(ALCUNI INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI)

Diamo di seguito una breve panoramica degli incentivi economici volti a favorire le assunzioni:

• Lo Stato, con legge 31 dicembre 1990, n.407 ha incentivato, attraverso sgravi contributivi, l'assunzione a tempo indeterminato di lavoratori disoccupati da più di 24 mesi o di lavoratori collocatI in cigs per un periodo analogo.

  Per l'assunzione di tali soggetti effettuate da imprese operanti nel Mezzogiorno o da imprese artigiane è prevista la totale fiscalizzazione dei contributi previdenziali ed assistenziali per un periodo di 36 mesi (Nelle aree del centro-nord la riduzione è prevista nella misura del 50%. La legge ha posto dei limiti all'applicazione delle norme in esame ed esclude l'incentivazione delle assunzioni effettuate in sostituzione di lavoratori per qualsiasi causa licenziati o sospesi dalla stessa azienda.

• La legge 23 luglio 1991, n.223 prevede diverse forme di incentivi. All'art. 25, comma 9, sono previste agevolazioni ai datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato lavoratori posti in mobilità.Per i primi 18 mesi la contribuzione a carico del datore di lavoro è pari a quella prevista per gli apprendisti.Inoltre se l'assunzione è a tempo pieno e indeterminato è concesso al datore di lavoro un contributo mensile aggiuntivo pari al 50% dell'indennità di mobilità che sarebbe stata corrisposta al lavoratore se non avesse trovato una nuova occupazione (art 8, comma 4).
• L'art. 20 della Legge 223/91 favorisce il reinserimento dei lavoratori che fruiscono da almeno 12 mesi del trattamento di disoccupazione speciale (rimasto solo per alcune categorie).
• L'art. 8, comma 2, della stessa legge consente l'assunzione a tempo determinato di durata non superiore ai 12 mesi dei lavoratori collocati in mobilità.
• La legge 236/96 prevede degli incentivi per la ricollocazione a tempo pieno e indeterminato di lavoratori posti in cigs da almeno 3 mesi, anche se non continuativi, da imprese che beneficiano da almeno 6 mesi della cigs.(sgravio contributivo pari a quello previsto per gli apprendisti) ed inoltre un contributo pari al 50% dell'indennità di mobilità, per un periodo che varia in relazione all'età del lavoratore assunto.Le stesse agevolazioni sono concesse alle società cooperative di produzione e lavoro che ammettano tali lavoratori come soci.
• La legge finanziaria 1998 (L.449/97, artt. 4 e 7) prevede alcune forme di incentivi alle assunzioni per le piccole e medie imprese operanti nelle Regioni dell'Obiettivo 1 (Mezzogiorno); deve trattarsi di assunzioni a tempo indeterminato (anche parziale), di lavoratori iscritti nelle liste di Collocamento, di mobilità oppure in cigs, rispettando i contratti collettivi nazionali.
• Il decreto interministeriale 21 maggio 1998 individua incentivi, pari a 18 milioni, per le imprese che assumano lavoratori coinvolti da oltre 12 mesi in lavori socialmente utili. Il Decreto L.vo n.81/00 ha integrato ed in parte modificato la prevista disciplina.
• Il passaggio graduale dei giovani dalla scuola, soprattutto dell'obbligo, al lavoro è sostenuto attraverso l'istituto dell'apprendistato:

1. SETTORI INTERESSATI:Tale disciplina si applica a tutte le attività produttive, compresa l'agricoltura(previa autorizzazione della D.P.L.-Servizio Ispezione).
2. ETA': Giovani tra 16 e 24 anni (26 nelle aree Obiettivo 1 e 2 Cee). Elevabile a 29 anni nel settore artigiano per qualifiche ad alto contenuto professionale previste nel CCNL. Per i portatori di handicap i limiti di età sono elevati di due anni.
3. DURATA DELL'APPRENDISTATO: Sarà fissata dai contratti collettivi. Comunque non potrà essere inferiore ai 18 mesi e superiore ai 4 anni (per l'artigianato 5 anni).
4. AGEVOLAZIONI: I contributi a carico del datore di lavoro per le assicurazioni sociali e prev.li sono previste in forma estremamente ridotta per tutta la durata (esonero dei contributi e loro sostituzione con una quota fissa). I benefici contributivi sono mantenuti per un anno dopo il riconoscimento della qualifica in caso di trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

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