Aumentando
l'angolo di incidenza di un profilo, il flusso di aria che scorre sul
dorso, tende ad arretrare costantemente dal bordo di uscita provocando una
diminuzione di energia cinetica che trasforma la zona superiore dell'ala
in una zona stagnante, causa principale della caduta di portanza.
Gli
ipersostentatori a controllo dello strato limite, sono dispositivi
capaci di rimuovere la causa della caduta di portanza, aumentando
notevolmente l'energia cinetica della massa fluida esistente sul dorso
alle alte incidenze (angolo di attacco).
Esistono
vari tipi di questi ipersostentatori, i più comuni vengono denominati
SLOT (da non confondersi con SLAT), ed alette HANDLY-PAGE.
Le alette
HANDLY-PAGE sono costituite da una piccola porzione di ala situata
in corrispondenza del bordo di attacco del profilo, che può essere
allontanata dal profilo stesso originando una fessura che mette in
comunicazione la zona ventrale con la zona dorsale.
Lo
SLOT è invece una semplice fessura ricavata nella parte anteriore
dell'ala, che mette sempre in comunicazione la parte inferiore con la
parte superiore.
L'apertura
di questi dispositivi può essere manuale o automatica.
Tali
dispositivi, a prescindere dal sistema usato per il loro azionamento,
immettono sulla zona dorsale aria con una certa velocità in direzione
tangenziale al profilo ristabilendo cosi la depressione.
Questi
dispositivi elevano i valori dell'incidenza critica spostando di
conseguenza lo stallo e consentendo il raggiungimento di elevati
coefficienti di portanza.
Si
noti che nel caso dell'aletta HANDLY-PAGE l'angolo di stallo aumenta da
circa 15° (profilo base) a circa 26° ed oltre quando l'aletta è aperta.
A
fianco di questi vantaggi aerodinamici, c'è lo svantaggio presentato
dalle alte incidenze necessarie per ottenerli. Un aeroplano infatti usando
solo questo tipo di ipersostentatori, deve assumere assetti molto cabrati
per ottenere elevati coefficienti di portanza (Fig.2).