f.a.q.
A domanda rispondo
Quante volte, quando eravamo alle prime armi con
l'apicoltura e magari non avevamo un amico che ci potesse consigliare, avremmo voluto porre
delle domande a qualche anziano apicoltore, o scambiarci delle esperienze??
Alcuni apicoltori,hanno gentilmente accettato di rispondere alle Vs. domande
e scambiare le loro esperienze .
Vi preghiamo
voler esporre le Vs. domande nelle nostro servizio di FORUM
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19/03/01 chiede Erik: . Si può pitturare il fondo dell`arnia?
Per la posa del secondo melario bisogna
aspettare che sia pieno il primo e poi posare il secondo melario
al posto del primo. Per il locale della smielatura qual `é la
temperatura e l`umidita` per la conservazione del miele? A fine raccolto i melari delle casse in quale posto
bisogna conservarli? Rispone Giovanni: l'interno dell'arnia non andrebbe mai
verniciati (salvo con propoli disciolta), il fondo potresti verniciarlo con
olio di lino cotto e propoli. L'ordine di posa dei melari é corretta. Il
miele va vonservato in luogo scuro, mai umido, ad una temperatura
superiore ai 10/15 gradi, per impedirne la cristallizzazione. I melari vanno
conservati impilati, sollevati da terra, con una rete da zanzariera sopra e
sotto, alla luce e al freddo, anche all'esterno.
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01/03/01 chiede Katia: Adotto il regime iva speciale. Porto le mie api per
l'impollinazione. Devo fare la fattura come fosse una prestazione
extra-agricola con IVA al 20%?? E anche in sede di dichiarazione dei redditi
devo trattarla come una prestazione extra-agricola, posso fare normalmente l'IVA al 10% come per
la vendita del miele.
Risponde la redazione: le az. in regime speciale
che effettuino operazioni diverse dalle cessione di prodotti agricoli diversi
dalla Tab.A parte I (di cui l'impollinazione), anche occasionalmente,
deve effettuare la registrazione, liquidazione e dichiarazione iva
separatamente, applicando l'aliquota ordinaria (20%). Idem per i redditi.
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22/02/01 chiede Anton :Quanti kg. di miele produce,
mediamente, un'arnia in condizioni ambientali normali? Risponde
Paolo: non si può dire. Vi sono tantissimi parametri che influenzano il
risultato. Razza delle api, età e condizioni della regina, uscita dall'invernamento,
tipi ed estensioni delle fioriture, modalità del trattamento antivarroa
(blocco della covata), tipo dell'arnia/ tecniche adottate, zona geografica e
suo clima, nomadismo. Diciamo che per un'arnia (non un nucleo), con favi già
costruiti, regina in discreto stato, zona geografica temperata non in
altitutine, può andare, secondo le annate, da zero a 18 kg. e oltre. Negli
USA arrivano anche a150 libbre (circa 75kg) e oltre,ma si tratta di altri
climi altre estensioni di fioriture, altre tecniche apistiche (doppio nido
Langstroth).
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20/02/01 Chiede Claudio : Gli sciami naturali ignorano le mie arniette , piazzate nei punti strategici, a
favore di crepe nei muri delle case diroccate. Potrei provare con degli
unguenti appositi? Risponde Paolo: gli sciami sono attirati da luoghi ove
precedentemente altre api hanno soggiornato. E' bene usare arniette che
abbiano già contenuto api, lasciando un vecchio favo a mo di esca. Vi sono in
commercio alcuni unguenti, a base di essenza di cedrella, per imbrattare
gli attirasciami, ma non sono efficaci. Altri a base di estratti feromonali
possono dare qualche risultato.
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19/02/01 Chiede Antonello : il miele di mandorlo è di qualità e quanti kg. é
la resa annuale per arnia. Risponde Giovanni: molte piante
da frutto si giovano dell'impollinazione entomofila, tra cui il mandorlo.
Così come il pesco, l'albicocco o il ciliegio, danno un miele chiaro e
aromatico, con rese piuttosto scarse. Soprattutto il mandorlo, data la precoce
fioritura e le temperature fresche, difficilmente dà produzioni mellifere
importanti, tali da dare un raccolto. Per l'impollinazione si consigliano
almeno 3-5 arnie ettaro, dato lo scarso sviluppo delle famiglie in questo
periodo.
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16/02/01 chiede Elmo: devo provvedere a fornire
abbeveratoi? Esiste un metodo efficace per trovare la regina?
