Benvenuti

nel Sito Ufficiale
dell'Azienda Autonoma
di Soggiorno e Turismo
di Cagliari

Guida turistica
della Città
Notizie storiche
Itinerari
Eventi e manifestazioni
Servizi turistici
Vivere a Cagliari
Informazioni utili
Links

E-Mail

Torna alla Home Page

Infine si fanno avanti le torme dei cavalieri: i rossi miliziani che scortano il Santo ed i pittoreschi campidanesi in abito di gala con i cavalli preziosamente addobbati. Uno sguardo d'insieme alla sfilata fornisce uno spettacolo indimenticabile per l'esplosione policroma degli elementi dei costumi indossati dai partecipanti. Tutta la storia della Sardegna si rivela negli ori e nello splendore dei colori: l'antica bellezza mediterranea, gli apporti del favoloso Oriente, gli sfavillìi del Medioevo italiano, l'orgoglio superbo di Aragona e di Castiglia, la grazia aristocratica delle dame d'Europa...

che qui si ritrovano e si conciliano con i vestiti dell'umanità popolare del mondo dei pastori e dei contadini, degli artigiani e dei pescatori, dei marinai e di tutta la gente che vive e lavora nell'isola. Dai Campidani, dall'Ogliastra, dal Sulcis, dall'lglesiente, dal Logudoro, dalla Gallura, dalle tre Barbàgie, dalla Baronia, dall'Anglona, dal Goceano, dal Montiferru, dalla Trexenta, dalla Marmula, dal Sàrrabus, dal Sarcidano e da tutte le contrade dell'isola accorrono a Cagliari le rappresentanze in costume per rendere più viva e gioiosa questa pluricentenaria sagra di fede e di devozione, ma anche d'incontri festosi di folle che si ritrovano e si salutano. Il corteo a cavallo è la parte più antica della sagra. Sfilano per primi i cavalieri provenienti dai paesi del Campidano con le cavalcature infiorate e con i preziosi finimenti di rara bellezza. Poi, fieri nelle loro uniformi scarlate, seguono gli squadroni dei Miliziani, gli eredi dei reparti delle antiche milizie isolane, armati di lungo archibugio e di sciabolone da carica. E questa una tipica organizzazione militare sarda, di origine remota, una specie di guardia nazionale, che collaborò in guerra con le truppe dei corpi regolari e si distinse per atti di eroismo nel 1793 contro i Francesi. I Miliziani scortano il Santo e rendono gli onori militari con lo stendardo dei Quattro Mori. La scorta successiva dei gentiluomini in marsina ricorda i rappresentanti della municipalità che nel 1656 pronunciò il voto con cui si istituì la sagra. Oggi essi costituiscono l'Arciconfraternita del Gonfalone, sotto l'invocazione di S. Efisio Martire.

Indietro Avanti

Il Sito è in fase di allestimento.
Ci scusiamo per l'inconveniente.