luogo' è un'altra faccenda: quando "arrivano sotto"
si prendono abbastanza facilmente ma nei posti comodi ed agevoli
si pesca purtroppo gomito a gomito con altre decine di pescatori.
In Irlanda ho trovato inglesi a pesca di breme o salmoni, francesi
e tedeschi a pesca di lucci e salmoni ma non ho quasi mai trovato
irlandesi lungo le sponde di qualche fiume o lago. Presumo che
a pesca non ci vadano molto oppure lo fanno di nascosto. Occorre
dire che la densità della popolazione è scarsa e
tutto il paese appare, ai nostri occhi, poco popolato. Rimane
comunque un paese che puÚ offrire diversi vantaggi a chi vuole
fare questo tipo di pesca. Sul Moy, ad esempio, vengono registrate
6000 catture di salmoni all'anno e sul Cork Blackwater 5000 quindi,
calcolando che tutti i salmoni presi dai locali in genere non
vengono registrati, questi numeri si possono raddoppiare. Esistono
pertanto soluzioni sia per il pescatore incallito che cerca una
Beat privata con ghillie, sia per chi, invece, vuole fare principalmente
una vacanza, magari con la famiglia: puÚ trovare moltissime acque
a prezzi irrisori o addirittura gratis dove poter tentare la fortuna.
I
vantaggi per entrambi sono di poter pescare in un ambiente bello
e riposante, circondato da gente cordiale e con un clima ottimo
in relazione agli standard dei posti da salmoni. Inoltre la stagione
di pesca è lunghissima, a seconda dei fiumi si puÚ pescare
da febbraio a novembre; si trova sempre alloggio vicino al luogo
di pesca con infinite possibilità che vanno dalle fattorie
"Bed & Breakfast" (letto e colazione) all'antico e favoloso maniero
adibito ad albergo. Avevo deciso di dedicare in settembre tre
settimane a conoscere l'Irlanda sotto il profilo della pesca al
salmone. Sono tornato poi, a distanza di un mese, con tre amici
patiti dello spinning, per poter vedere altre possibilità
offerte da questo paese per pesci diversi. Prima di partire avevo
raccolto informazioni presso amici ed avevo riletto tutti gli
articoli che parlavano di questo paese. Mi ero anche preparato
un itinerario di massima che doveva toccare i fiumi piu' celebri.
Ero fornitissimo di mappe e appunti su ogni fiume dove era stato
visto almeno un salmone negli ultimi cinquant'anni. Ho pescato
cosi', a mosca, in vari fiumi più o meno famosi come nel
Laune, Erriff, Corrib, Glen, Ovenduff ed Ersky: in tutti questi
corsi d'acqua ho visto salmoni saltare nelle pools vicino alle
foci che purtroppo erano già tutte occupate e quindi sono
stato costretto a pescare nei tratti più alti, dove i salmoni
non erano ancora arrivati oppure erano troppo vecchi per mordere
la mosca. I risultati perciÚ sono stati piuttosto scarsi, come
del resto immaginavo: non ci si deve illudere troppo di agganciare
salmoni senza aver fissato una buona beat nel periodo giusto.
Per fortuna mi sono salvato in corner con delle scatenate trote
di mare. Passando a Ballina ho dato un'occhiata alla famosa Ridge
Pool dal ponte sul Moy. In quel momento conteneva almeno mille
salmoni a giudicare dal numero di salti. Mi sono avvicinato al
ghillie per chiedere umilmente se c'era la possibilità
di pescare. Per poter lanciare una mosca fra tutto quel "ben di
Dio" ero disposto a qualsiasi forma di prostituzione. Fortunatamente
o sfortunatamente mi rispose che al momento non c'era alcuna possibilità
ma che comunque avrei potuto chiedere ai gestori della Fishery
e probabilmente dopo un paio d'anni o forse tre avrei trovato
una settimana libera, prenotandola e pagandola subito naturalmente!
