EQUAZIONE DI STATO
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Mentre la densità di un solido o di un liquido è essenzialmente costante, la densità di un gas varia al variare della pressione e della temperatura.

Dalla fisica noi sappiamo che in un determinato istante lo stato fisico di un gas in quiete è definito dalla sua pressione, temperatura e densità. Queste proprietà del gas sono legate dalla seguente relazione :

P = r  g R T
dove :
= pressione in Kg/m2
r  = densità-massa in Kg * sec2 / m4
= accelerazione di gravità in m / sec2
= costante dei gas in m / °K
= temperatura assoluta in °K 
La temperatura assoluta T , è la temperatura assoluta in gradi Kelvin misurata a partire dallo zero assoluto (-273,16 gradi centigradi).

La costante dei gas R che compare nell'equazione di stato è diversa per ciascun gas ed è data dalla seguente formula:

R  =  848 / peso molecolare
Il numero 848 rappresenta la costante universale dei gas e questa è effettivamente costante per tutti i tipi di gas. 
Per l'aria, R = 29,25 Kgm/Kg °K .
Tornando all'espressione iniziale dell'equazione dei gas : P = r  g R T
e rammentando che la densità  r è nient'altro che il peso specifico diviso l'accelerazione di gravita:
r  =  g  /  g
possiamo riformulare l'equazione di stato come segue :
P = g R T
rammentando inoltre che  g  è l'inverso del volume specifico:
g = 1 / V   Kg / m3
l'equazione finale di stato dei gas diventa :
P  =  R T  / V  ovvero  P V = R T 

Quest'ultimo modo è quello con cui più frequentemente si trova scritta l'equazione di stato dei gas e che ci consente di concludere che in un gas in qualsiasi istante pressione, volume e temperatura sono strettamente legati fra di loro, e conoscendo almeno due di queste la terza è ricavabile facilmente.

Diciamo allora che un gas subisce una trasformazione quando varia il suo stato fisico. Una trasformazione esprime quindi la relazione tra due delle variabili dell'equazione di stato.

Abbiamo cosi :

COSTANTE VARIABILI TRASFORMAZIONE
T (temperatura) P(ressione) e V(olume) ISOTERMICA
P(ressione) T(emperatura) e V(olume) ISOBARICA
V(olume) P(ressione) e T(emperatura) ISOMETRICA

In ciascuna di queste trasformazioni si determina, nella realtà, sempre una aggiunta o sottrazione di calore.

Si può concepire un tipo di trasformazione nella quale idealmente non si verifichino aggiunte o sottrazioni di calore. Tale tipo di trasformazioni termodinamiche vengono definite ADIABATICHE.

 

WebMaster : Tartarelli Pier Paolo - tspierpa@tiscali.it

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