Risponde Alberto: se il periodo é siccitoso o non vi sono fonti d'acqua
vicine é bene fornire un contenitore, magari con dei sassi dentro per
favorire la posa delle api, con acqua corrente o da cambiare spesso. Per
trovare la regina bisogna cercare il favo con covata appena deposta,
facilmente é su questo. Oppure passare tutte le api attraverso un escludi
regina, scuotendole sopra (gran baillame). Un metodo da provare, adottato in
Brasile, é quello di scambiare tra due arnie un telaio di covata (senza le
api sopra). Attendendo qualche minuto la regina si posizionerà su questo
telaino e troveremo 2 regine in un colpo. Bisogna usare poco fumo.
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14/02/01 chiede Guglielmo: mi sono accorto che le api in volo sono molto
scarse (al controllo fatto in autunno i telaini occupati erano cinque),posso
fare una visitina anche in questi giorni? Per aumentare il numero di cassette
mi conviene la sciamatura artificiale o attendere la naturale? Qual'è
il metodo più semplice ? Risponde Paolo: se le giornate
sono belle e la temperatura supera i dieci gradi, puoi dare un occhiata veloce
alle tue api, facendo attenzione a non raffreddare la covata. Per incrementare
il tuo apiario conviene sicuramente la sciamatura artificiale, é più
complicata ma offre una migliore gestione delle famiglie e la possibilità di
fare un raccolto.
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24/01/01 Chiede Marco: vorrei produrre propoli e quindi mi interessa
sapere se esiste un periodo più indicato per posizionare al posto del
coprifavo le reti da far propolizzare. Risponde
Giovanni: sappaimo che le api dividono i loro compiti in base all'età
raggiunta. In caso di necessità, però, questi compiti possono essere
delegati ad api di età diversa. Anche la raccolta del polline miele e propoli
soggiace alle esigenze della famiglia. Se é necessario polline si tralascia
la raccolta del nettare e si raccoglie polline. Per questo é consigliabile
far operare la raccolta della propoli nel periodo di minor raccolto di nettare
e polline (usualmente d'estate), piazzando la rete sopra i melari.
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16/01/01 Chiede Roberto: Qual'é il periodo più indicato per cambiare i
vecchi al nido e quanti cambiarne?
Risponde Paolo: da studi effettuati, con il tempo , le celle dei favi che hanno contenuto
covata, tendono a rimpicciolirsi a causa delle esuvie lasciate
dopo ogni sfarfallamento. Inoltre vi sarebbe un maggior rischio di contrarre
malattie della covata. Per queste ragioni é consigliabile sostituire la cera
dei telai di covata, quando diviene scura (dopo 4-5 anni). Ameno il 20-25% della cera dei telai, và sostituita ogni anno.
Il metodo più semplice é quello di inserire fogli cerei durante un flusso
mellifero (in primavera o estate, anche se ho visto costruire cera in
inverno se vi é nettare e temperature di 15 gradi), a seconda dei casi nel
centro o a lato della covata. Inserendo un telaio costruito, la regina potrà
deporre subito. Anche questo é un metodo per evitare la sciamatura in
primavera, togliere telai vecchi con covata o miele opercolati (facendo sciami
artificiali), dando fogli cerei o telai costruiti.
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06/01/01 Chiede Antonio: Avrei bisogno di sapere come disinfettare i melari
perche' alcune arnie
hanno contratto la peste americana. Qual e' il metodo migliore, il piu'
efficace?
Risponde Giovanni: la peste é veicolata, principalmente dal miele.
Si preconizza la distruzione della cera col fuoco, raschiatura dei melari e
telaini, un lavaggio con acqua e soda bollente.Una volta asciutti vanno
passati alla fiamma azzura (o i telai in forno per almeno 20 minuti a 250-300
gradi). In alternativa si possono lavare con immersione di ipoclorito di sodio
al 45% per almeno 20 minuti. E' anche possibile, ma pericoloso, l'immersione
in paraffina liquida a 180 gradi per 15-20 minuti.
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05/01/01 Chiede Raimondo: osservando due famiglie,
ho notato che una aveva api in volo, anche con polline giallo nelle cestelle,
l'altra invece non ha traffico sul predellino ed ogni tanto vedevo
qualche ape che entrava e usciva. E' normale? Risponde Alberto: se
l'arnia é stata ben invernata, fatti i trattamenti per la varroa ed é
esposta nello stesso modo dell'altra. la cosa migliore é oscultarla, per
sentirne il brusio (ci sono ancora tante api?). Vi é ancora miele? Prova ad
alzarla per vederne il peso rispetto all'altra. Sul fondo vi sono numerose
tracce di cera che indicano consumo di miele? Scarso volo non é certo un buon
segno. Una mortalità del 10% , in inverno, é normale. La regina potrebbe
essere morta, o qualche virosi aver decimato la famiglia. In una bella
giornata prova ad aprirla e darci un'occhiata. Se morta, controlla che non sia
peste, procedi a una disinfezione del materiale. Se orfana e non malata
l'unica cosa fattibile in questo periodo é una riunione, vedi i vari metodi
sul sito.
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