Questo fatto mi ricordo' la situazione in Scozia: anche in quella
regione i salmoni risalgono un po' tutti i fiumi ma sono pochi
i corsi d'acqua che danno catture abbondanti, inoltre per trovare
posto in Beats che danno una buona resa in tutte le condizioni
di acqua occorre avere la pazienza di Giobbe ed essere disposti
a programmare le proprie uscite a salmoni con almeno uno o due
anni di anticipo. Per quanto concerne le attrezzature adatte per
pescare il salmone in questi luoghi, molto dipende dal tipo di
pesca preferita e dal posto scelto. Chi vuol pescarlo a spinning
dovra' optare per una canna tra i nove e i dodici piedi, a seconda
dell'ampiezza del fiume, con una lunga impugnatura. Il mulinello
dovrà essere robusto ed affidabile (certi gingilli molto
belli e sofisticati ma delicati come una Ferrari è meglio
lasciarli a casa) e contenere 150 metri dello 0.35. Si usano sia
gli ondulanti del genere Abu Toby oppure i vari Devons che pero'
vanno scelti in funzione della corrente e del colore dell'acqua:
sono ottimi quelli in legno o plastica quando c'Ë poca acqua mentre
si passa a quelli con l'anima in bronzo quando la corrente è
più forte. In acqua scura, dopo la pioggia, è preferibile
usare un modello giallo e verde mentre, man mano che l'acqua diventa
più chiara, si passa ad uno nero e oro, poi ad uno rosso
e oro per finire con uno blu ed argento in condizioni di acqua
chiarissima. Spesso per poter far lavorare meglio ed alla profondità
giusta l'artificiale si appesantisce la lenza applicando un piombo
tra due girelle ad un metro dall'artificiale. Lo stesso mulinello
ed una canna leggermente più lunga andrebbero bene per
pescare con il verme od il gambero. Sconsiglio pero' questo tipo
di pesca per una questione etica ma soprattutto perchË questo
metodo, pur essendo il più produttivo nell'arco della stagione,
puÚ esser praticato con successo solo dai locali. Tale metodo,
infatti, presuppone una conoscenza perfetta e profonda del fiume,
di ogni suo sasso e giro d'acqua che puÚ avere solo chi vive sullo
stesso corso d'acqua da anni. In condizioni normali, quindi colore
chiaro e livelli medi di acqua, i migliori risultati ed il massimo
divertimento si ottengono pescando a mosca. Sui fiumi irlandesi
il pescatore a mosca dovrà scegliere se pescare con una
canna lunga con impugnatura a due mani oppure con una corta. Va
detto che con la canna lunga si perlustra meglio il fiume, si
corregge meglio il percorso della coda, si combatte molto meglio
il salmone e la mosca, riducendo il numero dei falsi lanci, rimane
più tempo in acqua.
Alla lunga, quindi, questo tipo
di canna rende di più ma in Irlanda non esistono fiumi
talmente grandi da renderla indispensabile. Io ho portato con
me una dodici piedi a due mani (coda 9/10) ed una dieci piedi
ad impugnatura semplice (coda 7/8) con calciolo aggiuntivo e le
ho alternate in funzione dell'ampiezza del fiume, della quantità
d'acqua e dell'estro del momento. Oltre alle classiche mosche
da salmone su ami dal 2 all'8 (secondo la quantità d'acqua)
qui sono da usare la Connemara Black e la Lemon Grey, non fosse
altro che per rispettare le tradizioni locali. Quando la temperatura
dell'acqua sale oltre i 10 gradi ed in genere quando l'aria è
più calda dell'acqua si passa dalla coda affondante a quella
galleggiante (normalmente da maggio a settembre). Oltre alla pesca
del salmone l'Irlanda offre notevoli possibilità di pescare
le trote di mare (Sea Trout) che risalgono in quasi tutti i fiumi.
Questi pesci originariamente sono delle fario (Brown Trout) che
discendono al mare dopo un certo periodo trascorso in acqua dolce.
