FLUIDODINAMICA
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INTRODUZIONE ALLA FLUIDODINAMICA

E' necessario prima di iniziare la trattazione dell'aerotecnica, scienza che studia i fenomeni mutui che intervengono in caso di moto relativo, tra un corpo e l'aria, puntualizzare dei presupposti che costituiscono le basi su cui poggia la scienza stessa.

Uno di essi stabilisce l'esistenza di due barriere convenzionali riguardanti la velocità di deflusso dell'aria, le quali separano il "REGIME VISCOSO"  dal "REGIME IDRAULICO" dal "REGIME BALISTICO"

Il significato di questi tre regimi e della necessaria separazione tra gli stessi, va ricercato nel diverso comportamento che presenta il fluido quando è animato da velocità relative diverse rispetto ad un corpo che lo attraversa.

Ai fini didattici si definisce regime viscoso il campo di velocità inferiore ai 2 m/sec circa; mentre prende il nome di regime idraulico il campo di velocità comprese tra 2 è 200 m/sec; le velocità del fluido superiori a 200 m/sec appartengono al regime balistico.

Vedremo poi come (in realtà il campo e compreso tra 2 e 120 m/sec) venga fatto riferimento alla velocità del suono, per definire i campi di velocità iposonore e ipersonore.

L'aria, come detto precedentemente, è un miscuglio di vari gas e pertanto obbedisce alle leggi dei gas presentando tra le altre caratteristiche, quella di essere comprimibile.

La comprimibilità dell'aria è una realtà fisica indiscutibile e l'unica ragione che ha dettato l'adozione dell'ipotesi della sua incomprimibilità nel regime idraulico e da ricercarsi nella necessità di una semplificazione delle teorie aerodinamiche, in considerazione della irrilevante influenza che questa ipotesi comporta.

 

WebMaster : Tartarelli Pier Paolo - tspierpa@tiscali.it

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