6. Un po' di tutto
6.05 LODGES E FISHING CAMPS.
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dic.90

Come si sceglie una destinazione di pesca.
Il nostro idrovolante, un Cessna da sei posti, è finalmente in vista del Minonipi Lake. Si sorvola un gran fiume che scorre in mille meandri poi, per trenta secondi, una foresta di conifere con gli alberi sui bordi tutti rinsecchiti. Per quindici minuti ancora il paesaggio è una distesa continua di laghi e boschi. Ne risulta un susseguirsi di varie tonalità di verdi, azzurri, blu che rendono la vista di quest'angolo di Canada unica e che danno una sensazione incredibile d'immensità'. Un panorama riposante, un volo tranquillo, un pilota pacifico e di poche parole. Ora c'è un rapido viraggio d'ala, la visione furtiva di un'aquila che fugge spaventata, la vista di una spiaggia, di alcune baracche di assi e tronchi, di un uomo barbuto che agita le braccia e sorride e .... voila' il nostro trabiccolo atterra (o ammara ?) finalmente di fronte al campo. Scarichiamo canne e bagagli e ci guardiamo attorno, sentiamo vicino il momento della verità. Ora l'euforia della partenza e del viaggio comincia a lasciar posto alla voglia di pescare e si vedrà se la scelta della nostra destinazione sarà stata azzeccata ....
Con le spese che si devono affrontare di questi tempi per un viaggio di pesca è di vitale importanza pianificare in anticipo ogni aspetto della propria spedizione poiché contrattempi o situazioni impreviste possono rovinare o rendere meno piacevole la nostra vacanza.
Se siete il genere di persone che credo avrà già sfogliato, per i dodici mesi passati, tutte le riviste di pesca in quattro lingue diverse ed i cataloghi delle principali agenzie di viaggi, ed avrete divorato ogni articolo che parlava di spedizioni di pesca a tarpon o salmoni e sottolineato ogni passo interessante ed ogni annuncio pubblicitario. Ora avete davanti un malloppo enorme di depliant e di ritagli di giornale con differenti offerte di lodges di pesca che costano da uno a cinque milioni la settimana. La denominazione può già indicare caratteristiche diverse. Essenzialmente esistono lodges e fishing camps, termini che non trovano precisi sinonimi in italiano. Ora sommariamente ne descriverò le principali e differenti caratteristiche.
Fly-out lodges: sono i "cinque stelle" della situazione. Veri e propri mini-alberghi, dotati di tutte le comodità con rapporto di uno a uno tra personale ed ospiti ed aeroplani per gli spostamenti. I piu' lussuosi offrono stanza riscaldata con doccia, sauna, telefono, televisione, aria condizionata. Questi accettano esclusivamente parties settimanali ed il loro prezzo è motivato dalla presenza di un efficiente staff composto da guide, piloti, cuoco, cameriere ecc. per dieci, dodici ospiti, a centinaia di miglia dal piu' vicino luogo abitato. Ne esistono altri, simili ai precedenti in fatto di comodità, che per gli spostamenti nelle varie aree di pesca usano barche (idro-jet, gommoni, fuoribordo ecc.); normalmente in questi ultimi sono ospitati gruppi più numerosi, in genere oltre le venti persone.
In taluni si può optare per soggiorni di varia durata.
Fishing Camps: sono piu' spartani e si dorme in tenda con il sacco a pelo. Possono essere fissi o meno (taluni sono spostati piu' volte nel corso della stagione per seguire i pesci nei loro spostamenti). Sono poco "comodi e turistici" adatti a chi ha un certo spirito pionieristico ed una certa esperienza ma i risultati ai fini della pesca sono altrettanto validi. Gli spostamenti avvengono con barche. Non sono in genere luoghi ideali per fidanzate o mogli: si rischia un'istanza di divorzio per crudeltà mentale.
I prezzi, profondamente diversi, variano in funzione delle comodità che offre il campo, della sua ubicazione, della durata della sua stagione di pesca e di mille altre variabili. Talvolta i costi sono diversi secondo il periodo: salmoni, tarpon, rostrati, Steelheads hanno, per la pesca, dei periodi decisamente piu' favorevoli di altri. Conviene quasi sempre pagare un prezzo maggiore e pescare nel momento migliore piuttosto che risparmiare e limitarsi esclusivamente a bagnare la lenza. La lontananza dalle città e dalle vie di comunicazione rendono inoltre diversi i costi di sistemazione e approvvigionamento di un campo e quindi i relativi prezzi.
