Gli IPERSOSTENTATORI ad aumento di curvatura sono diffusissimi e basati sul principio che, entro certi limiti, un profilo alare sviluppa  Coefficienti di Portanza (Cp) tanto più elevati quanto più forte è la curvatura.

Il FLAP può essere anche costituito da un'aletta la quale ruotando, determina una fessura che mette in comunicazione la parte ventrale con la parte dorsale.

In questo caso, oltre a sfruttare l'effetto curvatura, viene anche sfruttato l'effetto della fessura come sugli ipersostentatori a controllo dello strato limite.

Un ulteriore tipo di ipersostentatore FLAP è costituito da un'aletta alla quale vengono comunicati due movimenti:

1. di rotazione intorno al suo asse;

2. di traslazione che fa allontanare l'aletta dal profilo determinando un aumento della superficie portante totale.

Una particolare geometria dei FLAP prevede l'esistenza di due fessure che mettono in comunicazione il ventre con il dorso.

Questo tipo di ipersostentatore è molto usato sui veicoli commerciali e riunisce gli effetti di curvatura, di fessura, di aumento della superficie alare.

Vecchi tipi di FLAP sono costituiti da un piano situato inferiormente al bordo di uscita; l'aumento di portanza è dovuto esclusivamente alla maggiore deflessione verso il basso dei filetti fluidi (flusso dell'aria).

Per quanto riguarda le caratteristiche aerodinamiche, è intuibile che l'aumento della portanza ottenibile con i sistemi ipersostentatori a FLAP, pur dipendendo in particolare da ogni tipo, dipende sostanzialmente dall'aumentata curvatura del profilo.

Infatti, ricordando le caratteristiche aerodinamiche delle lastre, si è visto come la lastra curva produca coefficienti di portanza maggiori di quelli della lastra piana.

I sistemi ipersostentatori a FLAP presentano il vantaggio, nei confronti degli slot, di offrire assetti minori con coefficienti di resistenza maggiori e quindi si prestano bene in fase di atterraggio, consentendo forti pendenze di traiettoria e minore spazio di atterraggio.