I risultati della pratica

 

Il Tai ji e’ praticato a scopo terapeutico ufficiale in Cina e negli Stati Uniti. Negli ospedali cinesi, medici e pazienti si dedicano insieme alla pratica del Tai ji in appositi spazi, e la mattina presto,nei parchi, e’ possibile osservare gruppi di anziani intenti ad eseguirne i lenti movimenti. A testimonianza del fatto che i benefici di questa disciplina sono davvero riconosciuti e constatabili in ogni forma. Avendo gia’ introdotto il concetto di “Qi“, quindi di “Energia vitale”, si puo’ ora agevolmente passare alla descrizione del suo comportamento all’ interno del corpo.  Per una oscura e ancora inspiegabile ragione, la pratica costante del Tai ji, combinata alla lentezza dei movimenti, alla cadenzata respirazione e alla concentrazione mentale, giunge a stimolare il Qi a tal punto, da incrementarne la sostanza ( che possiamo immaginare quasi come una piccola “nube gassosa” ), e a sollecitarne la fuoriuscita dalla zona in cui e’ contenuto, il “Dan-Dian”, posto come gia’ detto, circa tre dita sotto l’ombelico. Dal momento in cui il Qi viene stimolato, quindi “liberato” da uno stato di compattezza forzata, comincia a diffondersi lungo i naturali canali energetici del corpo: si estende verso l’alto, penetra nelle braccia, raggiunge le punte delle dita ( di cui e’ possibile, in questa fase, percepirne il calore ), per poi tornare indietro e ripercorrere gli stessi canali fino a diffondersi lungo le gambe e i piedi. Il risultato di tale fenomeno si traduce in una incredibile ed efficacissima azione rigeneratrice dell’organismo.

La pratica del Tai ji, in questo modo, permette di ristabilire l’equilibrio e l’armonia fra il corpo, la mente e lo spirito, che con lunghi anni di esperienza e di esercizio, arrivano a fondersi tra loro.

L’elenco degli effetti benefici raggiungibili attraverso la pratica del Tai ji e’ sorprendente: cura e previene l’insorgere di numerose malattie psicosomatiche, come insonnia, ipertensione, arteriosclerosi, reumatismi ;   agisce sulla corretta funzione del metabolismo, regola il tasso di colesterolo, purifica la bile, ringiovanisce le cellule. Ha effetti anche e soprattutto sulla psiche, rimuovendo i blocchi psicologici :  guarisce dallo stato di insicurezza e  dalla timidezza ( l’equilibrio fisico si traduce in equilibrio mentale ). Infine la costante esecuzione dei movimenti, induce ad aumentare la scioltezza, l’agilita’ e la coordinazione motoria, correggendo i difetti di postura e permettendo al corpo di assumere la giusta naturalezza.

Resta sempre, comunque, del Tai ji, la sua natura marziale, che la rende estremamente efficace come tecnica di autodifesa, ma sull’eventualita’ di dover combattere, si rimanda alla parte filosofica !