Fissate gli obiettivi di massima tenendo conto delle vostre esigenze, del budget di spesa previsto (che rimane sempre una componente fondamentale) e su queste basi ricercate la soluzione migliore. Alcune domande che dovrete porvi saranno: mare o acqua dolce? Laghi, torrenti o fiumi? Flats o mare aperto? Febbraio o Agosto? Disponete di date rigide o è possibile una certa flessibilità? Siete soli o con un gruppo di amici? Desiderate ogni comodità oppure vi adattate facilmente? Siete tutti pescatori esperti o saranno necessarie guide? Come decidere in mezzo a questa confusione? I vari campi possono disporre di una barca ogni pescatore od ogni cinque, oppure di un aereo ogni quattro od ogni dodici ospiti. Il servizio di fly-out (l'uso di aeromobili per gli spostamenti) può essere giornaliero o solo due volte la settimana. L'aereo può rimanere tutto il giorno a disposizione dei pescatori (se la pesca conosce fasi di "stanca" si vola in un altro luogo) oppure può depositarli in una zona e riprenderli la sera. Il cibo può consistere in frugali scatolette o raffinate ricercatezze gastronomiche. Questi sono solo alcuni degli aspetti che occorre prendere in considerazione ma che con un po' di attenzione si possono già desumere dai vari depliant.
Purtroppo esistono moltissime altre informazioni, altrettanto utili, che nessuno stampato, per quanto completo, sarà mai in grado di fornirvi: in fondo è come comperare una casa senza averla mai vista. Le risposte ad alcune domande più specifiche si possono avere solo da qualcuno che c'è già stato: un pescatore o un affidabile agente di viaggio, possibilmente non troppo amici del proprietario del campo.
I piloti saranno affidabili e gli aerei sicuri? Lo staff sarà composto da persone esperte e gentili? Il campo sarà situato in una zona troppo vicina ad insediamenti o piuttosto in una selvaggia e scomoda?
Quanti aerei e voli diversi saranno necessari per giungere a destinazione? Le relative coincidenze saranno comode oppure occorreranno interminabili tempi morti in aeroporti sconosciuti? Le guide saranno quel genere di persone che seguireste in capo al mondo? Il capo-campo sarà un tipo in gamba ed alla mano o un duro "dittatore"?
Nella scelta del campo la sua ubicazione è estremamente importante qualora non sia previsto fly-out. Questi campi sono piu' economici poiché non esiste il costo dell'aeroplano: si risparmia denaro ma tenete presente che l'esito della pesca sarà legato esclusivamente alla ricchezza dei luoghi che potrete raggiungere solo in barca o a piedi. Se si decide per un campo fisso bisogna essere sicuri di aver scelto il luogo migliore per il tipo di prede e di pesca che rappresentano il vostro obiettivo, tenendo anche presente il maggior numero possibile di imprevisti: acqua alta, risalita dei salmoni tardiva od anticipata ecc.... In questi campi gli spostamenti avvengono con barche, in un raggio limitato, quindi la pesca è veramente ottima solo se c'è abbondanza di pesci nelle acque vicine. La posizione non è invece cosi' determinante se si opta per un campo dotato di aerei o elicotteri, dove i piloti possono spostarsi per un raggio di circa 150 chilometri e scegliere tra diversi laghi e fiumi. Il dubbio però assale il pescatore: "Se ho pagato per volare tutti i giorni, cosa succederà se non si potrà volare?" In caso di brutto tempo (nebbia, forte vento) non si vola e si pesca nei dintorni del campo, utilizzando delle barche per gli spostamenti. Statisticamente al Nord questa possibilità è molto remota nei mesi estivi (a me è capitato solo due giorni in quindici anni di spedizioni in Alaska di non poter volare per il maltempo). Se si verifica pero' questa evenienza si può anche perdere un giorno di pesca. Molti fly-out lodges hanno comunque nelle vicinanze qualche ottimo posto che viene "conservato" per questa eventualità e che può soddisfare decentemente gli ospiti per una giornata. Anche la dimensione del campo ha la sua importanza: ve ne sono alcuni che possono accomodare 50 persone ed altri solo sei ospiti (se si è un gruppo affiatato spesso si preferisce avere il campo tutto per se'). In alcuni luoghi ci si deve arrangiare da soli per quanto riguarda la pesca mentre in altri è prevista una guida ogni due pescatori che da' consigli, trasporta il packet lunch (pranzo al sacco) e le prede, accende il fuoco e lo mantiene vivo quando fa molto freddo, distrae o litiga con l'orso o con il coccodrillo mentre voi vi mettete in salvo. Anche in zone ricchissime di pesce viene premiata l'abilita' e l'esperienza quindi la guida ha un'importanza fondamentale (porto sempre ad esempio l'Alaska dove il pescatore inesperto cattura mediamente la quinta parte di un pescatore che conosce pesci e luoghi).
