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"Progetto DOMUS"La Banca Dati
Progetto DOMUS
IL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO
L'indagine svolta nel corso del progetto 

Domus ha rilevato l'esistenza di oltre 

novanta monumenti, dei quali almeno 

cinquanta domus de janas, tombe scavate 

nella roccia fra il IV ed il III millennio a. C.:

pochi Comuni della Sardegna conservano un 

numero così elevato di grotticelle artificiali,

tra le quali spicca la domus 5 di S'Elighe Entosu. Per quel che concerne l'età nuragica, si distingue

il nuraghe Filighe, le cui tracce, visibili sul piano 

di campagna, lasciano intuire una struttura 

complessa, con torre centrale, torri laterali, cortile

e bastione.
Preziose le testimonianze puniche, romane 

(ricordiamo il ponte sul Mascari, sacrificato 

ai recenti lavori delle Ferrovie della Sardegna) 

e medievali, indicate da materiali ancora 

sporadici ma significativi.
Unica nel suo genere la Domus di Chercos, che 

riproduce la facciata delle tombe di giganti nuragiche

mostrando l'adeguarsi delle tradizioni neolitiche 

all'emergente civiltà dei nuraghi. Essa appartiene 

alle cosiddette "domus a prospetto architettonico", 

in uso nei primi secoli della civiltà nuragica e 

particolarmente diffuse nella Sardegna 

nord-occidentale (Sassari, Cargeghe, Florinas, Ittiri, 

Ossi, Muros, Nulvi). La domus di Chercos, che 

presenta una straordinaria partizione interna arricchita

da incisioni vegetali di eccezionale rilevanza decorativa, 

è il prossimo obiettivo di valorizzazione archeologica.