Vivono la maggior parte della loro vita in prossimità delle
coste, si cibano principalmente di pesciolini e gamberi e, per
mezzo di questa ricca alimentazione, raggiungono taglie più
grandi delle loro consorelle rimaste nei torrenti. Verso la tarda
primavera ed in estate risalgono i fiumi per portarsi nelle zone
dove avverrà la riproduzione. Il peso puÚ variare tra i
tre etti e i quattro chili.
La
trota di mare si pesca più o meno come il salmone e quasi
negli stessi posti (in genere le trote stazionano nelle zone più
calme delle pools), esistono pero' alcune differenze nel comportamento
tra questi due pesci: prima di tutto la trota di mare, durante
la sua risalita e permanenza in acqua dolce, continua a cibarsi
quasi regolarmente, quindi si puÚ catturare con mosche che imitano
insetti reali e che non devono solo far leva su curiosità
ed aggressività del pesce. In secondo luogo la Sea Trout
caccia principalmente di notte (proprio quando è buio pesto)
mentre di giorno subentra nel pesce un certo torpore e se ne sta
rintanato. La pesca quindi si svolge principalmente dalle nove/dieci
di sera fino alle prime luci. Naturalmente è meglio arrivare
sul fiume un po' prima per fare un attento sopralluogo: lanciare
quindici metri di coda nel nulla totale è il modo migliore
per prepararsi ad una nottata infelice. Come facciano le trote
ad individuare una mosca artificiale (quindi completamente inodore
ed insapore) nel buio non so proprio spiegarlo ma i risultati
stanno a dimostrare senza dubbi che ci riescono benissimo. Anche
se in genere si pescano con mosche specifiche (Blue Zulu, Black
Pennel) si possono usare le stesse mosche, nelle taglie più
piccole, usate durante il giorno per i salmoni. Sia durante la
perlustrazione che la pesca vera e propria, bisogna evitare di
farsi vedere e di far rumore: le trote fuggirebbero immediatamente.
Nel caso di un groviglio del finale (situazione frequente di notte),
occorre uscire con cautela dall'acqua, portarsi lontano dalla
riva e successivamente accendere la torcia elettrica, avendo cura
di non puntarla in direzione del fiume e sciogliere i vari nodi.
Nonostante i punti a sfavore la pesca notturna da' sensazioni
ed emozioni indescrivibili: lottare nel buio assoluto con una
trota da un chilo intuendo solo in parte le sue reazioni è
un'esperienza unica. Nei corsi d'acqua le trote si pescano, come
da noi, in svariati modi anche se la pesca a mosca è molto
praticata (tenendo sempre presente che i pescatori irlandesi sono
piuttosto rari). Nei torrentelli si puÚ usare una canna da sette/otto
piedi ed una coda del 4 salvo salire ad una 6 in caso di vento.
I locali pescano le trote (sia Brown che Sea Trout) nei laghi
oltrechè a traina con ondulanti o Rapala anche con il metodo
del dapping: tale metodo consiste nell' attaccare una o piu' mosche
al finale, e tra questo e la coda pongono una fettuccia di stoffa
di un paio di metri. Si piazzano poi in mezzo al lago con la barca
alla deriva e, tenendo la canna alta, lasciano uscire una decina
o piu' di metri di coda a seconda del vento che, facendo presa
sulla fettuccia, trasporta lontano le mosche: in questo modo ballonzolano
e sfiorano continuamente l'acqua. Come imitazione usano due mosche
di maggio oppure una sola di queste ed una imitazione di cavalletta.
è uno strano metodo molto praticato e, credetemi, senz'altro
efficace. Parliamo ora di lucci.
