Biografia



  Questa pagina contiene la biografia del gruppo, tratta da varie fonti.
 
U2

Nel 1976 a Dublino, il batterista Larry Mullen Jr.(1961, Dublino, irlanda) raduna con un annuncio, il cantante Bono Vox(nome d'arte di Paul Hewson, 1960, Dublino, Irlanda), il chitarrista The Edge(nome d'arte di David Evans, 1961, Barking, Gran Bretagna) e il bassista Adam Clayton(1960, Oxford, Gran Bretagna).
Dopo un'affannosa ricerca del nome(prima Feedback, poi The Hype, ecc...)nasce U2, la più significativa rock band degli ultimi due decenni del 1900. Dopo l'extended playing pubblicato per la CBS irlandese nel dicembre 1979(Out Of Control/Stories For Boys/Boy-Girls) e il singolo Another Day/Twilight(febbraio 1980), il gruppo firma con l'etichetta Island.
Martin Hannet, produttore dei Joy Division, completa il 45 giri 11 O'Clock Tick Tock/Touch (primavera 1980)e, prima di entrare in studio per l'album di esordio, deve abbandonare il progetto U2, a causa del suicidio di Ian Curtis, cantante dei Joy Division.
E' il nuovo produttore Steve Lillywhite a convogliare le esuberanti energie del quartetto in Boy(ottobre 1980), l'ottimo debutto che non passa inosservato creando notevoli aspettative grazie a un ipnotico live act nel quale emerge prepotentemente la personalità istrionica e la possente voce di Bono: I Will Follow e Twilight restano per molti anni, tra i brani preferiti dal pubblico. Grazie al sound epico ed evocativo, gli U2 riescono a ritagliarsi una fetta di gloria e a farsi conoscere anche negli Stati Uniti.