Un lodge "Top" in Nord America da' la possibilità di un servizio di prim'ordine e di fly-out giornaliero in idroplano: la pesca è realmente senza limiti e ci si può anche permettere il lusso di scegliere la preda. Oltre ai salmoni ogni giorno si pescano temoli artici, lucci, salmerini e trote (queste ultime due specie nelle varietà Rainbow, char, lake trout, Brook trout, speckled trout, Dollies), sia a mosca sia a spinning, in luoghi sperduti e selvaggi con paesaggi stupendi e totalmente incontaminati. Alla sera, al rientro, si ha comunque doccia calda, sauna, cibo e trattamento di ottimo livello. La vita in questi luoghi è organizzata in funzione della pesca e la giornata si svolge secondo una routine molto semplice: alle sei e mezza bussano alla porta e viene servito un vassoio con il caffè, dopodiché si salta fuori dal letto, una veloce doccia (non c'è tempo per la barba), ci si veste e ci si avvia verso la sala da pranzo per una colazione pantagruelica a base di uova, pancetta, salsicce, biscotti e dolci di vario genere affogati in sciroppo d'acero. Mentre ti abbuffi il gran capo o le guide spiegano come si svolgerà la tua giornata di pesca: "Oggi, ragazzi, si va a salmoni.Portate sia le canne da spinning sia quelle da mosca.Vi mostrerò poi i tipi di esche necessarie. Si parte alle otto".Si torna velocemente alla propria tenda o cabina, si indossano maglioni e waders, si controlla l'attrezzatura e poi fuori sulla riva ad accendersi una sigaretta (sull'aereo o in barca non si fuma).
Quattro chiacchiere: "Ce l'hai tu la mia pinza?" "Prestami un paio di Pixies!" "Porca miseria che freddo! Non sento piu' le dita!!" "Qualcuno ha preso la fiaschetta della grappa?!?"
Si parte per le varie destinazioni con il mezzo previsto (il volo varia da 20 minuti ad un'ora circa). A mezzogiorno normalmente ci si concede una pausa sul luogo di pesca per mettere qualche cosa sotto i denti; la guida talvolta cuoce alcuni filetti freschi (salmone o salmerino) per il lunch. Vengono avvolti in carta stagnola con pepe, sale, succo di limone e cotti tra le braci di un fuoco di legna. Il tutto, tra l'altro ottimo, viene mandato giù con sorsate di sciacquatura bollente (in America la chiamano caffè). Si pesca solitamente a spinning o a mosca (streamer) per sei o sette ore al giorno e si ha a disposizione una guida esperta ogni due pescatori. In genere si rilasciano i pesci catturati trattenendo solo i trofei di trote o char oppure i Silver o i King che vengono congelati e consegnati al pescatore, a fine settimana, in appositi contenitori che li conservano. Verso le cinque si rientra al lodge e l'ora
dell'aperitivo viene trascorsa scambiando le proprie impressioni con gli altri gruppi che sono andati in differenti luoghi per altri tipi di pesca o per prede diverse. Tutti hanno sempre da raccontare storie incredibili. Dopo cena, attorno al camino, si organizzano i gruppetti in funzione del tipo di pesca che ciascuno vuole effettuare l'indomani; si fanno ancora quattro chiacchiere ed una partita a scopone, magari ci si costruisce qualche mosca e poi, normalmente, ognuno si ritira per un controllo dell'attrezzatura e per prepararla alle battaglie del giorno dopo. Si fila poi in branda e verso le undici vengono spenti i generatori che alimentano le luci e le pompe del campo. I veri patiti comunque possono fare incredibili "coups de soir" nei dintorni del lodge. A quell'ora, infatti, esistono le condizioni classiche della notte: non un alito di vento, silenzio assoluto, superficie dell'acqua come l'olio... con la differenza che si ha luce sufficiente, in quella stagione ed a quella latitudine, fino circa all'una di notte.