I locali praticano poco questa pesca mentre arrivano pescatori
da tutta Europa (principalmente tedeschi e francesi) alla ricerca
del bestione da trofeo. Bisogna considerare che questa specie
è presente in grandi quantità in tutti i laghi e
corsi d'acqua di questo paese. Nei mille laghi della contea di
Cavan (Lakeland), lungo il fiume Shannon, nel lago Ree, Derg o
Allen vengono spesso catturati esemplari di oltre dieci, quindici
chili e presso tutti i negozi di pesca della zona o nei Pubs fanno
bella mostra di sè enormi lucci imbalsamati. La pesca si
puÚ praticare da riva, con i vari tipi di artificiali preferiti:
grossi tandem, Rapala di vari colori e pesi, ondulanti. Diversi
pescatori usano il pesce morto con vari tipi di montature più
o meno ricche di ancorette. L'esca va fatta "lavorare" in prossimità
dei luoghi dove potrebbe essere in agguato il luccio. Si usano
solitamente dei Gardons di circa quindici centimetri che si possono
catturare nei laghi stessi oppure più facilmente presso
qualsiasi negozio di pesca.
In
questo caso l'esca principe è costituita da qualche sterlina
con cui allettare il negoziante.La pesca con il vivo è
vietata, anzi è vietato detenere o trasportare qualsiasi
pesce vivo. Gli esemplari più grossi si catturano a traina
(trolling) nei laghi più vasti. Si procede con il motore
alla velocità minima, si mettono a poppa della barca due
canne robuste con mulinelli caricati con filo dello 0.40 ed in
fondo si piazzano dei Rapala da mare, taglia King Size, da 25/30
centimetri e si perlustra metodicamente tutto il lago. Mentre
gli esemplari più piccoli si cercano vicino alla riva presso
i canneti i bestioni veri e propri si prendono in mezzo al lago
dove questo è più profondo. Occorre fare molta attenzione
al tempo: trovarsi in mezzo ai laghi più grandi quando
sono spazzati da vento e pioggia è molto pericoloso e paragonabile
a trovarsi in mezzo ad un mare in burrasca. è opportuno
usare canne sui tre metri, filo dello 0.40 e, naturalmente, finale
d'acciaio. Il guadino od il raffio sono indispensabili nel caso
di esemplari grandi a meno che non si voglia, una volta agganciato
l'esemplare di sogno, usare tecniche del genere "Tarzan ed il
coccodrillo". Naturalmente i pesci li rilasceremo e quindi il
raffio verrà infilato nella branchia del pesce per sollevarlo
e tirarlo a riva o in barca e slamarlo. In tale modo il pesce
non viene ferito e lo si puÚ rilasciare spaventato ma quasi incolume
dopo aver tolto, con molta attenzione, l'ancoretta dalla bocca.
La patria di Oscar Wilde offre inoltre, ai fini della pesca, la
possibilita' di pescare in abbondanza persici, carpe, tinche,
gardons e soprattutto breme. Per pescare queste ultime arrivano
molti inglesi ed usano il "legering": con questa tecnica riempiono
completamente le loro nasse poi, a fine giornata, pesano il tutto
e lo restituiscono all'acqua. Questa pesca va fatta nei mesi piu'
caldi e quindi da luglio a settembre. Ecco uno stralcio dal libro
delle catture del "lodge" dove eravamo alloggiati nella zona dei
laghi, proprio vicino al confine con l'Ulster. Due inglesi, Jim
e Bob, avevano annotato il luogo e le loro catture di breme in
quattro giorni di pesca durante la settimana precedente alla nostra:
Monday, Quivi Lake, 187 lbs.(una libbra = 454 grammi); Tuesday,
Drumard, 370 lbs; Wednesday, Anoneen Lake 95 lbs., Thursday, Oughter
Lake, 162 lbs. Non ho mai praticato questa pesca e quindi non
sono in grado di giudicare al meglio la performance di Jim e Bob
ma i risultati ottenuti, pur da inesperto quale sono, mi sembrano
decisamente ottimi anche se, a mio parere, per ottenerli occorre
essere stakanovisti della canna.
INDICE
|
Home | Prefazione |E-mail
|
| Radici
| Salmone | Trotemoli
| Saltwater |
Pesci_strani | Varie
|
|