Il successivo October(1981), registrato a Dublino, esprime la sofferenza e il conflitto generazionale di una band alle prese con problemi spirituali: i colori autunnali delle canzoni non sono privi di fascino e lo confermano l'inno Gloria, I Fall Down, l'acustica October, Fire e la splendida Tomorrow, dedicata da Bono alla madre scomparsa tragicamente quasi dieci anni prima. I dubbi esistenziali che mettono a repentaglio l'esistenza stessa del gruppo non svaniscono neppure dopo la pubblicazione di A Celebration/Trash, Trampoline & The Party Girl, il battagliero 45 giri di inizio 1982 che conferma il carisma di Bono, esaltando la chitarra squillante e minimale di The Edge, adagiata su una sezione ritmica dinamica, potente e mai complicata. Il quartetto confeziona War(1983) ai Windmill Lane Studios di Dublino, che viene presentato in anteprima con alcuni concerti in Irlanda e Gran Bretagna alla fine dell'anno. Nel febbraio 1983 esce il singolo estratto New year's day, un brano dalle tinte forti nel quale la presentazione vocale di Bono sottolinea un rabbioso disagio generale. Ma è la controversa Sunday Bloody Sunday(presente su War), una presa di posizione del gruppo nei confronti del "problema" irlandese, a scatenare l'attenzione dei media e del pubblico.
L'album affronta diverse tematiche ma non gioca mai la bandiera dell'ideologia e cio contribuisce a mantenere la formazione sulla cresta dell'onda, sospinta dal successo di brani quali Surrender, Two Hearts Beat As One, Seconds e "40"(ispirata a un salmo della Bibbia). Il tour mondiale e il successo di vendite producono Under A Blood red Sky, minialbum registrato dal vivo e relativo film concerto catturati al red Rocks Festival di Denver nella primavera del 1983.
In un momento di riassetto della formazione, accusata di atteggiamenti troppo infervorati e messianici, si decide per un mutamento di direzione che prende forma con l'arrivo di Brian Eno e Daniel Lanois alla produzione.
the unforgettable Fire(ottobre 1984), uno degli album più riusciti dei primi anni '80, è annunciato dal singolo di grande impatto dedicato a Martin Luther King intitolato Pride(In The Name Of Love). La svolta è evidente, gli U2 lasciano galoppare geniali intuizioni musicali che prendono forma grazie all'approccio trasversale di Eno: A Sort Of Homecoming, Wire, Promenade preludono al grandioso apice emotivo della ballata Bad(che appare anche nel minialbum dal vivo per il mercato statunitense Wide Awake In America), momento topico del lungo tour che parte nell'autunno 1984 per culminare in estate con l'apparizione al benefit per l'Etiopia a Wembley durante il"Live-Aid"(Bono ha già partecipato all'incisione del singolo del Natale precedente promosso da Bob Gendolf intitolato Do They Know It's Christmas?)
L'impegno sociale continua con la partecipazione a "Self-Aid", concerto dublinese per i disoccupati irlandesi e, nel dicembre 1986, con il tour americano(assieme a Sting, Jackson Browne, Lou Reed e altri) per il venticinquesimo anniversario di Amnesty International. Impegni che fanno slittare la pubblicazione del nuovo album(nel quale cresce il ruolo di Daniele Lanois quale produttore accanto a Eno) all'inizio del 1987.
Lo stupendo The Joshua Tree(1987) esprime più apertamente e con rinnovato vigore le intuizione presenti nei precedenti dischi, sospinto da una formidabile serie di singoli dall'incedere pop(With or Without You, I Still Haven't Found What I'm Looking For e Where The Streets Have No Name) e da classici quali Bullet The Blue Sky(ispirata a un viaggio di Bono in El Salvador) One Tree Hill e Running To Stand Still. Con Questo disco capace di rappresentare un'epoca, gli U2 da "più famosa cult band del pianeta" assurgono ai vertici della scena internazionale, anche grazie ad un tour mondiale di enorme successo e quindi milioni di copie vendute.
L'inquietudine interiore che prevade questa fase della loro produzione musicale cattura una intera generazione e porta la formazione a dimensioni che travalicano il semplice ruolo di rock band.
nell'autunno del 1988 esce Rattle And Hum un doppio che alterna brani dal vivo a canzoni inedite. Il progetto documenta l'avvicinamento degli U2 a un mondo musicale diverso dal loro. Un approccio che però non troverà seguito.
Achtung Baby(novembre 1991), dopo tre anni di silenzio, annuncia che gli U2 sono riusciti ad accettare il proprio status dedicandosi con ironia alla propria immagine. L'opera, concepita e registrata in una Berlino in fermento dopo la caduta del muro, è un'avventura sonora che permette ai quattro musicisti di aggiornare con successo il proprio stile(Zoo Station, Even Better Than The Thing, The Fly, Mysterious Ways, Who's Gonna Ride Your Wild Horses), senza peraltro snaturare una vena creativa fortemente caratteristica grazie alle splendide One, Until The End Of The World (scritta per l'omonima pellicola di Wim Wenders) e Love Is Blindness.
Nonostante gli evidenti mutamenti, il pubblico apprezza l'approccio della band a nuove sonorità e porta l'album a livelli di vendita stratosferici. Gli U2, sospinti da un tour che in due anni sconvolge la nozione stessa di concerto rock, vengono ora accettati dalla nuova generazione.
Lo Zoo TV Tour produce l'adrenalina sufficiente per Zooropa, un album che esce improvvisamente nell'estate del 1993, e che presenta un gruppo dedito a sperimentare nuove soluzioni grazie ai pentagrammi sempre più accellerati della musica underground(come dimostrano Lemon, Daddy's Gonna Pay For Your Crashed Car), senza per questo disdegnare estemporanee trovate(Johnny Cash alla voce nella conclusiva The Wanderer) e classiche atmosfere marchiate U2 (Dirty Day, Stay e The First Time). Ironicamente, Zooropa vince il Grammy Awards come "Miglior album alternativo"(!).
Nel 1995 il gruppo, assieme a Brian Eno, pubblica Original Soudtracks Vol.1, album quasi interamente strumentale dove la formazione sperimenta materiale altrimenti improponibile folto di fans sparsi per il mondo. Miss Sarajevo, cantata in duetto con il tenore Pavarotti è un grande successo e accorcia l'attesa per il nuovo Pop, prodotto da Flood con la partecipazione di
Howie B., un album che, nel marzo del 1997, dimostra di saper risolvere con classe e creatività tutte le tendenze che gli U2 esplorano da dieci anni: Mofo, Miami, Gone e Discoteque sono la tecnologia applicata al pop, Staring At The Sun, Do You Feel Loved, Wake Up Dead Man e Last Night On Earth lo sviluppo ulteriore del genere-U2, The Playboy Mansion e If God Will Send His Angels gli esercizi stilistici. L'album conferma il quartetto di Dublino come una delle più importanti rock band in circolazione, sempre sulla cresta dell'onda, perennemente attenta all'andamento creativo delle tendenze musicali.