DEFINIZIONI
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Consideriamo una massa di aria in movimento ed osserviamo il comportamento delle innumerevoli particelle che la compongono.

Ciascuna di esse, nel tempo, percorre una traiettoria che viene definita " linea di corrente "; la velocità della particella è sempre tangente a tale linea.

Se le velocità nei singoli punti di una linea di corrente si mantengono costanti nel tempo, si dice che il moto è "permanente" mentre lo si definisce "uniforme" se nei vari punti le velocità sono uguali tra loro.

L'insieme di particelle che si muovono su una stessa linea di corrente prende il nome di "filetto fluido".

Se si immerge in un fluido in movimento una linea chiusa su se stessa e giacente in un piano perpendicolare al moto relativo, si definisce "tubo di flusso" l'insieme dei filetti fluidi passanti per i punti costituenti la linea chiusa, mentre si definisce "vena fluida" l'insieme dei filetti fluidi che scorrono dentro il tubo di flusso.

In una vena fluida si intende per "portata" la quantità di fluido che passa, nell'unità di tempo, attraverso una determinata sezione.

Se tale quantità viene espressa in m3/sec avremo la "portata volumetrica" mentre avremo la "portata ponderale" allorché prenderemo in considerazione il peso del fluido, nel qual caso il valore risulta in Kg/sec.

La portata volumetrica  espressa in m3/sec si ottiene dal prodotto S*V, dove "S" è l'area della sezione della vena e "V" la velocità con la quale il fluido l'attraversa. Avremo quindi:

Q = S*V


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