Lo strumento militare nazionale
è attualmente chiamato a fronteggiare un quadro strategico fortemente mutato nel quale al
bipolarismo tra blocchi contrapposti sono subentrati assetti geopolitici più fluidi e
instabili, fonti di rischio e di conflittualità. Lo scenario internazionale, se da un
lato ribadisce il ruolo centrale dell'Italia rispetto alle possibili aree di crisi e di
conflitto, dall'altro esalta la funzione primaria delle sue Forze Armate quale
indispensabile strumento a sostegno della politica estera. Le ragioni della difesa e della sicurezza, cui le Forze Armate si ispirano, non
sono infatti più confinate all'interno del territorio nazionale, ma al contrario sono
proiettate ovunque si manifesti un rischio diretto o indiretto per il nostro paese e per
le alleanze e le organizzazioni internazionali alle quali l'Italia aderisce.
Per le peculiari caratteristiche di mobilità,
l'Aeronautica Militare può essere modernamente definita una realtà virtuale, reattiva in
tempi brevi, efficace entro i suoi limiti, sulla quale la nazione può effettivamente
contare.
Presenza e sorveglianza, difesa degli interessi esterni e
contributo alla sicurezza internazionale, difesa integrata degli spazi nazionali; sono
dunque queste le tre nuove funzioni principale dello strumento militare nazionale.
Per l'Aeronautica Militare ciò implica l'assolvimento di
compiti più vasti e differenziati rispetto al passato e dai quali dipende la capacità
per le Forze Armate italiane di promuovere la stabilità internazionale, di scoraggiare
atti ostili, di rilevare l'insorgere di situazioni di rischio, reagendo tempestivamente
per prevenirle.
Fermo restando il costante impegno a salvaguardia delle
libere istituzioni e il determinante concorso negli eventi in occasione di pubbliche
calamità.
In base alla normativa in vigore, i compiti assegnati
all'Aeronautica Militare possono essere suddivisi in quattro grandi categorie:
- Compiti operativi;
- compiti complementari;
- compiti di concorso alle autorità civili;
- compiti derivanti da accordi internazionali.
I compiti operativi sono:
- assicurare la difesa contro attacchi aerei, esercitando,
sin dal tempo di pace, un costante controllo dello spazio aereo sovrastante il territorio
dello Stato e dei mari adiacenti;
- essere in grado di condurre con immediatezza operazioni
aeree di attacco contro le forze offensive nemiche e contro i centri militari o
industriali del nemico;
- partecipare alle azioni combinate con le forze terrestri e
navali mediante il controllo del cielo della battaglia, l'interdizione dell'area della
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battaglia, l'appoggio diretto,
il concorso della difesa aerea del traffico marittimo. Il trasporto aereo e quello
logistico;
- concorrere, con le altre Forze Armate e Corpi Armati dello
Stato, alla difesa interna del territorio, con operazioni aeree di ricognizione, appoggio
e trasporto e con la protezione delle installazioni aeronautiche.
Sono, invece, compiti complementari dell'Aeronautica
Militare:
- raccogliere ed elaborare gli elementi della situazione
meteorologica, diffondendo le relative previsioni agli enti militari e civili interessati;
- assicurare il controllo del traffico aereo militare e
civile ed i servizi di assistenza al volo, limitatamente alle aree di propria competenza;
- assicurare il servizio di ricerca e soccorso aereo;
- provvedere alla formazione professionale di piloti di
aeroplano e di elicottero delle altre Forze Armate ed al rilascio dei relativi brevetti;
- predisporre, con gli altri organi competenti,i piani di
impiego, in caso di emergenza, dell'Aviazione Civile;
- assicurare i collegamenti aerei per esigenze militari e
civili, in caso di interruzione dei collegamenti normali;
- concorrere a ricerche, studi e sperimentazioni nel campo
aerospaziale.
I compiti di concorso alle autorità civili sono:
- concorrere con le altre Forze Armate, quando richiesto, a
svolgere operazioni di difesa civile, di ordine pubblico, di assistenza alle popolazioni
in caso di calamità ed assicurare, su richiesta, i servizi essenziali di pubblica
necessità;
- provvedere, quando richiesto, alla formazione
professionale di piloti destinati ad attività civili.
I compiti derivanti da accordi internazionali sono
infine:
- integrare la difesa aerea con quella dell'Europa NATO;
- condurre le operazioni aeree offensive previste dai piani
strategici alleati;
- fornire il supporto logistico alle forze aeree alleate
operanti o in transito sul territorio nazionale;
- mantenere i collegamenti e svolgere i servizi per
l'esercizio del traffico aereo, della sicurezza del volo e del soccorso aereo;
- fornire assistenza e consulenza tecnico-amministrativa
alle forze aeree di altre nazioni;
- fornire personale qualificato in qualità di osservatore o
di consulente ad organizzazioni internazionali quali le Nazioni Unite e l'Unione Europea
Occidentale.
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