Come abbiamo visto fino
adesso, il comportamento aerodinamico di un'ala e determinato dalle sue
curve caratteristiche.
Se vogliamo analizzare
invece il comportamento aerodinamico di un velivolo completo, non possiamo
fare la semplice somma dei comportamenti delle singole parti dopo averli
analizzati e poi cercare di ottenere la portanza o la resistenza
complessiva, perché in aerodinamica non si può valutare un effetto
totale sovrapponendo effetti parziali.
Ciò è facilmente
intuibile pensando che le singole parti di un aereo si influenzano a
vicenda andando a variare quello che sarebbe il comportamento isolato
delle stesse.
Per esempio un'ala ha un
determinato campo aerodinamico, anche una fusoliera presenta un
determinato campo aerodinamico. Ma se si uniscono insieme, la fusoliera
influenzerà molto il campo aerodinamico dell'ala e viceversa. Questo vale
per qualsiasi superficie o componente aggiunto (motori, timone ecc.).
Per questo motivo l'unico
modo di avere dei dati esatti sul campo aerodinamico di un velivolo, è
quello di avvalersi dell'esperienza e la cosa migliore sarebbe di provare
un modello in scala reale. Infatti sappiamo che tali prove condotte su
modelli in scala ridotta danno dei risultati attendibili solo se le prove
sono effettuate allo stesso Numero di Reynolds che spetta alle condizioni
reali di volo.
Per quanto riguarda la
portanza, possiamo ritenere che quella sviluppata dalle altre parti
del velivolo che non siano le ali è trascurabile, e perciò l'aereo
ha la portanza generata dall'ala isolata. Mentre per la resistenza non si
può fare lo stesso discorso in quanto ogni parte aggiunta ne
incrementerà il valore anche se si potrà determinarlo solamente su un
modello del velivolo completo.